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Esprimere desideri sotto un cielo stellato. Perché?

stelle cadenti @nasastelle cadenti @nasa

Sono i giorni delle stelle cadenti. Sono anche i giorni di Calici di Stelle, una fortunata iniziativa che ci invita a sorseggiare del buon vino all'aperto guardando in alto, pronti a esprimere i nostri desideri più segreti. E di desideri inespressi in questo periodo ce ne sono proprio tanti.  Ma sappiamo almeno quando è nata questa tradizione? Ecco alcune info #persapernequantobasta

1) Stelle cadenti. Le stelle sono fisse e non cadono. Quindi queste non sono stelle ma meteore (per quel che riguarda il 10 agosto sono frammenti della cometa Swift Tutle). Gli astronomi definiscono come Perseidi questo sciame luminoso e ci informano che dal 17 luglio al 26 agosto ci sono alte concentrazioni di frammenti che fluttuano nel cielo. In condizoni ottimali la frequenza massima è di 100 micro meteoriti all'ora, mentre la notte del 10 agosto è di 60 all'ora. Quindi alzate gli occhi al cielo anche nelle altre notti!

Fu Giovanni Schiaparelli, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera dal 1862, a dimostrare il legame tra comete e sciami meteorici.

2) Desideri.  Desiderio deriva dal latino de (per indicare origine o provenienza) + sidus-sideris che significa stella. Navigatori e viandanti in passato si affidavano alle stelle come guide preziose durante i loro viaggi di notte. Il termine desiderio dunque proviene dalle stelle e quando si rivolge lo sguardo alle stelle in quel breve attimo si formula un auspicio di fellicità. 

3) Notte San Lorenzo. Lorenzo fu arso vivo negli anni l'impero di Valeriano in seguito ad una persecuzione di Cristiani. Il suo martirio sarebbe avvenuto il 10 agosto del  253 d.C. La tradizione immaginò che le sue lacrime si esprimessero sotto formo di stelle cadenti, simbolo anche dei tizzoni ardenti del rogo. Dopo quasi duemila anni, la notte di San Lorenzo noi esprimiamo un desiderio per ogni scia luminosa che vediamo cadere. 

Note astronomiche. Le stelle cadenti sono meteore, frammenti solidi la cui elevata velocità di attraversamento dell'atmosfera terrestre ne provoca il disgregamento e la combustione, con una traccia brillante che appare nel buio. Ruotando intorno al Sole, la Terra attraversa ogni anno lo sciame meteoritico conosciuto con il nome di Perseidi; una ricorrenza che ci permette di prevedere senza alcuna riserva il ripetersi dell'evento. Lo “sciame delle Perseidi” – termine astronomico che designa le stelle cadenti – è un fenomeno meno osservabile nell'arco di un mese tra luglio e agosto  e non è detto che il 10 agosto sia il momento migliore. Il picco  si ha infatti intorno al 12 agosto per il progressivo slittamento delle posizioni degli equinozi, su cui è fissato il nostro calendario, rispetto alle stelle fisse, dell'ordine di circa un giorno e mezzo per secolo. 

 

San Lorenzo, io lo so perche' tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perche' si gran pianto nel concavo cielo sfavilla (G. Pascoli)   

 

 

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