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Mafalde al sesamo

Mafalde con semola e semi di sesamoMafalde con semola e semi di sesamo

 

La "mafalda" è un pane tipico siciliano, con  origini nell’area palermitana. Caratterizzato da semola di grano duro e semi di sesamo, può assumere diverse forme. Morbido, ma dalla crosta dorata e croccante, viene realizzato ancora secondo metodi tradizionali. Sembra possa essere di origini arabe, dato l’impiego della giuggiulena (parola che indica i semi di sesamo). La storia afferma che questo pane sia stato realizzato nell’Ottocento, e che un maestro panificatore catanese l’abbia dedicato, nei primi del Novecento, a Mafalda di Savoia (nata nel 1902). Il pane viene spesso foggiato con una curiosa forma a S, che dovrebbe formare gli occhi di Santa Lucia. Allo stesso modo, quando la parte superiore del panetto viene tagliato in due punti prima della cottura, va a formare ‘la Corona’; nei punti incisi infatti, il pane si andrà ad aprire grazie al calore del forno, fino a disporsi con una forma a ventaglio. Questo anticamente reppresentava l’abbondanza produttiva ed era spesso utilizzato come elemento celebrativo di un buon raccolto.

Mafalde siciliane al sesamo

Ingredienti


Ingredienti per circa 15 panini

Per il lievitino


200 g di farina di semola rimacinata di grano duro
140 ml di acqua
8 g di lievito di birra secco

Per l'impasto


500 g di farina di semola rimacinata di grano duro
300 ml di acqua
12 gr di sale
1 tuorli d’uovo
semi di sesamo

Mafalde siciliane con la giuggiulenaMafalde siciliane con la giuggiulena

 

Procedimento 

La sera prima preparate un lievitino: mescolate la farina di semola rimacinata di grano duro assieme al lievito e all’acqua tiepida. Impastate per pochi minuti il tutto con una forchetta, coprite con la pellicola e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 12 ore. Ricordatevi di utilizzare una ciotola capiente.

L’indomani mattina, aggiungete al primo impasto lievitato durante la notte la farina di semola rimacinata di grano duro necessaria per l’impasto, l’acqua, il sale e lavorate il tutto per 10 minuti abbondanti. Per fare questo passaggio potete servirvi di un’impastatrice munita del gancio a uncino per gli impasti.

Infarinate una ciotola capiente e riponete la palla d’impasto. Coprite e fate lievitare per 3 ore fino al raddoppio di volume. Una volta lievitato l’impasto, dividetelo in 14 – 15 parti da circa 90 g ciascuna.

Prendete una porzione di impasto e tiratela formando un salsicciotto. Avvolgete le estremità a “ESSE”. Riponete a lievitare le mafalde ben distanziate su una teglia rivestita di carta forno.

Lasciatele riposare coperte per almeno 1 ora.

Scaldate il forno a 210° C. Una volta lievitate le mafalde, spennellatele con il tuorlo sbattuto e spolveratele con i semi di sesamo. Infornatele a forno caldo e cuocetele per 20 minuti fino a doratura. Una volta cotte, lasciatele raffreddare bene. 

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Spiedini di pollo e verdure alla paprika affumicata

Spiedini di pollo e verdure alla paprikaSpiedini di pollo e verdure alla paprika

Un’idea golosa, facile e saporita: gli spiedini. Ve li propongo ricchi di verdure colorate e in più aromatizzati alla paprika affumicata. Quest'ultima spezia è un prodotto tipico spagnolo, che non manca nella mia dispensa e dona alle carni per barbecue una nota legnosa ma allo stesso tempo saporita. È reperibile nelle drogherie specializzate (lo trovate sotto il nome di pimenton de la vera o pimenton ahumado), altrimenti potete sostituirla con la comune paprika dolce in commercio.

