Ricette dei Lettori

6 gennaio: festa con la galette des rois

Galette des rois Galette des rois

La Galette des Rois. E' il giorno dell'Epifania...o  della Befana... io dico della "Galette de Rois": questione di latitudine... Qui a Parigi è il giorno della "galette" la galletta dolce dei Re Magi. Mi piace raccontare questa tradizione perchè coinvolge grandi e piccini. La Galette des Rois è un dolce da condividere. Riuniti tutti a tavola, il più piccolo o il più giovane dei presenti, nomina via via tutti i commensali a cui viene dato un pezzetto del dolce. Ognuno deve assaporare piano piano la sua porzione perchè dentro il dolce si nasconde una fava. Una volta erano vere e proprie fave, oggi sono piccoli oggettini in ceramica quindi meglio far attenzione ai denti!
Chi trova la fava diventa Re o Regina della serata e deve incoronare a sua volta la sua Regina o il suo Re che indosserà una bella corona di carta. Ai reali spetta il dovere di preparare o acquistare un'altra galletta e perpetuare il rito!
Normalmente la galette è composta da due strati di pasta sfoglia con un ripieno di frangipane, impasto di mandorle tritate e burro.
Mentre nel nord della Francia si assapora la galette, nella Provenza e in Vandea, sulla costa atlantica, il 6 di gennaio si gusta la Couronne des Rois. la Corona dei Re, che nasconde sempre una fava, ma è composta da un pane dolce a forma di grande ciambella - con tanto id  buco - decorata con frutta candita e pezzettini di zucchero.


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Biscotti ai fichi e al cardamomo

biscotti fichi e cardomamobiscotti fichi e cardomamoDalla ricetta dei Biscotti mordibi con pasta madre, orzo e mandorle di Rossella Venezia  è nata la ricetta dei biscotti ai fichi e cardamomo. Vi consiglio di usare del lievito madre solido, ossia rinfrescato con lo stesso peso di farina e metà peso di acqua. Non posso darvi consigli se volete farli col lievito di birra non avendolo mai usato per questa ricetta. Ingredienti: 100 g di yogurt, 170 g di lievito madre solido, 200 g di burro morbido, 240 g di zucchero di canna, 2 uova, 360 g di farina manitiba, 1/2 cucchiaiono raso di cardamomo in polvere, 100 g di fichi secchi tagliati a pezzettini. Per decorare yogurt e zucchero di canna. Si parte amalgamando il burro allo zucchero, poi si uniscono le uova, successivamente lo yogurt, la pasta madre, la farina ed il cardamomo. Per ultimo unire i pezzettini di fichi all’impasto. Da qui in poi il procedimento è il medesimo dei Biscotti con lievito madre e caffè. Leggi anche

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Biscotti con lievito madre e caffé

biscotti al caffèbiscotti al caffèDalla ricetta dei Biscotti morbidi con pasta madre, orzo e mandorle di Rossella Venezia sono nate le mie due seguenti ricette. Per farle vi consiglio di usare del lievito madre solido, ossia rinfrescato con lo stesso peso di farina e metà peso di acqua. Non posso darvi consigli se volete farli col lievito di birra non avendolo mai usato per queste ricette.
Ingredienti:
2 cucchiaini di caffè solubile
50 grammi yogurt (o kefir)
85 grammi  lievito madre solido rinfrescato da un paio d’ore
100 grammi burro morbido
120 grammi zucchero di canna
1 uovo
165 grammi farina manitoba
15 grammi farina integrale di farro
1/4 cucchiaino di spezie di pan d’epice
1/4 cucchiaino di cardamomo in polvere
Per decorare:
yogurt, zucchero di canna
Come procedere:
Ricordarsi prima di tutto di rinfrescare il lievito madre. La ricetta in realtà concede l’uso di lievito madre rinfrescato fino a due giorni prima. Vuole essere nelle intenzioni un modo per usare il lievito in eccesso. Cominciare facendo sciogliere il caffè solubile nel kefir (o yogurt) leggermente caldo. Se usate il kefir non riscaldatelo al microonde: la parte grassa si separerà da quella liquida. Poi amalgamare con le fruste o con le mani il burro allo zucchero.
Unire l’uovo e lavorare il tutto finché si amalgama bene. Poi versare il mix di yogurt/kefir e caffè e lavorare il tutto ancora. Unire la pasta madre facendola sostanzialmente sciogliere. Infine, versare le farine e le spezie. Non resta che lavorare velocemente il tutto. Poi porre in una ciotola per la lievitazione.
Il composto deve raddoppiare di volume. I tempi dipendono dalla temperatura. Io arrivo a farlo lievitare fino a 10 ore circa a 10°C. Lievitato, è tempo di dividere l’impasto con un coltello prima in due parti, poi in quarti e così via fino ad ottenere 38 biscotti. Ogni pezzo di impasto va lavorato con le mani per dargli la forma tondeggiante di una pallina. Preriscaldare il forno a 180°C.
Sulla teglia ricoperta con carta forno porre i biscotti distanziati alcuni centimetri tra di loro.
Spennellateli con lo yogurt e distribuitevi sopra un po’ di zucchero di canna.
Cuocerli a 180°C per 20 minuti circa.  Sono cotti quando si staccano dalla teglia da soli.
Leggi anche i suggerimenti dell'articolo Dolci libri per Natale

 

