Zeppole, che passione!
Con il nome di zeppola ( 'a zeppola o zéppele) si indica un dolce tipico della tradizione pasticcera italiana preparato con modalità leggermente diverse nelle varie regioni: soprattutto nelle regioni meridionali è dolce tipico della festa di San Giuseppe. Nella zona vesuviana un tempo erano preparate direttamente nelle strade dai frittellari: ci sono varie ipotesi sull'invenzione di questo dolce, riferita sia alle suore di San Gregorio Armeno sia a quelle della Croce di Lucca, sia a quelle dello Splendore, sempre comunque a Napoli. La prima ricetta scritta risale al 1837, nel trattato di cucina napoletana di Ippolito Cavalcanti.
Gli ingredienti sono farina, zucchero, uova, burro, olio d'oliva, crema pasticcera, una spolverata di zucchero a velo e le amarene sciroppate per la decorazione. Nella tradizione napoletana esistono due varianti di zeppole di San Giuseppe: fritte e al forno.
Anche nel Molise vengono cotte sia al forno che fritte. All'interno si usa esclusivamente crema pasticciera con l'aggiunta di un cucchiaino di marmellata di amarena o amarene intere come finitura. A Teramo città e nelle vallate attigue, dal Gran Sasso fino al mare, nel giorno di San Giuseppe, è tradizione che il pranzo termini gustando una zeppola di San Giuseppe.
La zeppola teramana è una sorta di bignè, più grande, con all'interno della crema pasticciera rigorosamente bianca con l'aggiunta di una amarena.
Pierluigi Ridolfi di Teramo ci regala questa sua ricetta:
Metti in una pentola mezzo litro di acqua con 350 g di strutto, un pizzioco di sale e di vaniglia. Aspetta che cominci a bollire e buttaci dentro 500 g di farina 00, aspetta che la farina cuocia per sei minuti mescolando di continuo. Aspetta che si freddi un po e facci colare uno per volta 14 uova intere, forma dei cerchi e infornali per 20 minuti circa a 180°C.
Per la crema:
latte 500 g, panna fresca 500g, zucchero 250 g, 6 tuorli, 50 g di farina 00. 50 g di maizena 1 bacca di vaniglia.
- Creato il .
- Ultimo aggiornamento il .