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Bavarese al tiramisu

Bavarese al tiramisùBavarese al tiramisù

Tiramisù, patrimonio mondiale della famelica e golosa umanità! Noi friulani, poi, ne andiamo fieri perchè negli ultimi anni è stato riconosciuto come tipico di questa regione di confine. La mia versione, rivisitata, ma ugualmente golosa e forse più veloce da preparare… sotto forma di una tondeggiande e cremosa bavarese.

Ingredienti

per 8 – 10 persone

  • 20 savoiardi
  • 6 tazzine di caffè forte
  • 4 tuorli
  • 80 g di zucchero
  • 160 ml di latte
  • 3 fogli di gelatina (6 grammi)
  • 125 g di mascarpone (per una versione più light, potete sostituire il mascarpone con della ricotta setacciata).​
  • 3 cucchiai fondamentali di vino Marsala o liquore VOV
  • 200 ml di panna fresca + 50 ml per la decorazione
  • 1 cucchiaio di latte
  • un pizzico di sale
  • cacao amaro q.b

bavarese al tiramisùbavarese al tiramisù

Procedimento

Preparate la crema

  1. In un pentolino scaldate il latte.
  2. A parte sbattete con le fruste i tuorli assieme allo zucchero e un pizzico di sale.
  3. Unite gradualmente il latte, versate il tutto in un pentolino e portate sul fuoco.
  4. Cuocete la crema mescolando in continuazione fino a quando  incomincerà ad addensarsi.
  5. Trasferite la crema calda in un contenitore di vetro, copritelo con la pellicola per alimenti e fate raffreddare il tutto completamente.
  6. Preparate il caffè e fatelo raffreddare in una ciotola.
  7. Ammollate per 10 minuti in acqua fredda i fogli di gelatina.
  8. Montate la panna.
  9. Lavorate con le fruste il mascarpone assieme alla crema precedentemente preparata.
  10. Unite quindi la panna, mescolando il tutto con una spatola dall’alto verso il basso, e il Marsala o il VOV.
  11. A parte, strizzate i fogli di gelatina e fateli sciogliere in un pentolino assieme a 1 cucchiaio di latte.
  12. Unite alla crema e mescolate bene.

Mettiamo insieme il tutto

  1. Rivestite con la carta forno uno stampo da 22 – 24 cm di diametro.
  2. Bagnate nel caffè i savoiardi e disponeteli alla base della torta coprendo bene tutti i buchi.
  3. Versate la crema della bavarese.
  4. Adagiate sulla superficie altri savoiardi imbevuti nel caffè.
  5. Riponete quindi a riposare in frigorifero per 1 notte.
  6. Al momento di servire, estraete la bavarese dallo stampo. Spolveratela di cacao amaro e decoratela con 50 g di panna precedentemente montata.

Si conserva per 3 giorni in frigorifero.

Bavarese al tiramisù servitaBavarese al tiramisù servita

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Ciambellone yogurt e gocce di cioccolato

Mia mamma la chiamava La torta dei sette vasetti e io – anche se sapevo benissimo che i 7 vasetti corrispondevano all’unità di misura senza bilancia – la collegavo a una torta fiabesca, quasi da Biancaneve. Questo è uno dei miei comfort food, che mi fanno tornare bambina e che adoro gustare la domenica mattina, assieme a un po’ di frutta e a una tazza di tè nero caldo o di latte di mandorle freddo. Una goduria per il palato, facile da realizzare ma soprattutto veloce: come avrete ben capito, non vi occorre pesare gli ingredienti ma solo versarli nel vasetto di yogurt pulito che vi servirà da misurino. Potete velocizzare il tutto utilizzando anche il robot di cucina.

