#Contest. CIOÈ Concorso. Gara. In questa sezione ospitiamo alcuni dei nostri progetti culinari in cui ospitiamo le ricette di foodblogger e/o appassionati di cucina. 

Biscotti rustici di mele e zenzero

dal blog golositavegane.blogspot.it arrivano i biscotti rustici!  Ok, è vero, sembrano dei taralli e dei grissini, perché ho dato loro quella forma … no, in realtà potrebbero esserlo anche per la consistenza e, visto che sono senza zucchero, sono perfetti per un dopo cena con del vinello... In effetti è proprio così che li abbiamo mangiati con degli amici e sembravano fatti apposta per quell’occasione! Sono proprio rustici, il nome calza a pennello! Ma anche il giorno dopo a colazione sono risultati buoni … e anche a merenda … ahahaha sì beh, dai, erano buoni! Io ho messo parecchio zenzero che ha dato molto sapore, voi mettetene quanto ne volete che devono piacere a voi! ^_*

Ingredienti
- 240g di mele
- ½ limone
- zenzero
- 200g farina riso integrale
- 300g farina2 (semi integrale)
- 60g olio di riso
- sale all’ibisco
- ½c di zenzero in polvere (facoltativo)
- 1c colmo di bicarbonato
- 2 datteri
- 1C di uvetta

Pelate le mele e frullatele con il succo del limone e lo zenzero fresco, aggiungeteci le farine, l’olio, il sale (quello all’ibisco è perfetto per cibi agrumati), volendo ancora un po’ di zenzero in polvere e il bicarbonato; mescolate per bene.
A parte frullate bene bene i datteri (messi in ammollo per qualche ora in un bicchiere d’acqua) e l’uva passa aggiungendo anche un filo di acqua dell’ammollo. Aggiungete questo frullato al composto e mescolate per bene. Serviranno sicuramente ancora liquidi, quindi aggiungete l’acqua dell’ammollo fino ad avere un composto morbido e compatto. Fate una bella palla e mettete in frigo per un’oretta.

Trascorsa l’ora prendete dei pezzetti di composto e fate delle palline, quindi dei grissinotti, alcuni li lasciate così, altri li potete stendere ancora un po’ e chiudere come i taralli. Metteteli su una teglia ricoperta da carta forno ed infornate a forno già caldo a 180° per 20 minuit. Lasciate raffreddare, mangiateli almeno tiepidi / freddi, che caldi non si sentono bene i gusti.
blog: golositavegane.blogspot.it
Con questa ricetta partecipo al contest "Le mele nel piatto" riservato a blogger di Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino, Lombardia, Carinzia, Slovenia, Contea dell'Istria croata e promosso dalla rivista mensile qbquantobasta in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco.

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Pasta con sedano mele e pomodorini


©http://nuvoledifarina.blogspot.it Oggi vi lascio un'idea per un primo piatto velocissimo da fare, ma che non ci fa rinunciare a portare a tavola qualcosa di speciale e soprattutto non ci vieta di servire un buon piatto di pasta anche quando tempo a disposizione per prepararlo non ce n'è molto. E'  a base di sola frutta e verdura, un piatto quindi leggero e dal sapore particolare; per farla io ho usato il sedano verde, la cipolla rossa, i pomodori semisecchi e la mela golden che hanno reso anche allegra e colorata questa pasta, così da conquistare anche i bambini. Partecipo con questa ricetta al contest per foodblogger dell'euroregione Le mele nel piatto in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco e il mensile qbquantobasta. Ma passiamo agli ingredienti:
per 2 persone:
160 gr di pasta corta
1/2 cipolla rossa
2 coste di sedano
1 mela grande Golden o 2 piccole
4/5 pomodori semisecchi
sale
olio extravergine di oliva


Tritiamo assieme la cipolla e il sedano e mettiamoli a soffriggere assieme con un filo di olioextravergine di oliva in una padella saltapasta per un paio di minuti; aggiungiamo quindi la mela grattugiata finemente, regoliamo di sale e lasciamo stufare per pochissimi minuti.
Nel frattempo mettiamo sul fuoco la pentola per la pasta, facciamola cuocere per il tempo indicato quindi scoliamola e facciamola saltare nella padella, aggiungiamo ora i pomodori semisecchi tagliati a filetti, mescoliamo bene e portiamo in tavola. E' un piato dal gusto delicato in cui il sapore dei pomodori si mescola molto bene con quello della mela.

