Strugnano propone la festa dei cachi
Strugnano propone la festa dei cachi. Dal 15 al 17 novembre 2024 nell'Istria slovena. Il cachi - si chiama correttamente cachi come se fosse un plurale - per me uno dei frutti più voluttuosi dell'autunno, diventa protagonista di appuntamenti golosi e di benessere.
Strugnano-Strunjan, frazione del comune di Pirano-Piran nota anche per le sue saline, ne offre una varietà pregiata, dalla pasta particolarmente dolce e dall’intenso colore arancione. Strugnano: poche case, molto verde e un parco naturale dove trovano il loro habitat ideale i cachi, coltivati dagli agricoltori fra cui spicca Franco Giassi, eclettico istriano di origine italiana che instancabilmente promuove la valle valorizzando i prodotti locali.
Coltivatore, guida, presidente dell’Associazione Turistica ‘Solinar’, organizza la Festa dei Cachi, che esplora la versatilità del frutto, offrendo la possibilità di gustare ogni sorta di delizia a base di caco: marmellate, dolci, gelati, grappe, pane e molto altro.
Ad attendere l’ospite, un’accoglienza casalinga, familiare, che riscopre antichi saperi e sapori all’insegna della tradizione. Accanto alle possibilità di assaggiare le specialità culinarie, sono in programma una mostra-mercato con le diverse varietà del frutto, conferenze e laboratori, oltre alle visite guidate del Parco naturale di Strugnano.
Il KaKi fu importato nel litorale sloveno agli inizi del XX secolo; oggi nella valle di Strugnano costituisce quasi un terzo di tutte le piantagioni presenti in loco e rappresenta il 30% di tutte le coltivazioni di cachi della nazione.
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