Farinata di ceci VEGood
La farinata è uno dei quei piatti che mangerei di continuo. La trovo perfetta anche come accompagnamento all'aperitivo; è un piatto semplice,veloce e di sicura riuscita. Ottima nella sua versione semplice, è versatile e personalizzabile!
INGREDIENTI:• 200g funghi misti puliti• 15g funghi secchi• 150g farina di ceci• 300ml acqua• erbe aromatiche a piacimento• 3 pomodori secchi• 1 scalogno• Olio EVO• Sale e pepe qb
PROCEDIMENTO: In una capiente ciotola versare la farina di ceci e unire a filo l’acqua mescolando accuratamente con unafrusta e facendo attenzione che non si formino dei grumi. Aggiungere il sale e mescolare fino a completo assorbimento. A parte frullare i funghi secchi, le erbe aromatiche e i pomodori secchi precedentemente asciugati fino a formare un trito molto molto fine che andrà aggiunto al composto di ceci. Fare riposare l’impasto per almeno 5 ore in frigorifero. Preriscaldare il forno a 180°.
A parte soffriggere lo scalogno con due cucchiai di olio EVO, unire i funghi freschi precedentemente tagliati fini e lasciare cuocere fintanto che risulteranno teneri. Lasciare raffreddare e unire il tutto alla pastella di ceci. Versare il composto in una teglia rivestita di carta forno abbondantemente oleata e cuocere per circa 40 minuti. Sfornare la farinata, cospargerla di sale grosso integrale e servirla tiepida.
L’ultimo momento buono per gustare i fichi è alla fine dell’estate, proprio all’inizio di settembre, mese in cui si passa da una varietà ortofrutticola prettamente estiva a una più “di terra” e autunnale. Quest'anno la stagione ci consente di gustarne anche di tardivi. I fichi hanno una storia millenaria a partire dalla lontana Mezzaluna Fertile; storicamente vengono citati in molti testi famosi: secondo l’Antico Testamento non fu la mela il frutto proibito, ma il fico. Nell’antica Grecia, Platone era un famoso mangiatore di fichi e Publio Ovidio Nasone documentò come in epoca romana venissero serviti come buon augurio. Fin dall’antichità si studiavano le molteplici qualità di questo frutto: dalla fortificazione del corpo per i ragazzi, alla fertilità delle giovani donne, dall’uso del suo lattice contenuto nei rami per cagliare il latte al decotto che si faceva con i suoi frutti contro bronchiti, raffreddori e … stitichezza. In tutte le ere, e anche nei giorni nostri, il fico viene apprezzato sia nei dolci ma anche nei piatti salati, basti pensare al buon San Daniele e fichi, a un filetto di maiale rosolato con un sughino agrodolce di fichi, o con i formaggi erborinati.
Ingredienti per la frolla:
- 200 g di farina di farro
- 100 g di burro
- 80 g di zucchero
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 uovo
Ingredienti per il ripieno:
- 600 g di ricotta ben sgocciolata
- 2 uova
- 100 g di zucchero
- 2 cucchiai di rosmarino tritato + qualche ago per la decorazione.
- 2 cucchiai di vino dolce
- Un pizzico di vaniglia
- La scorza di un limone
- 6 – 7 fichi freschi
- Miele q.b.
- 1 pizzico di sale
Preparazione
Preparate la frolla: radunate in un mixer o in un robot da cucina capiete dotato di lame la farina di farro, il lievito, lo zucchero, il sale e il burro freddo a dadini. Frullate il tutto. Aggiungete quindi l’uovo e frullate fino a quando non avrete ottenuto un impasto omogeneo. Così facendo in pochi secondi avrete ottenuto la froll senza scaldarla troppo con le mani. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. A parte, sbattete le uova per il ripieno assieme allo zucchero. Unite il vino dolce, il rosmarino tritato, la vaniglia, la scorza di limone e la ricotta setacciata con uno schiacciapatate, in modo che non crei grumi. Mescolate bene il tutto e mettete la parte.
Scaldate il forno ventilato a 180° C. Infarinate il piano di lavoro e stendete la frolla. Rivestite uno stampo per crostata da 24 – 26 cm leggermente alto. Versate il ripieno, distribuendolo con una spatola. Ripiegate i bordi e infornate. Cuocete la crostata per 30 – 40 minuti, poi fatela raffreddare a temperatura ambiente. Riponetela in frigo per almeno 4 ore. Estraete la crostata dal forno e decoratela con fettine di fichi freschi, aghi di rosmarino e un filo di miele millefiori. Servitela subito. Si conserva in frigorifero per almeno 4 giorni.
La ricetta è stata pubblicata nel numero di settembre 2018 del mensile qbquantobasta.