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L'energia viene dai cinorrodi

Sono i mesi in cui al margine dei boschi, nelle radure e nelle siepi, lungo le strade di campagna si vedono abbondanti i frutti delle rose selvatiche. Dalla rosa canina, a partire almeno dal 1000 a.C., sono state selezionate migliaia di varietà di rose coltivate come piante ornamentali. Pochi sanno che il cinorrodo (questo il nome scientifico del più consueto “picecul” o “spisacul”)

contiene diverse vitamine del gruppo C, contiene Selenio e molti antiossidanti; funziona benissimo come antinfiammatorio, come diuretico e contro l’invecchiamento della pelle. Ideale per i bambini: è infatti un ottimo protettore delle difese immunitarie e sarebbe opportuno darne loro per almeno 30 giorni un cucchiaio di decotto o di infuso ogni mattina. Sia chiaro che per fare un decotto o un infuso, i cinorrodi non devono essere troppo molli; vanno tagliati a metà per poi togliere la peluria e i semi (che in realtà sono i frutti). I semi vanno essiccati per almeno un mese, prima di essere utilizzati. Se il decotto o l’infuso viene dato ai bambini, si può aggiungere qualche cucchiaio di zucchero, o meglio di miele, per rendere il tutto più gradevole.

Nella sezione Ricette le istruzioni per fare la confettura di rosa canina 

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