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Cavolo nero con salsiccia

Volete sapere quanto siamo avanti noi di qb quantobasta? La ricetta che segue ne è la prova! Ora che, a partire da New York va di moda il kale, il cavolo nero, e tutti i vegani e vegetariani di casa nostra lo considerano crucifera toccasana, ci è venuta improvvisamente in mente una ricetta di Steve Petunio De Rico, che da tanto non sentiamo. Ce l'aveva regalata nel lontano 2011! Ma volete anche sapere quanto siamo trasgressivi noi di qbquantobasta? Il salutare cavolo nero è abbinato a una salsiccia goduriosa di puro suino! Ecco qua. Dilettatevi. Abbondate di foglie o di luganiga a vostra scelta. "Succulenza ruspante, facile da preparare e da far restar di sasso anche la nonna.  X 4 persone
1 kg di cavolo nero
300 gr di luganega (salsiccia)
2 spicchi d'aglio
2 cucchiai di vino bianco
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
mezzo mestolo di brodo vegetale
peperoncino piccante qb
sale qb
Lavate a dovere il cavolo, separate le foglie a colpi di kung fu e poi lessatelo. Scolatelo e fatelo a pezzetti.
In una bella padella mettete l'olio e la salsiccia a pezzi facendo rosolare per bene, aggiungendo man mano il vino bianco. A un certo punto togliete la salsiccia, mettete i 2 spicchi d'aglio schiacciati e il peperoncino piccante, unite il cavolo e salate. Cuocere a fuoco basso, aggiungendo man mano il brodo vegetale e fischiettando brani di John Cage. Sul finire della cottura aggiungete la salsiccia rimescolando per 5 minuti.
Lasciate riposare 15 minuti e poi impiattate.
Io ci berrei un Rosso di Montalcino
Buon appetito
Brano cavoloso in abbinamento da: The Cook and the Thief


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Fettuccine con le fave e pecorino


©http://nuvoledifarina.blogspot.it ci regala una ricetta assai golosa, che ci ha assai incuriosito anche perchè, come sanno i lettori di qbquantobasta, alle fave abbiamo dedicato un lungo articolo - a firma Enos costantini - sul numero di novembre 2014 del mensile qbquantobasta. Le fave sono molto versatili, scrive Stefania Benedetti sul suo blog, e in cucina possono essere usate per tantissime preparazioni; tra i legumi  sono le migliori per chi deve eseguire un regime di dieta in quanto poco caloriche ma al contempo molto nutrienti, ed essendo ricchissime di ferro sono davvero la verdura ideale per bambini svezzati e ragazzi che hanno esigenze nutrizionali molto maggiori rispetto a un adulto.
Le fave, si sa, sono una verdura prettamente primaverile, ma è possibile trovarle in vendita al supermercato. Io, Scrive sempre Stefania, uso spessissimo sia per me che per il mio bimbo le fave Bonduelle cotte al vapore sia perché la pratica lattina mi consente di avere la giusta dose a disposizione sia perché la cottura al vapore è una modalità che consente a questi legumi di conservare al meglio tutti gli elementi nutritivi che possiedono.

Essendo una verdura con un sapore abbastanza deciso le fave non sempre sono apprezzate da tutti, specialmente dai più piccoli, ma ci sono dei trucchetti con cui inserirle nell’alimentazione, uno di questi è quello che presento io: ovvero farne fettuccine. Io ho inserito le fave cotte al vapore nell’impasto ottenendo così una pasta dal gusto davvero straordinario, con un tenue colore verde e, come detto, davvero nutrienti. Essendo un piatto già ricco di suo non ho voluto appesantire con sughi e condimenti troppo corposi, ma ho semplicemente saltato le mie fettuccine in olio extravergine d’oliva e le ho mantecate con del buonissimo pecorino romano; per chi ama il gusto piccantino si può riscaldare l’olio con un pezzetto di peperoncino, che andrà tolto prima di tuffare in padella le fettuccine.

Ingredienti per due persone:


200 gr di farina + q.b. per la lavorazione sul piano
100 gr di fave al vapore
1 uovo
Un pizzico di sale
Pecorino romano grattugiato
Un pezzetto di peperoncino piccante (facoltativo)

Procedimento:


Disponiamo su un piano da lavoro la farina a fontana, al centro mettiamo l’uovo e le fave al vapore frullate, aggiungiamo un pizzico di sale e iniziamo a impastare battendo l’uovo con una forchetta e incamerando pian piano fave e farina; quando diventerà difficoltoso impastare con la forchetta iniziamo a lavorare la pasta con le mani. Formiamo quindi una palla che lasceremo riposare per almeno 20 minuti.
Trascorso questo tempo, tiriamo la nostra sfoglia col mattarello, lasciandola più o meno spessa a seconda dei nostri gusti e lasciamola riposare ancora un 15 minuti. Arrotoliamo quindi la sfoglia e iniziamo a tagliare i rotolini di pasta, srotolandoli avremo le nostre fettuccine.
Mettiamo a bollire abbondante acqua salata, facciamo cuocere per circa 5 minuti le nostre fettuccine, poi scoliamole e tuffiamole in una padella salta pasta in cui avremo fatto scaldare dell’ottimo olio extravergine di oliva e, se ci piace, un pezzetto di peperoncino piccante. Aggiungiamo abbondante pecorino romano grattugiato e facciamo saltare finché questo si è completamente fuso. Impiattiamo subito cospargendo le fettuccine con altro pecorino.


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