pancakes di spinaci con salmone affumicato mowiPancakes di spinaci con salmone e salsa alla senape Un antipasto natalizio capace di stupire i vostri commensali e di essere apprezzato da tutta la famiglia. Una rcietta proposta da MOWI
Lavate gli spinaci, sgocciolateli e cuoceteli in padella. Strizzateli ancora eliminando tutta l’acqua e frullateli per ottenere un purè.
Quando è tiepido, unite il latte, l’uovo, il parmigiano e il sale. Setacciate la farina e il lievito e aggiungeteli al composto.
Scaldate in una padella un filo di olio e quando è ben caldo cuocete i pancakes.
Versate un mestolo del composto e non appena si formano le bolle in superfice, dopo circa due minuti, girateli per terminare la cottura. Procedete in questo modo con tutto il composto.
Per la salsa alla senape
Sciogliete in 1 cucchiaio di acqua 4g di curcuma e versate il composto ottenuto nel mixer con l’olio di semi, la senape dolce, lo zucchero, l’aneto e l’aceto di vino rosso. Frullate fino a ottenere una crema liscia leggermente liquida.
Sistemate tre pancakes in ogni piatto. Guarniteli con una generosa dose di ricotta, due fette di salmone scozzese affumicato Mowi.
Decorate con i semi di sesamo, il prezzemolo e i chicchi di melograno, precedentemente pulito.
Accompagnate il tutto con la salsa alla senape e aneto.
casetta di nataleGià in età medievale era diffusa una preparazione dolce a base di pasta frolla e spezie. I Lebkuchen, tipici biscotti speziati tedeschi, sono citati nel 1296 a Ulma e nel 1395 a Norimberga. Nei secoli questi dolci assunsero diverse forme e si diffusero in tutta l’Europa del nord e anche in Inghilterra. La moda di costruire nel periodo natalizio queste dolci casette nacque in Germania nel 1800 ispirandosi alla fiaba di Hansel e Gretel dei Fratelli Grimm.
La Gingerbread House diventò il modo migliore per sbizzarrire la fantasia in cucina utilizzando glassa colorata, caramelle e zuccherini.
salmone al naturale con riso yume, avocado e caviale di salmone
Tramezzino forse è riduttivo, millefoglie forse eccessivo. Certamente è un antipasto buono, con sapore fresco e delicato. E va subito provato. La combinazione di Tramezzino al salmone naturale Fumara, riso yume, avocado e caviale di salmone ci viene suggerita da Gianpaolo Ghilardotti, lo chef-imprenditore alla guida di Foodlab, azienda con sede nella Food Valley parmense che importa, lavora e distribuisce salmoni e altre specialità ittiche provenienti dai mari del Nord.
biscottini in pan di zenzero di chef Franco AlibertiAnche i grandi chef si cimentano nei piccoli teneri natalizi biscotti in pan di zenzero. Qui la ricetta dello chef Franco Aliberti. "Non ho resistito, scrive sulla sua pagina FB, dovevo assolutamente farli e sono buonissimi.
I Buchteln sono focaccine dolci di pasta lievitata, cotte in una pirofila dopo averle disposte in modo che si attacchino l'una all'altra. Sono originarie della Boemia, ma hanno un posto di primo piano nella cucina austriaca, ungherese e anche triestina.
Christmas Cake ... per un Natale very British! La Traditional Christmas Cake dovrebbe essere preparata almeno uno o addirittura due mesi prima di Natale. La particolarità sta proprio nella lunga attesa durante la quale l’unico compito sarebbe di “nutrire la torta” (to feed the cake) a intervalli regolari con il brandy o con il rum che aiuterebbero la torta a maturare e a conservarsi nel tempo.
Brioche a treccia per il vostro Stollen. Questa ricetta vi insegna come fare in casa il tipico dolce natalizio mitteleuropeo, una versione dello Stollen (Weihnachtsstollen o Christstollen). Mettetevi subito al lavoro: nella ricetta originale il dolce non viene servito e mangiato subito, ma dopo circa tre settimane! È una pasta dolce lievitata, ricca di burro, frutta secca, soprattutto mandorle, uva passa, cedro e arancio canditi, spesso ricoperta di zucchero a velo.
