Gustosa Sappada con dragoncello e saurnschotte

tortell di grano saraceno

Grande successo di Gustosa Sappada, il festival della gastronomia di montagna che vuole far convivere la natura con il gusto, il sole e la musica, in particolare quella delle fisarmoniche. Le splendide condizioni del meteo hanno aiutato ulteriormente gli organizzatori.  Molti i turisti, e gli appassionati gourmand che, lungo il sentiero silvo-pastorale hanno animato l’iniziativa che ha saputo coinvolgere 21 attività, tra ristoranti, rifugi, pasticcerie e panifici. La festa golosa si è chiusa il 10 luglio. 

La maggior parte dei dei piatti aveva come filo conduttore  il dragoncello selvatico e  fra gli ingredienti la Saurnschotte, il formaggio fresco della tradizione sappadina (ricotta di latte fresco con dragoncello che ha ottenuto il riconoscimento come presidio di Slow Food). Piatti da gustare dopo una rigenerante passeggiata sul sentiero 5, un percorso di circa un chilometro che si snoda lungo le vecchie borgate della zona.

tartare di rapa rossa

Noi di qb abbiamo provato l’esplosione di gusti del ristorante Karl Keller, dove lo chef Federico ha saputo esprimersi al meglio con la tartare di rapa rossa, avocado e saurnshotte. Un appunto sul colore del pitao scuro sul quale la base di rapa rossa non si vede. Una proposta insolita quanto il filetto di alce, con riduzione di latte, dragoncello e saurnshotte, cipollotti e carote scottati.

alce

Per chiudere una splendida mousse di panna acida, dragoncello, cioccolato bianco e fragole.

dolce sappada

Una cucina ricercata quella proposta dal ristorante del Bach Boutique hotel, nel cuore dell’abitato dell’omonimo borgo. Vi segnalo il raviolo di grano saraceno ripieno di saurnshotte su crema di sclopìt (Silene vulgaris) nella foto in apertura. 

L’associazione culturale Zepodar Sende insegnava ai turisti come falciare l'erba e faceva conoscere l’antica arte della fienagione e della conservazione del foraggio.