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Hostaria Bacanera: in un cappelletto l’omaggio a Liliana Cavani

 

Cappelletto d'oro per Liliana CavaniCappelletto d'oro per Liliana Cavani

Hostaria Bacanera: in un cappelletto l’omaggio a Liliana Cavani. 80esima Mostra del Cinema di Venezia. Un cappelletto d’oro, come è d’oro il Leone alla carriera conferito a Liliana Cavani, sarà il piatto limited edition che Hostaria Bacanera dedicherà alla regista. Il “Cappelletto di Liliana” è entrato in carta il 30 agosto per rimanerci fino al 9 settembre. cappelletto dedicato al Leone d'Oro di Liliana Cavani cappelletto dedicato al Leone d'Oro di Liliana Cavani

È stato attribuito alla regista Liliana Cavani il Leone d’Oro alla carriera della 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Il 31 agosto c'è stata la proiezione dell'ultimo film della regista: L’ordine del tempo.

Anche Hostaria Bacaneraha voluto omaggiare Liliana Cavani con un cappelletto di sfoglia d’oro ripieno di coda alla vaccinara e mostarda mantovana condito con salsa di mosto cotto.

cappelletto di Lilianacappelletto di Liliana

"Quando ho letto la notizia del Leone d'oro alla carriera – spiega Alessio Cascino, direttore culinario del Gruppo Stendhal di cui fanno parte Stendhal Milano, Casa Stendal e Hostaria Bacanera - ho pensato di farle una dedica personale e, visto che sono un cuoco, ho deciso di omaggiarla con un piatto”.

 Alessio CascinoAlessio Cascino

Cascino ha voluto racchiudere in una sfoglia d’oro, tirata a mano e di soli tuorli, gli ingredienti che rappresentano le pietre miliari della vita della regista.

L'idea del piatto dedicato 
“Sono partito dalla città in cui è nata, Carpi,  da genitori padani", spiega lo chef. "Altro luogo importante per la regista è Roma, dove si è diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia e dove vive tuttora. Ma quello che più mi ha colpito leggendo una sua intervista è stato un ricordo della nonna durante il periodo della Resistenza: Ero bimbetta quando vidi in corridoio una borsa piena d’uva, mi avvicinai per piluccare qualche acino, scoprendo nascoste sotto i grappoli delle bombe.

Nasce così un cappelletto, simbolo di emilianità, farcito di coda alla vaccinara, piatto romanesco per eccellenza, e mostarda.

Condito con una salsa di mosto d’uva cotto. Un piatto di ricordi, della memoria, di ritorno alle origini.

nicolasantini8/

Hostaria Bacanera


Attraversando il quartiere di Cannareggio, a poche calli dal Ponte di Rialto, c’è il Campiello de la Cason. Una piccola piazza, circondata da palazzi storici veneziani con al centro un imponente albero di bacche nere. Qui trovate Hostaria Bacanera, lontano dai flussi e dal turismo più sfrenato, in un angolo nascosto della Venezia più bella. Dal dehors al design degli interni si respira la Venezia storica, romantica e senza tempo, con i soffitti originali del palazzo e le sue mura adorne di specchi dorati e preziosi ritratti che il Tintoretto realizzò tra il ‘500 e il ‘600. 

Un’osteria veneta di nuova generazione, con una cucina sofistica che offre molto di più rispetto ai classici cicchetti.  Il menù è prevalentemente a base ittica, con qualche incursione per chi preferisce la carne. La matrice tradizionale veneta rimane, soprattutto nella scelta degli ingredienti: vegetali di stagione e dal territorio lagunare che accompagnano il pescato del giorno del mercato di Rialto.
“Era da tempo che cercavo un ristorante a Venezia. Poi, una sera, mi sono imbattuto in questa piccola osteria. È stato amore a prima vista” dice il proprietario e imprenditore milanese Marcello Forti.

Hostaria Bacanera. Campiello de la Cason, 4506 Venezia
Orari: Chiuso lunedì e martedì. Aperto dal mercoledì alla domenica 12 - 14 e 19 - 22

 

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