Confettura di cachi
Ricetta facile e stagionale, che dura nel tempo: ringraziamo Daniela Doretto che ce l'ha suggerita. Precisiamo subito: si chiama confettura di cachi e non marmellata (termine che vale solo per quando si conservano gli agrumi!). Aggiungiamo anche che il nome kaki deriva direttamente dal giapponese.
Come realizzarla? Ecco le proporzioni da seguire: 2 kg di cachi maturi, 3 mele renette, succo di un pompelmo e succo di un limone, 400 g di zucchero.
I cachi vanno cotti con la buccia e poi passati al passaverdura. Non usare il frullatore a immersione.
Il Diospoyros kaki, detto anche “mela d’Oriente”, definito “albero delle sette virtù”, giunge in Europa alla fine del XVIII secolo e subito entra nel brolo delle ville e negli orti delle case coloniche. È un frutto dalle molte virtù: ricco di vitamina C, è anche molto energetico per l’elevata presenza di zuccheri, svolge inoltre una potente azione antiossidante e, grazie alla buona quantità di fibra e acqua, ha un effetto benefico sul sistema depurativo.
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