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Enrtracque è il luogo del primo Riesling di montagna piemontese

Riesling di montagna Riesling di montagna

Enrtracque è il luogo del primo Riesling di montagna piemontese. Il vigneto "Biodiverso" di Reva,azienda vitivinicola delle Langhe, che ha visto la piantumazione a luglio scorso di 2300 barbatelle di Riesling in Valle Gesso, a 1042 metri sul livello del mare in località Tetti Violino. Un vigneto di Riesling, che darà i suoi primi frutti in circa tre anni, con le prime bottiglie che usciranno, verosimilmente, nel 2027.

"Una piccola produzione, che ipotizziamo inizialmente in più o meno duemila bottiglie, con vino affinato in buona parte in anfore", spiega Daniele Scaglia del gruppo Réva. "Abbiamo scelto il Riesling perché, dopo diverse analisi, crediamo che la varietà di uva e il terreno siano perfetti l'uno per l'altra. Il Riesling è un vitigno nobile e complesso, di grande eleganza, longevità e dalle importanti proprietà organolettiche. Non è un vitigno resistente, il che rappresenta una sfida, ma è un vitigno di qualità".

Come nasce il progetto


La storia dei vini Réva è sempre stata costruita su scelte meno convenzionali, orientate dall'anima internazionale dell'azienda (il proprietario Miroslav Lekes è di Brno, Repubblica Ceca). Oltre alla produzione di Barolo, Réva vanta una gamma dominata dai vini rossi, ma presta da sempre molta attenzione ai vini bianchi, solitamente in secondo piano in Piemonte, come il Grey (50% Sauvignon grigio e 50% Sauvignon bianco) e il Solonoir (un Metodo Classico 100% Pinot Nero).

I risultati ottenuti in Langa sono evidenti, ma i terreni vitati di proprietà non si prestano a realizzare una produzione di Riesling di ispirazione tedesca. Tuttavia, le estati che portano da qualche anno a questa parte temperature sopra la media, portano alla convinzione che qualcosa stia cambiando, e che sia il momento per tentare progetti diversi. 

Come procede il primo vigneto di Entracque

Occorrerà qualche anno per lavorare alla prima vendemmia, ma nel frattempo le premesse sono incoraggianti. Il terreno è argilloso, perfetto per la coltivazione della vite, ed ha una colorazione rossastra, caratteristica che indica la presenza di ferro e sedimenti rocciosi da erosione, ideale per la coltivazione di Riesling. Inoltre c’è il fattore temperatura (che in estate va dai 14°-16° ai 28°- 30°), capace di fornire la giusta concentrazione di zuccheri in ogni acino e un notevole sviluppo degli aromi.

Il progetto punta a un vino portavoce dei tempi odierni e delle sue mode: ecco perché, in collaborazione con l’agronomo Roberto Abbate e l’enologo Beppe Caviola di Réva, è in corso lo studio sull’affinamento di questo Riesling di Montagna che sarà affinato suddiviso in piccole botti e anfore.
Reva il riesling biodiverso Reva il riesling biodiverso

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