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Nasce il Museo del Sagrantino DOCG

Museo del Sagrantino DOCGMuseo del Sagrantino DOCGNasce il Museo del Sagrantino DOCG. Sarà inaugurato sabato 20 aprile a Montefalco, uno tra i borghi più belli dell’Umbria. Un percorso immersivo e sensoriale che parte dalle antiche cantine francescane per arrivare alla scoperta del territorio, raccontando il vino e la cultura dell’uva.

Pochi vini in Umbria riescono a rappresentare il concetto di terroir come il Montefalco Sagrantino, varietà autoctona della zona. Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), può essere prodotta esclusivamente nel territorio collinare di Montefalco e in parte nei comuni di Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Secondo alcune fonti sarebbe originario dell'Asia Minore e sarebbe stato importato da alcuni monaci francescani al rientro dalla Terra Santa. Risale al XVI secolo e si trova nell’archivio notarile della città di Assisi il primo documento che cita il nome del vitigno.

Sembra che le viti fossero coltivate dai frati francescani che ne ricavavano un passito destinato ai riti religiosi, da cui il nome Sagrantino (da sacer, come sagrato). Le uve danno vita oggi a un vino rosso ricco di tannini e vengono usate anche per la versione passita dopo esposizione al sole su graticci.

Il Museo rafforza il rapporto identitario di questo vitigno con il territorio de “La Strada del Sagrantino” per dare un valore aggiunto all’attività di promozione per tutto il sistema socio-economico del Consorzio Tutela Vini Montefalco.
“Quello del Museo del Sagrantino" - spiega l’Assessore al Turismo Daniela Settimi – "è un racconto emozionale fatto di testimonianze, immagini suggestive e video che faranno immergere il visitatore nella coinvolgente atmosfera della storia del vino Sagrantino e del territorio di Montefalco".

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