La torta dei sette vasetti La torta dei sette vasetti

Ingredienti

  • 1 vasetto di yogurt bianco da 125 g
  • 2 vasetti da 125 g di zucchero di canna
  • 2 vasetti da 125 g di farina di farro
  • 1 vasetto da 125 g di fecola di patate o maizena
  • 1 vasetto da 125 g di olio di semi di girasole o di mais
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 4 uova grandi
  • I semini di una bacca di vaniglia
  • Mezzo vasetto da 125 g di gocce di cioccolato
  • Un pizzico di sale
  • Zucchero a velo per spolverare

Per questa torta, utilizzate come misurino il vasetto dello yogurt. Potete aromatizzarla con un pizzico di cannella e scorza di arancia oppure utilizzare lo yogurt al cocco per un aroma più esotico.

Procedimento

  1. Scaldate il forno a 170 °C in modalità statico. Spennellate con poco olio e infarinate uno stampo da ciambella dal diametro di 24 cm.
  2. Sgusciate le uova, unite lo zucchero e montate il tutto con le fruste elettriche in una ciotola capiente. Versate l’olio di semi, i semi della vaniglia, lo yogurt e un pizzico di sale. Sempre montando, aggiungete la farina di farro precedentemente mescolata alla fecola o alla maizena e il lievito. Mescolate bene il tutto. Unite quindi le gocce di cioccolato e amalgamatele al composto.
  3. Versate l’impasto nello stampo e infornate a forno caldo. Cuocete la torta per 45 – 50 minuti. Fate la prova stecchino per controllare la cottura.
  4. Una volta cotta, fate riposare la ciambella fuori dal forno per alcuni minuti. Risvoltatela poi ancora tiepida su una gratella e fatela raffreddare totalmente. Servitela spolverata con zucchero a velo.

Coperta da una campana di vetro o riposta in un contenitore ermetico si conserva per 4 – 5 giorni.

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Oca arrosto di San Martino con mele e castagne

Oca di san Martino con mele e castagneOca di san Martino con mele e castagne

San Martino e l'oca: un binomio indissolubile della tradizione a cui si abbina il vino novello. La ricetta dell'oca arrosto è tratta dal mio libro Sapori di Slovenia, che potete acquistare anche nello shop di qb.

Oca arrosto di San Martino con mele e castagne

Ingredienti

  • 2,5 kg di oca intera, privata della testa e delle viscere
  • 5 mele piccole di montagna
  • 250 g di scalogni
  • 200 g di castagne già bollite e pelate
  • 1 cipolla piccola
  • mezza tazza di vino bianco
  • un mazzetto di timo fresco
  • 20 g di burro
  • sale e pepe

Preparazione

Salate e pepate abbondantemente l'oca bene eviscerata e inserite all'interno una mela intera ben lavata, la cipolla pelata e un rametto di timo fresco.

Richiudete e legatela ben stretta, cosce comprese. Scaldate il forno a 160°C in modalità ventilato.

Rivestite con della carta argentata una grande teglia. Disponeteci al di sopra una gratella o griglia da forno e adagiatevi l’oca.

Salate e pepate abbondantemente anche la pelle dell’oca e infornatela. Calcolate 40 minuti di cottura per ogni chilo di pennuto.

Durante la cottura la carne rilascerà tutti i suoi liquidi sulla teglia. Trascorse le circa tre ore di cottura, senza spegnere il forno, estraete la teglia dal forno.

Filtrate il liquido di cottura dell’oca, e prelevatene mezza tazza.

Lavate accuratamente le mele rimaste, eliminate il torsolo e, senza pelarle, dividetele in 8 parti.

Sbucciate gli scalogni e tagliateli a metà. Fate fondere in un tegame il burro assieme al timo fresco. Aggiungete le mele, le castagne, gli scalogni. Salate e pepate leggermente.

Sfumate con il vino bianco e versatevi anche  il liquido di cottura dell’oca che avevate conservato. Cuocete il tutto per 5 minuti.

Trasferite l’oca in una teglia pulita, aggiungete le mele, gli scalogni e le castagne, e disponetele attorno all'oca.

Rimettete il tutto in forno e proseguite la cottura per un’altra mezz’ora prima di servire il tutto ben caldo.

