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Cornish Clotted Cream. Come ho potuto farne a meno fino a ora?

Cornish clotted creamCornish clotted cream

Come ho potuto farne a meno finora? Come ho potuto non solo averla mai assaggiata, il che sarebbe in fondo un peccato veniale per chi ama il burro e le panne, pur non potendo materialmente assaggiarle tuttissime di tutto il mondo, ma neppure avere avuto sentore della sua esistenza? Peccato gravissimo questo per chi come me, fra le varie leggiadre attività di scrittura, cura anche una rubrica di #parolegolose.  Sto parlando della Cornish Clotted Cream, la crema di Cornovaglia,  una panna densa, cremosa e goduriosa. Scioglievole e burrosa. Che però se ci affondate il cucchiaino rimane bello dritto. 

Ora non solo l'ho assaggiata, ma ne ho anche ricevuta una confezione in regalo, quei regali che ti aprono il cuore perchè capisci che chi te lo fa ti conosce proprio bene in tutte le tue voglie golose. Calorie a parte. 

 Cornish clotted creamCornish clotted cream

Cornish clotted cream

Clotted cream (letteralmente panna rappresa) è una panna densa ottenuta dal latte non pastorizzato originaria del Devon e della Cornovaglia.

Si ottiene scaldando il latte in contenitori bassi e larghi e lasciandolo poi raffreddare lentamente. La panna sale in superficie e si rapprende formando dei grumi (clots in inglese). 

La clotted cream è, insieme agli scones e alla confettura di fragole, uno degli ingredienti principali del cosiddetto cream tea, il tipico tè pomeridiano  del Devon e della Cornovaglia che, al contrario dell'afternoon tea di altre parti del Regno Unito, è accompagnato solo da alimenti dolci.

Nel 1998 la Cornish Clotted Cream è stata inclusa nell'elenco dei prodotti britannici a Denominazione di origine protetta.

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