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Risotto alla mela verde e cipolla rossa

Ho da poco ricevuto una serie di pentole e padelle in rame che da tempo sognavo e visto che sono riuscita ad averle grazie a un ottimo sconto vinto a un contest a Natale, quale occasione migliore per inaugurarle se non preparare un piatto per un altro contest? Eccovi la seconda ricetta che ho preparato per il contest per foodblogger dell'euroregione organizzato dal mensile qbquantobasta in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco: contest che  scade proprio il ventunsettembre e il cui tema sono ‘Le mele nel piatto‘.
Ho già proposto un dolce, la classica apple pie, ora ho pensato di preparare un primo piatto. così ho tirato fuori le mie belle padelle luccicanti e mi sono messa all'opera.
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di riso Carnaroli
1 mela Granny Smith
1 cipolla rossa
due cucchiai di zucchero (io ho usato quello di canna)
 circa 1 lt di brodo vegetale
 noce moscata
 il succo di un lime
 formaggio pecorino q.b.

Sbucciate la mela e tagliatela e pezzetti, riponetela in una ciotola e versatevi sopra il succo del lime e grattugiate la noce moscata (il succo del lime serve a non far ossidare la mela, ovviamente potete optare per un limone o perchè no, in stagione, anche per un pompelmo o un'arancia).
Procedimento

In una padella mettete due cucchiai di zucchero, due cucchiai di acqua (aiuterà a non far bruciare lo zucchero e procedere con una caramellizzazione più lenta onde evitare di ritrovarsi per disattenzione con la padella bruciacchiata) e la cipolla tagliata a listelline.

Stando attenti a caramellizzare al punto giusto la cipolla intanto in un altro tegame iniziate a tostare il riso (con un po' di burro o olio a piacere).
La tostatura è un passaggio fondamentale per ottenere un buon risotto. Questo passaggio infatti permette di preservare la compattezza dei chicchi ed evitare di ottenere un riso scotto.
Utilizzate un tegame largo per permettere un'ottimale distribuzione del riso e quindi una tostatura uniforme (le pentole in rame sono ideali vista l'ottima conduzione del calore, ma ovvio che potete ottenere un ottimo risotto anche con pentole di altro materiale!).
Aggiungete poco alla volta il brodo vegetale, regolate di sale e quando arriverete circa a metà cottura inserite la cipolla caramellata.
Le mele vanno aggiunte solo negli ultimi minuti di preparazione.
A cottura ultimata aggiungete il formaggio grattugiato e mantecate.
Servite, ovviamente, caldo.

Blog: www.ventunsettembre.com

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Crostata mele e mandorle

©http://nuvoledifarina.blogspot.it Capita che nella vita pensando ad alcune persone mentre ce le raffiguriamo nella mente ci affiora nella mente un'associazione con un colore, a me capita spesso e non so da cosa dipenda. Quando penso alla mia amica Carla per esempio mi esplode negli occhi il colore arancione; in cromoterapia questo colore ha un significato positivo indicando saggezza, comprensione ed equilibrio; è un colore antidepressivo e rappresenta tutte le persone ottimiste e positive. In effetti Carla è così, lei è una persona che con poche parole ti fa ritrovare il coraggio, ti fa sorridere e ti fa pensare in positivo. Oggi è anche il suo compleanno e alla mia "big sister" non potevo non dedicare una torta, ma volevo una torta che la rappresentasse per come io la vedo: arancione! Così per non ricorrere a coloranti ho pensato che questo colore mi ricorda anche i colori caldi dell'autunno ed ecco qui per lei una crostata con mele e mandorle, tipicamente autunnale, tipicamente arancione.
Per fare questa crostata ho usato una frolla senza uova, più leggera quindi, visto che la farcia è composta da una buonissima crema frangipane, ma è anche una frolla che resta più compatta e che quindi sorregge meglio un ripieno umido. Decorazione semplicissima con mandorle e mele che in cottura spiccano sulla crosta dorata della crema.
Iniziamo a preparare il dolce partendo dalla pasta frolla:
250 gr di farina 00
1 mela sbucciata e grattugiata Stark delicious
1 cucchiaio di olio extgravergine di oliva
acqua q.b.