Sapori di Slovenia cover

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Come fare le favette triestine

le favette triestinele favette triestine

La ricetta è tratta dal mio libro Com'è dolce Trieste di qubì editore. “Compaiono verso la metà di ottobre nelle vetrine delle pasticcerie le fave bianche, rosa e marrone, dolci di piccole dimensione a base di mandorle” scrive Mady Fast nel suo imprescindibile volume Mangiare triestino. Storia e ricette.

Chiedilo a qb

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Babà alla frutta di bosco

Questa è la ricetta di copertina del numero di settembre 2019 del mensile di gusto e buon gusto qbquantobasta. Una ricetta golosa molto elegante come dessert o anche per la merenda pomeridiana. Serve tempo di attesa per le lievitazioni quindi non è adatta agli impazienti. 

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Cheesecake al cocco e cioccolato

Estiva, golosa, fresca e preparata a fuochi spenti. Si tratta della mia cheesecake dal tocco caraibico con cioccolato fondente e cocco. Si prepara in 20 minuti, riposa una notte in frigo … e il gioco è fatto!

Cheesecake al cocco e cioccolato

Ingredienti

per uno stampo da 20 - 22 cm di diametro

Per la base

  • 120 g di biscotti tipo Digestive
  • 3 cucchiai di miele
  • 50 g di burro fuso

Per la farcitura

  • 5 fogli di gelatina
  • 50 ml di latte
  • 150 g di ricotta o philadephia
  • 140 g di yogurt bianco senza zucchero oppure greco
  • 60 g di zucchero a velo
  • 200 ml di panna
  • 50 g di cioccolato fondente
  • 3 cucchiai di cocco raspato

Per decorare questa cheesecake potete semplicemente spolverarla con cacao dolce o amaro e cocco raspato, oppure potete preparare le palline al cocco: lavorate 100 g di ricotta con 50 g di cocco raspato, 40 g di zucchero a velo. Lasciate riposare in frigorifero un'ora. Formate quindi le palline e passatele nel cacao amaro. Conservatele in frigorifero fino al momento di decorare la torta.

Procedimento

  1. Fate fondere il burro e fatelo raffreddare. Tritate finemente il un mixer i biscotti aggiungendo il burro e il miele. Rivestite con la carta forno uno stampo tondo a cerniera e adagiate i biscotti sul fondo livellato la superficie e pressandola bene. Riponete il frigorifero.
  2. Ammollate i fogli di gelatina in acqua fredda per 10 minuti e montate la panna.
  3. Lavorate la ricotta assieme allo yogurt e allo zucchero a velo. Unite quindi la panna.
  4. Strizzate la gelatina, mettetela in un pentolino e fatela fondere assieme al latte. Non fatela sobbollire troppo.
  5. Mescolando velocemente il tutto con una frusta, unitelo al composto appena preparato. Dividete il tutto in 2 parti uguali.

Per la parte scura al cioccolato:

  1. fate fondere il cioccolato fondente a bagnomaria, aggiungetelo a una parte di composto
  2. mescolate con una spatola e versatelo sulla base di biscotto
  3. Riponete il freezer per 10 minuti.

Per la parte bianca al cocco:

  1. unite al composto il cocco raspato, mescolate e versate sulla parte solidificata al cioccolato.
  2. Riponete il tutto in frigorifero a rassodare per una notte.
  3. Decorate la superficie e servite.

Giulia Godeassi, Dolci, Ricotta, Pasticceria, Torte

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Ciambella al limone e semi di papavero

La freschezza del limone incontra il gusto particolare dei semi di papavero. Questa meravigliosa ciambella richiama gli incontri tra amiche in giardino, all'ombra fresca di un antico albero, ottima da gustare fredda assieme a un delizioso tè freddo alla menta. Se vi piacciono gli agrumi, potete sostituire il limone con arancia, lime o bergamotto.

