Il formaggio oltre l'assaggio: casearia Carpenedo
La Casearia Carpenedo è oggi riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia, nato dalla vision del suo fondatore Antonio Carpenedo. La gamma di produzione comprende formaggi erborinati, affinati o selezioni speciali in edizione limitata. Vi proponiamo di scoprire con noi il BLU61® e il BASAJO®.
BLU61®
Creato per celebrare il matrimonio fra Antonio Carpenedo e la moglie Giuseppina, avvenuta appunto nel 1961, è un erborinato di latte vaccino pastorizzato, affinato in vino Raboso passito veneto IGT con un top di mirtilli rossi in crosta. Pasta cremosa con venature diffuse di colore verde-blu dovute all'erborinatura, ha un gusto intenso ma equilibrato e mai pungente nel sapore di frutti rossi e nella struttura dal sentore tipicamente dolce del Raboso passito. Ottimo in purezza ma anche abbinato a fondue di crostini di cipolla, per contrastare bene l’acidità dei frutti rossi, come anche a risotti o carni. Dal 2012 è presente nell’assortimento del prestigioso negozio Harrod’s a Londra.
BASAJO®
Un formaggio il cui nome richiama la purezza e l’innocenza dell’infanzia. Nasce infatti dall’esclamazione della piccola nipote di Antonio Carpenedo, che per ricevere il bacino dal nonno pronunciava sempre questa parola dolce. Il Basajo® è un formaggio puro, senza compromessi, frutto dell’operosità di mani sapienti. Regala una fantastica esperienza olfattiva e ha un impatto gustativo di grande complessità e piacevolezza, felice incontro di contrasti tra la forza del latte di pecora e la dolcezza del vino passito. E’ un erborinato a pasta cremosa di latte crudo ovino, dal gusto carezzevole al palato, fondente in bocca per l’affinamento in pregiato vino passito bianco. Prima del confezionamento vengono aggiunti in crosta acini passiti di uva bianca. Ottimo da degustare in purezza o in abbinata a salse delicate di cipolle rosse, in vellutate vegetali, in antipasto o a fine pasto insieme a vini bianchi passiti.
La storia de La Casearia Carpenedo ha inizio nei primi del 1900 quando Ernesto Carpenedo, padre di Antonio, iniziò come casoin (in dialetto veneto, pizzicagnolo) in un negozio di alimentari a Preganziol. Antonio Carpenedo cresce nella bottega del padre ereditando una passione che da sempre appartiene al DNA di famiglia. La sua avventura come casaro prende il via negli anni ’60 con la gestione di un piccolo caseificio in provincia di Treviso dove impara l’arte del formaggio da autodidatta. Nel 1965 Antonio fu uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop.
Il ’76 segna l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore. Antonio Carpenedo riscopre un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia; un’usanza che pare abbia origine nella prima guerra mondiale, quando i contadini, per preservare le forme di formaggio dalle razzie, le nascondevano sotto le vinacce in fermentazione. Il formaggio affinato in vino e vinaccia ebbe il nome Ubriaco, un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda. Dall’utilizzo delle vinacce passa alla sperimentazione di nuovi ingredienti come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra, liquori per la lista dei “Formaggi di Cantina”. Oggi l’azienda che ha sede a Camalò di Povegliano (Tv) è guidata dai figli di Antonio, Ernesto e Alessandro.
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