La Torta Tenerina è adatta in tutti i mesi dell'anno: in inverno accompagnata da un caffè caldo, in estate con una fresca pallina di gelato alla crema. Si prepara con poca farina e ha un delizioso cuore cremoso.
torta di pere e noci secondo la ricetta di Gianni Cosetti
Gianni Cosetti, per chi non lo avesse sentito nominare (può capitare a chi non è della nostra regione FVG) fu un talentuoso cuoco carnico del ristorante Roma di Tolmezzo. "La torta alle pere e noci di Gianni Cosetti è il simbolo della tradizione gastronomica povera, preparata con pochi e semplici ingredienti, che, messi insieme, esprimono al meglio la territorialità in un dolce speciale, ideale a colazione, come dessert o a merenda". Mi sono cimentata nella preparazione seguendo passo passo le indicazioni tratte dal suo ricettario: Vecchia e nuova cucina di Carnia.
I Buchteln sono focaccine dolci di pasta lievitata, cotte in una pirofila dopo averle disposte in modo che si attacchino l'una all'altra. Sono originarie della Boemia, ma hanno un posto di primo piano nella cucina austriaca, ungherese e anche triestina.
Vino e caldarroste, ma, ancora meglio vino novello e oca arrosto. Indispensabili complementi a tavola per rendere indimenticabile la ricorrenza di san Martino, che, come noto, si festeggia l'11 novembre. Un tempo questa data coincideva con la fine dell’anno agricolo e per questo motivo le famiglie di contadini, finito il lavoro sui campi dei proprietari, caricavano le masserizie su un carretto alla ricerca di un altro lavoro. Ecco perchè “fare San Martino” è un'espressione che indica il trasloco. “A San Martino ogni mosto diventa vino” recita un altro proverbio che ci invita a brindare in compagnia. L'oca per san Martino si mangia in Svezia, Danimarca, Boemia, Svizzera e Germania.
In Italia la tradizione è viva in FriuliVG, Veneto, Lombardia e Romagna. Particolarmente sentita la ricorrenza in Slovenia e proprio dalla cucina slovena viene la ricetta che vi propongo e che potete trovare nel libro Sapori di Slovenia di qubì editore. E ricordate Chi no magna oca a San Martin, no’l fa el beco de un quatrin!
Dolce, soffice e golosa, questa ciambella è ideale per le vostre colazioni e le vostre merende pomeridiane. Aromatica grazie all'aggiunta di scorze di agrumi, vi consiglio di accompagnarla da un tè verde caldo.
Gnocchi di susine. La ricetta. Per prevenire le critiche di chi ha sempre solo lui la ricetta vera e tradizionale e fatta la necessaria premessa che i veri gnochi de susini xe quei de mama, vi proponiamo la ricetta tratta dal libro di QUBÌ editore Com'è dolce Trieste. Con l'occasione vi ricordiamo che il libro - imperdibile per gli amanti dei dolci mitteleuropei e non solo - è attualmente esaurito, ma stiamo pensando alla ristampa. State all'erta!
Il momento giusto per gustare i fichi è quasi all’inizio di settembre, mese in cui si passa da proposte ortofrutticole prettamente estive a quelle più “di terra” e autunnali. Il fico ha una storia plurimillenaria e secondo l’Antico Testamento sarebbe stato proprio il fico e non la mela il frutto proibito. Ai tempi della Grecia classica i frutti di quest’albero venivano considerati “degni di nutrire oratori e filosofi”. Fin dall’antichità si studiarono le sue molteplici benefiche preprogative: dalla fortificazione del corpo per i ragazzi, alla fertilità delle giovani donne, dall’uso del suo lattice contenuto nei rami per cagliare il latte all'uso in decotto contro bronchiti, raffreddori e … stitichezza. La convinzione che il fico fosse un eccitante erotico venne ribadita dalla Scuola Medica Salernitana: con la celebre frase veneremque vocat, sed cuilibet obstat...
Questa ricetta ha avuto l'onore della copertina del numero di settembre 2018 sul mensile cartaceo qbquantobasta.
Le madeleines sono il dolcetto forse più citato dagli studiosi di letteratura. Marcel Proust le ha fatte diventare dolci icone della memoria. Poi, volendo, le troviamo anche confezionate al supermercato. Ve le propongo in una ricetta speciale di grande effetto e bontà garantita.
Siete tutti già a panificare in casa? Ecco per voi una ricettina golosa che si ispira alla tradizione regionale siciliana: le mafaldine al sesamo. Panini morbidi ma dalla crosta croccante. Vi servono semola di grano duro e semi di sesamo, in dialetto siciliano giuggiulena.
Panini al sesamo
INGREDIENTI PER 15 PANINI
PER IL LIEVITINO
200 g di farina di semola rimacinata di grano duro
140 ml di acqua
8 g di lievito di birra secco
PER L'IMPASTO
500 g di farina di semola rimacinata di grano duro
#ricettadelgiorno. Un'idea per quando al supermercato e scoprite che l'ananas in barattolo è proposto a prezzi scontatissimi. Dopo esservi chiesti rapidamente come ciò sia possibile e nonostante sia magari la stagione della frutta fresca, decidete di comprarlo come provvista - non si sa mai. Arrivati a casa decidete che sarebbe cosa bella e buona usarli anche per un dessert. Ecco quindi per voi la ricetta di una golosa torta rovesciata.
#ricettadelgiorno. E' di nuovo autunno, sulle nostre tavole torna la zucca in molte varianti. Vi riproponiamo la ricetta di un morbido letto di zucca in purea per accogliere un pollo al forno che si presenta in versione luxury, perfettamente e golosamente glassato. Tutti i dettagli della ricetta QUI