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La persicata bresciana

PERSICATAPERSICATALa ricetta della persicata l'avevamo pubblicata su qb già nel 2013. Tiziana Colombo @nonnapaperina.it ce l'aveva inviata per il nostro concorso Le pesche nel piatto, primo concorso regionale FVG per foodblogger in collaborazione con il comune di Fiumicello. 

Narra la storia o la leggenda che la ricetta nacque grazie al desiderio di una madre di far gustare al figlio, che era in guerra, le migliori pesche del paese, inviandogliele sotto forma di barrette di gelatina. Sarebbe nata così a Persicata, uno dei più rinomati dolci tipici di Brescia e provincia. Il nome deriva da “persech”, dialettale per "pesche" e si presenta come una confettura solida di polpa di pesche colte a fine stagione. Si mangia a pezzettini cosparsi di zucchero. 

Può essere preparata con il 50% o con il 75% di zucchero.Nel primo caso bastano 10-15 minuti di cottura; nel secondo servono 30-40 minuti. 

 

INGREDIENTI PER 6 PERSONE 

    1 kg di pesche ben mature e molto tenere
    800 g di zucchero
    zucchero a velo

PERSICATA primo pianoPERSICATA primo piano

FATE COSÌ

Lavate accuratamente le pesche sotto un getto di acqua fredda corrente, quindi immergetele per pochi attimi in abbondante acqua bollente per poterle sbucciare con facilità.

Pelatele, togliete il nocciolo e passatele al setaccio.

Raccogliete la polpa in un  tegame e mettetelo sul fuoco a temperatura moderata; mescolate continuamente con un cucchiaio di legno.

Quando la polpa comincia a bollire aggiungetevi lo zucchero a poco a poco e cercate di  non farla attaccare.

Dopo 20 minuti togliete dal fuoco il vostro composto  e stendetelo in una teglia molto bassa in maniera che lo spessore del composto non superi i 2 centimetri di altezza. 

Lasciate raffreddare e riposare il tutto in un ambiente caldo per una settimana.

Tagliatela a quadratini  di circa 4 cm per lato e passateli nello zucchero.

Consiglio 1. Utilizzando polpa di pesche passata al setaccio se ne ricava una versione più raffinata.  La marmellata così ottenuta, versata in uno stampo foderato di ostie e cosparso di zucchero, è fatta asciugare davanti al forno caldo aperto e quindi lasciata riposare per almeno tre giorni al fresco.

Consiglio 2. Come merenda per i bambini può essere accompagnata con nettare di mela verde, non eccessivamente dolce.

Consiglio 3. Come dessert si lega con i sapori antichi del rosolio, ma anche con l’aroma penetrante del Moscato dolce filtrato.

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