Ho disposto la farina a fontana su una spianatoia, al centro ho messo l'olio e la mela grattugiata, ho impastato con le mani aggiungendo poca acqua alla volta fino a ottenere una pasta lavorabile. Ho fatto quindi un panetto e l'ho messo da parte. Nel frattempo ho preparato la crema frangipane con:

150 gr di farina di mandorle
100 gr di zucchero
90 gr di burro morbido
50 gr di farina 00
2 uova
Ho mescolato in una ciotola il burro con lo zucchero; ho unito quindi poco alla volta, la farina di mandorle e la farina 00 setacciata; per ultime ho unito le 2 uova leggermente battute e ho mescolato fino a ottenere un composto omogeneo.
Ho ripreso il mio panetto di frolla alle mele, l'ho steso in uno stampo da crostata da 24 cm di diametro e sopra ho versato la crema frangipane. Ho decorato con delle mandorle spellate e con una mela tagliata a fettine. Ho messo quindi in forno a 180° per 30 minuti circa, fino a quando la crema frangipane ha assunto una bella colorazione dorata.
E' una crostata ottima da mangiare calda calda, ma da fredda sprigiona tutti i suoi profumi.

Con questa ricetta partecipo al contest "Le mele nel piatto" riservato a blogger di Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino Lombardia Carinzia, Slovenia, Contea dell'Istria croata e promosso dalla rivista qbquantobasta FVG in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco nell'ambito della 44° Mostra Regionale delle Mele

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Crumble di mele

Dolcetto semplicissimo da preparare in pochi minuti anche se avete degli ospiti a sorpresa, basta avere pochissimi ingredienti! A me la frutta piace molto, tutta, ma le mele sono sempre presenti nel mio cestello perché sono leggere, gustose e succose e mi piace mangiarle così, mentre controllo la posta o leggo un libro. Di certe poi vado proprio matta ma non vi dico quali altrimenti le altre si offendono. ^_*
Una cosa che proprio mi fa impazzire è mescolare la mela con lo zenzero ... oppure classico con la cannella ... ma anche con il salato, se cercate l'etichetta "mele" troverete degli accoppiamenti particolari, soprattutto cruda in insalata, con ortaggi. Un giorno ho anche tentato di riprodurre la ricetta di un grandissimo chef, la mia prima ricetta di mele, la "Mela ingabbiata" me la sono andata a rivedere ... quanti ricordi ... avevo aperto il blog da poco e ancora le mie ricette erano "rustiche". Vabbè dai che poi mi viene la malinconia ... gustatevi questo crumble di mele va! Il procedimento è semplicissimo e se proprio volete aggiungere un filo di zenzero io non vi fermerò di sicuro! ^_*

Ingredienti
- 2 mele
- 50g di farina integrale
- 50g di olio
- 50g di zucchero di canna integrale
- cannella
- cardamomo

Oliate due formine e spolveratele di zucchero, metteteci dentro le mele tagliate a pezzetti. A parte mescolate la farina con l’olio, lo zucchero e le spezie. Lavorate l’impasto con le mani fino ad avere delle briciole, mettetele sopra la frutta ed infornate, a forno già caldo, per 20 a 180°. Lasciate raffreddare leggermente e poi mangiate, ancora caldo.
Con queste dosi si fanno due porzioni, anche se, da brava golosona, devo dirvi che sono abbondanti … potete metterle in cocottine più piccole e fare 4 porzioni da servire agli ospiti.

Con questa ricetta partecipo al contest "Le mele nel piatto" riservato a blogger di Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino, Lombardia, Carinzia, Slovenia, Contea dell'Istria croata e promosso dalla rivista qbquantobasta in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco. Il mio blog è 
golositavegane.blogspot.it

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Cous cous spezzatino mela e tacchino

Nonna amava i sapori agrodolci. Amava le mele non solo come ingrediente per i dolci, ma in accompagnamento alla carne, come nella più tradizionale cucina mitteleuropea. Il Friuli Venezia Giulia è una regione di confine, un lembo di terra tra Oriente e Occidente, crocevia di storie e popoli ed è bello ritrovare questa sua originalità anche nei piatti che mangiamo.  Adoro mescolare sapori e culture, tradizione e diversità.
E’ questo lo spirito di un piatto che ne unisce tanti, un mix di dolce, salato e speziato che spero incuriosisca anche voi, come ha incuriosito me e gli abitanti della mia casa, che si è riscaldata in una sera d’inizio autunno con il profumo di mela, cannella e chiodi di garofano, attraverso ingredienti di paesi vicini e lontani.

