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Chef Pastry Franco Aliberti in EVOluzione di Oli

Combatterò fino  all’ultimo per far sì che quest’olio, l’olio dell’Azienda Agricola Doria, venga riconosciuto come uno  dei migliori oli extravergini d’Italia. Non posso neanche immaginare che tanta qualità venga non citata, venga non considerata. 

Ne avevo parlato e continuerò a farlo e  userò ogni mezzo per farlo conoscere a chi  ancora non lo ha provato. La qualità va premiata. Ogni  volta che sento Alessandra Paolini che non riesce a proseguire nell’intento il  cuore mi  si spezza, si  sgretola, riflette su  come questo meraviglioso paese,  è lontano  anni luce dalla vera e pura meritocrazia. Questo il punto di partenza.  Il proseguimento è facile. Le basi  ci  sono:  l’olio di Ale   è buono da commuovere  ogni palato e io ne sono  certa, mio  padre lo  produce, conosco  ogni  passo  della potatura, ogni  attimo  della raccolta, la fatica, i  costi, i  dolori e a volte anche la rinuncia di  chi  dice “Mi  conviene comprarlo e non produrlo!”.  Di parole sull’olio se ne sono  spese a giusta causa tantissime.  Tantissimi  gli urli  di  dolore da parte di  chi  li  produce, tantissimi nei  confronti dei GDO , tanti altri  nei  confronti  di  chi  non li  tutela e tantissimi anche gli  aiuti di  chi  come me crede ancora in questo meraviglioso  e prezioso oro verde.  Conosco Alessandra da tantissimo, la seguo,  leggo i  suoi  scritti, leggo  a volte la sua disperazione e leggo  soprattutto  la frustrazione dell’avere un prodotto eccellente non riconosciuto  o  riconosciuto in parte e mi  domando ogni  volta che uso  i  suoi  oli “Perché?” La risposta tuttavia ogni  volta non c’è,  ogni  volta cerco  di  capire come poter aiutare chi  ha fatto della sua vita una crociata, perché si,  credo  che i  produttori  di  oli siano  i  sopravvissuti di una crisi  che non molla e chi  prosegue non lo  fa per il  guadagno , ma perché crede profondamente in quel  che fa e nella sua terra, che a volte è rimasta sola e senza nessuno che la protegga.  Mi trovo a dover affrontare la disperazione/rassegnazione di  molti, a volte anche la mia, eppure ancora ho la forza di  portare in alto i  suoi oli e di  credere in quello  che fa e ogni  volta che assaggio la Grossa di “Cassano”, “Carolea” o il blend “Sud” proprio non me ne capacito, di  quanta qualità non riconosciuta, di quanta eccellenza poco nota ci  sia sulle tavole , nelle guide,  e che purtroppo i fortunati che lo  hanno provato sono pochi, che dico, pochissimi. Nasce da qui l’idea di far assaggiare questi oli ad uno  dei più importanti e creativi Chef Pastry : Franco Aliberti. Il passo alla creazione di una ricetta “L’evoluzione del l’olio”è stato brevissimo.  Messaggi sul cellulare “Più che ottimo” “Eccellente” non smettevano  di  arrivarmi.. e allora mi  domando perché? Perché non lo  si  conosce abbastanza? PERCHE’? Avete voi le risposte ? Aiutatemi  a capire  e soprattutto non lasciamo  soli chi  produce olio. Un grazie speciale a Franco che grazie al  suo  estro, creatività e bravura è riuscito ad aiutarmi  a dare voce all’Azienda Agricola Doria.

