Budino d'uva (sugoli)
Nelle settimane di vendemmia mi torna alla mente un dolce che mangiavo da bambina e che a casa mia era una tradizione importante. Si trattava del più squisito dei budini, fatti con il primo mosto fresco. Una spremuta di uva profumatissima (si usava spesso l’uva fragola o il clintòn). Un dolce tipico veneto gelosamente custodito. Ricordo che anche mio padre, uomo sicuramente non da cucina, si è cimentato una volta ai fornelli per dimostrare a mia madre che i suoi sugoli fatti con la farina mescolata a quella della polenta erano più buoni… In dialetto veneto la “elle”non si pronuncia, ricordatevelo quando vi chiederanno il nome di questa bontà: trattasi di sugoi.
Ingredienti
1 litro di succo d'uva (si trova pronto nei negozi)
Se lo preparate in casa fate bollire dell’uva per 5 minuti e poi schiacciatela per fare uscire il succo (vi sentirete piccoli vignerons almeno per un giorno)
200 g di zucchero
1 pizzico di sale fino
100 g di farina 00,
50 g di burro (sciolto a bagnomaria)
Procedimento:
In una pentola antiaderente versare lo zucchero e gli altri ingredienti.
Aggiungere a filo un poco di succo di vino, mescolare bene con la frusta perché non si formino grumi.
Poi, sempre mescolando piano aggiungere il resto del liquido.
Mettere a sobbollire a fuoco basso per cinque, massimo dieci minuti.
Imburrare leggermente dei piatti da portata. Versare nei piatti il budino: deve essere alto circa un centimetro e mezzo.
Lasciare riposare un giorno prima di servire.
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