Cous cous agrodolce con spezzatino di mela e tacchino

Per 4 persone
Cous cous precotto come da indicazioni sulla confezione
2 mele
500g di tacchino
1 cipolla rossa
Curry, cannella, chiodi di garofano, scorza di limone (o lime)
uva passa
olio extravergine di oliva, sale e pepe
farina di riso

Tagliate la cipolla finemente e fatela appassire in una padella con due cucchiai di olio extravergine di oliva e una spolverata di curry.
Aggiungete le mele tagliate grossolanamente, 4-5 chiodi di garofano, l’uva passa (fatta rinvenire precedentemente in acqua tiepida) e 2-3 pezzettini di cannella in stecca. Cuocete a fuoco moderato per circa una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
Tagliate il tacchino a pezzetti, insaporite con sale, pepe, scorza di limone (io ho utilizzato il lime) e infarinatelo leggermente con la farina di riso.


Saltate i bocconcini di tacchino in padella con poco olio e fuoco vivace.
Uniteli allo spezzatino di mele e condite con questo preparato il cous cous, servendo il tutto ben caldo, affinchè l’aroma speziato stuzzichi i vostri sensi e il vostro appetito.

Eicetta del blog udinelamiacittàenonnaPina

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La mela (cotta) di Eva

La mela di Eva: seconda ricetta per il contest “Le mele nel piatto”, riservato alle foodblogger dell'euroregione, e promosso dalla rivista q.b. quantobasta in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco. Ieri un piatto salato, dei deliziosi Fagottini di mela e quasi-marcundela, oggi un dolce, per non scontentare nessuno. E non un dolce qualsiasi, ma una prelibatezza, una vera e propria tentazione, proprio come la mela che colse Eva. Alla faccia di chi pensa che la mela cotta possa essere solo un piatto da ospedalizzati, e tra questi ci mettiamo noi per prime,  almeno fino a ieri!
Tecnicamente non difficile (bisogna solo fare attenzione alle varie cotture, per non disfare le mele e soprattutto per non stracciare la crema inglese), è un dolce da costruire passo dopo passo con amore e attenzione a ogni ingrediente, e da scoprire pian piano nella sua degustazione.
Sarebbe stato preferibile utilizzare le mele renette, molto più acidule, ma per quelle dobbiamo aspettare ancora un po’. Vorrà dire che le rifaremo più avanti!

Tempo di preparazione: 1 ora e mezza
Difficoltà: media

Ingredienti (per 4 persone)
4 mele Gala
1 bicchierino di Brandy
3 cucchiai di zucchero
30 g di albicocche secche
40 g di uvetta sultanina
marsala
1 noce di burro
per la crema inglese al marsala
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1/4 di litro di latte
2 cucchiai di marsala
per gli streusel
50 g di farina di mandorle
50 g di farina 00
50 g di burro
50 g di zucchero di canna