CREMA ACQUA E MIRTILLO E IL SUO ACETO
90          g ACQUA NATURALE
480        g POLPA DI MIRTILLO                                                
30          g ZUCCHERO
10          g AMIDO DI MAIS
36          g TUORLI
3            g COLLA DI PESCE
15          g ACETO DI MIRTILLO

CREMA ACQUA E GUAIAVA E ACETO DI LAMPONI
90          g ACQUA NATURALE
480        g POLPA DI GUAJABA                                                   
30          g ZUCCHERO
9            g AMIDO DI MAIS
36          g TUORLI
3            g COLLA DI PESCE
60          g ACETO DI LAMPONI


Procedimento:
Unire l’acqua e metà della polpa in un pentolino,da parte mescolare lo zucchero con l’amido e unire i tuorli.Appena l’acqua inizia a scaldarsi unire una parte nei tuorli in modo da stemperarli,a questo punto versare nella pentola e portare a cottura come una crema.Dopo il bollore unire l’altra metà della polpa e la colla di pesce,precedentemente messa in acqua fredda.Raffreddare , mescolare con la frusta, unendo l’aceto prima dell’utilizzo.

MORBIDO OLIO EVO varietà “GROSSA DI CASSANO
 
105       g TUORLI
120       g ZUCCHERO A VELO
1           g SALE
110       g OLIO EVO DI GROSSA DI CASSANO
125       g ALBUME
125       g FARINA “00”

Procedimento:
Mescolare insieme tutte le polveri unendole poco per volta ai tuorli e all’albume con l’aiuto di un frullatore piccolo, in modo che non vi siano grumi e che risulti liscia ,aggiungere a filo l’olio.Mettere il composto all’interno del sifone e prepararlo con due cariche cream,lasciar riposare per almeno 10 minuti.Stendere su placca ad uno spessore di 5 mm cuocerlo in forno a 170° gradi circa per un tempo di 6 minuti.

CONDIMENTO PER  IL MORBIDO
 
200      g  SCIROPPO 31 Bè (per ogni litro di acqua 1364 g di zucchero)
½         n° BUCCIA DI LIMONE

Procedimento:
Unire e utilizzare per condire il morbido al cardamomo.


SORBETTO YOGURT E ALLORO E OLIO EVO varietà “CAROLEA”

300      g  YOGURT
80        g  OLIO EVO DI CAROLEA
90        g  ACQUA NATURALE
50        g  ZUCCHERO
10        g  GLUCOSIO
½         n  BUCCIA DI LIMONE
2          n  FOGLIE ALLORO
2          g  COLLA DI PESCE

Procedimento:
Portare a bollore l’acqua con gli zuccheri,togliere dal fuoco e unire le foglie di alloro e la buccia di limone,lasciare in infusione per un massimo di un ora.Filtrare e assicurarsi che lo sciroppo non sia ancora caldo.Unirlo allo yogurt e lasciar riposare,congelare in abbattitore pacossare prima del servizio.

BISCOTTO ALL’OLIO EVO varietà “SUD”
 
BURRO ALL’OLIO STRUTTURATO
40     g BURRO DI CACAO
200   g OLIO EVO SUD

Procedimento:
Sciogliere il burro di cacao,unire lentamente l’olio a filo .Mescolare bene e versare nel pacojet,congelare e pacossare,si otterrà una massa montata e molto leggera.A questo punto formare il nostro panetto di burro, conservare in frigo.

240   g BURRO ALL’OLIO EXTRA VERGINE
100   g ZUCCHERO A VELO                                                    
60     g FARINA FARINA DI MANDORLA
120   g FARINA TIPO “0”
350   g FARINA TIPO “00”
100   g UOVA
0.6    g  SALE FINO
5       g LIEVITO CHIMICO
1      n° BACCA DI VANIGLIA
Procedimento:
Avendo il punto di fusione dell’olio molto basso non utilizzeremo lo stesso procedimento di una classica frolla. Andremo invece a unire in planetaria le farine ,il sale, zucchero a velo e il lievito chimico mescoliamo con la foglia ,uniamo le uova e la vaniglia  ed infine il burro all’olio. Appena la frolla sarà compatta, conservare in frigo per tre ore. Stendere e tagliare, lasciar riposare in frigo per 30 minuti in modo che l’olio si stabilizzi. Cuocere a 164° valvola chiusa per tredici minuti. Lasciare raffreddare e conservare in barattoli chiusi.

Società Agricola Doria S.r.l.
Contrada Mandria di Nola
87011 Doria (CS) - Italia
Telefono: +39 0981 72004
Fax: +39 0981 1890191
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.agricoladoriasrl.it
 

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