Data 1474 la prima citazione del dolce nella città di Dresda: da allora la capitale della Sassonia e il dolce sono indissolubilmente legati, tanto che il Dresdner Stollen (Stollen di Dresda) è coperto da indicazione geografica protetta.
crema di carote con rossini ricetta di Manila Foresti e Irina Cigolini
Dal ricettario Arrigoni & Aici una ricetta di Manila Foresti e Irina Cigolini con il nuovo erborinato di Arrigoni Battista: il Rossini affinato per un mese e mezzo in vinacce di uva passita. Questa lavorazione conferisce al Rossini un gusto leggermente piccante con un leggero retrogusto dolce, ricco di sentori di albicocche e mandorle, sapori e profumi tipici delle isole mediterranee. Le sue caratteristiche lo rendono ideale in accompagnamento con miele montano di castagno o con confetture di arance amare e fichi mediterranei. Crema di carote con Rossini
Chiedi allo chef Massimilano Sabinot una sarda d'autunno ed eccola. Uno zuf di zucca con yougurt greco e sarde in carpione. Poichè il suo magnifico ristorante Vitello d'oroè sito in Udine, poichè anch'io da udinese non conoscevo i sardoni fino a che non sono sbarcata a Trieste per frequentare l'Università, di sardoni non sapevo alcunchè, come cofounder del #cludeisardoni insieme a Nicola Santini, ho deciso che, ancorchè sarde Pylchardus e non acciughe Engraulis, meritavano la pubblicazione. In carpione è il modo con il quale la lingua italiana definisce il savor. Però ora per i non friulani dobbiamo definire lo zuf (o suf): null'altro che una zuppa morbida di farina di polenta e/o latte, ben mescolata, con altri ingredienti di stagione. In questo casa la zucca (in friulano coce). La ricetta è stata presenta a Borgo Nonino di Ronchi di Percoto nell'ambito dell'importante incontro di formazione Mirabilia day Qubì c'era. #ociseioseguiqb
Salmone selvaggio Fumara su tortino di patate e mandorle tostate con brodo di lattuga è il titolo completo di questa ricetta che anticipa festosamente le idee per la tavola di Natale.
fritole con anima Prosecco panificio pekarna Bukavec
Fritole (frittelle) con l’anima per San Martino. Una ricetta antica della tradizione con un nome bellissimo, se si pensa che l'anima della frittella salata è il sardone, in versione acciuga. Una preparazione di magro che un tempo era d’obbligo il Mercoledì delle Ceneri, ma anche una preparazione di festa e precisamente della festa di San Martino a Prosecco-Contovello (anche in una versione che prevede aggiunta di grappa o di vino bianco nella pastella).
Vino e caldarroste, ma, ancora meglio vino novello e oca arrosto. Indispensabili complementi a tavola per rendere indimenticabile la ricorrenza di san Martino, che, come noto, si festeggia l'11 novembre. Un tempo questa data coincideva con la fine dell’anno agricolo e per questo motivo le famiglie di contadini, finito il lavoro sui campi dei proprietari, caricavano le masserizie su un carretto alla ricerca di un altro lavoro. Ecco perchè “fare San Martino” è un'espressione che indica il trasloco. “A San Martino ogni mosto diventa vino” recita un altro proverbio che ci invita a brindare in compagnia. L'oca per san Martino si mangia in Svezia, Danimarca, Boemia, Svizzera e Germania.
In Italia la tradizione è viva in FriuliVG, Veneto, Lombardia e Romagna. Particolarmente sentita la ricorrenza in Slovenia e proprio dalla cucina slovena viene la ricetta che vi propongo e che potete trovare nel libro Sapori di Slovenia di qubì editore. E ricordate Chi no magna oca a San Martin, no’l fa el beco de un quatrin!
Dolce, soffice e golosa, questa ciambella è ideale per le vostre colazioni e le vostre merende pomeridiane. Aromatica grazie all'aggiunta di scorze di agrumi, vi consiglio di accompagnarla da un tè verde caldo.