CIAMBELLA AL LIMONE E SEMI DI PAPAVERO

Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro

  • 250 g di farina di farro bianca
  • 180 g di zucchero di canna
  • 150 g di yogurt bianco senza zucchero
  • 120 g di maizena
  • 120 g di olio di semi di girasole
  • 3 cucchiai di semi di papavero
  • 3 uova intere
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • scorza grattugiata di 1 limone biologico
  • succo di mezzo limone
  • un pizzico di sale

Per la glassa

  • 100 g di formaggio fresco tipo Philadelphia
  • 50 g di zucchero a velo
  • 1 cucchiaio di succo di limone

PROCEDIMENTO

  1. Scaldate il forno a 180° C in modalità statico.
  2. Imburrate e infarinate uno stampo da ciambella.
  3. Sgusciate la uova in una ciotola capiente e montatele con le fruste elettriche assieme allo zucchero.
  4. Unite quindi l'olio, lo yogurt, la scorza e il succo di limone. Mescolate bene.
  5. A parte miscelate le polveri: la farina, la maizena, il lievito, il sale e i semi di papavero. Unite il tutto al composto.
  6. Versate l'impasto nello stampo e cuocetelo in forno per 45 - 50 minuti. Fate la prova stecchino per controllare la cottura.
  7. Una volta pronta, sformate la ciambella e fatela raffreddare su una gratella.
  8. Montate a parte il formaggio cremoso assieme allo zucchero e al succo di limone.
  9. Versate la glassa sulla ciambella fredda e decorate con fiori freschi e semi di papavero aggiuntivi.

Giulia Godeassi, Dolci, Pasticceria, Torte, Farina Integrale, vegetariano

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Cannoli salati alla trota di San Daniele

Un aperitivo tra amici, pochi ingredienti e tanta fantasia per creare un finger food sfizioso e gustoso. La Regina di San Daniele, la vera trota friulana, è l’ingrediente principale del piatto, abbinato alla croccantezza di un guscio di pasta briseè e semini e alla piccantezza della radice di rafano presente nella mousse. Una ricetta da segnare sul proprio quaderno degli appunti!

CANNOLI ALLA MOUSSE DI TROTA

Ingredienti per una decina di cannoli

  • 1 rotolo di pasta briseè rettangolare
  • 1 tuorlo d’uovo
  • semi di sesamo q.b.
  • burro q.b.
  • 100 g di trota salmonata affumicata o al naturale
  • 2 cucchiaini di erba cipollina tritata
  • 2 cucchiai di panna acida o di yogurt greco
  • 1 cucchiaino di kren (rafano) grattugiato
  • sale e pepe

Al posto della pasta briseè potete utilizzare la pasta sfoglia. Se non vi piace la trota, potete sostituirla con qualsiasi altro pesce affumicato.

PROCEDIMENTO

Scaldate il forno a 180° C in modalità ventilato. Srotolate la pasta briseè e tagliate 10 strisce nel senso della lunghezza. Imburrate 10 formine per cannolo e avvolgete le strisce di pasta su ogni formina. Spennellate i cannoli con il tuorlo sbattuto, spolverate con i semini di sesamo e infornate a forno caldo. Cuocete i cannoli fino a doratura. A parte preparate la mousse di trota. Tritate grossolanamente il filetto di trota affumicata o al naturale, privata della pelle. Riponetela in un mixer assieme alla panna acida, al kren (rafano) all’erba cipollina, sale e pepe quanto basta. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema soda. Trasferite al crema in una sac à poche e riponetela in frigorifero. Una volta pronti i cannoli, fateli raffreddare bene. Estraeteli dallo stampino una volta raffreddateli e farciteli con la mousse di trota aiutandovi con la sac à poche. Spolverate le estremità con erba cipollina e servite subito. Vi consiglio di gustare questi cannoli in giornata.

 

Trota

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