Per prima cosa preparate gli streusel. In una terrina mescolate le farine, lo zucchero e il burro tagliato a pezzetti. Con le mani amalgamate gli ingredienti e formate delle briciole. Sistematele su una teglia rivestita di carta da forno e cuocete in forno ventilato a 160° per 12-15 minuti. Metteteli da parte e fateli raffreddare.
Lavate le mele, privatele della calotta e del torsolo e scavatele all’interno; mettete da parte la polpa di mela. In una casseruola portate a ebollizione abbastanza acqua da arrivare a coprire le mele per metà; aggiungete il brandy e le 2 cucchiaiate di zucchero. Cuocete le mele svuotate e le calotte per 5 minuti, girandole caposotto per metà del tempo (devono essere cotte, ma ancora sode). Scolatele dall’acqua di cottura e mettetele sotto il getto di acqua fredda per fermare la cottura.
Intanto tagliate a pezzetti la polpa delle mele. Fate sciogliere una noce di burro in una padella; aggiungete le mele, un cucchiaio di zucchero e un cucchiaio di marsala. Cuocete per un paio di minuti, finchè non si saranno insaporite pur rimanendo croccanti.
Mescolate i cubetti di mela con l’uvetta sultanina ben scolata e le albicocche secche ridotte a pezzetti. Riempite per 3/4 le mele svuotate.
Procedete con il preparare la crema inglese al marsala. Mescolate i 2 tuorli con 2 cucchiai di zucchero. Scaldate il latte senza portarlo a bollore, e aggiungete il composto di tuorlo e zucchero mescolando bene con una frusta. Cuocete finché la crema non avrà velato il cucchiaio (ciò avviene a 85°C circa). Togliete dal fuoco, aggiungete delicatamente alla crema 2 cucchiai di marsala e fermate la cottura mettendo il pentolino in una bacinella di acqua ghiacciata.
Prendete nuovamente le mele, riempitele fino all’orlo di crema inglese e terminate con un’abbondante dose di streusel. Rimettete in forno per 5 minuti a gratinare e servite le mele tiepide.
Per un ulteriore tocco di golosità, riducete su fuoco vivo l’acqua di cottura delle mele. Otterrete uno sciroppo denso con cui potete spennellare le mele appena prima di servirle.
La ricetta è del blog staffettaincucina.blogspot.it

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Fagottino di mele e quasi-marcundela

La nostra idea iniziale era quella di utilizzare una delle nostre eccellenze regionali, la marcundela. Questo prodotto, ai più sconosciuto, è (come descritto esaustivamente sul sito dell’ERSA) “ un trito di fegato, milza, reni, polmoni, grassi teneri del ventre, carni sanguinolente, conciato e salato, avvolto nell’omento (rete) del maiale stesso… oppure insaccato nel budello torto”. Purtroppo si tratta di un prodotto che d’estate non viene in genere consumato e quindi è difficilmente reperibile nelle macellerie, per cui abbiamo provato a riprodurre il ripieno della marcundela a modo nostro: salsiccia, salame, fegato (quest’ultimo assolutamente indispensabile per la giusta nota amarognola). E in questo modo siamo riuscite a dare la possibilità a tutti di farsi la propria quasi-marcundela a casa, con prodotti semplici, facilmente trovabili dal Trentino fino in Sicilia!
L'idea è molto carina, e la potete sfruttare per dei piccoli antipasti oppure, facendo dei fagottini più grandi, come secondo/piatto unico.

Tempo di preparazione: 1 ora
Difficoltà: facile

Ingredienti (per 4 fagottini)
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
1 mela golden
1 salsiccia
100 g di fegato
6 fette sottili di salame non stagionato e non piccante
sale e pepe
olio
burro
1 cucchiaino da caffè di zucchero
1 bicchiere di vino bianco
pangrattato
1 uovo

Per prima cosa preparate le carni: sbriciolate la salsiccia, e tagliate sia il salame che il fegato a pezzettini. Riducete il tutto in poltiglia con il batticarne.
Scaldate un filo d’olio in una padella antiaderente, rosolate le carni e aggiungete il vino. Coprite con il coperchio e lasciate cuocere per 10 minuti. A fine cottura aggiustate di sale e pepate, e mettete da parte.
Sbucciate e tagliate la mela a pezzetti. Nella stessa padella della carne fate sciogliere una noce di burro; aggiungete le mele e il cucchiaino di zucchero. Cuocete per un paio di minuti, quanto basta per insaporirle. Mescolate le mele al mix di carni.
Ritagliate 4 quadrati di pasta sfoglia di uguali dimensioni. Bucherellate con una forchetta il centro dei quadrati, cospargetelo di pangrattato e ponetevi un quarto del ripieno.
Riunite gli angoli del quadrato in alto, stringete il collo del fagottino lasciando cadere le punte verso l’esterno, e fate un leggero avvitamento per saldarlo. Sbattete l’uovo e spennellate i fagottini. Cuocete in forno statico a 200° per 20 minuti circa.
Ricetta di Alessia Stano e Tiziana Mesaglio del blog staffettaincucina

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Mele ripiene al forno

 

©http://nuvoledifarina.blogspot.it Mia nonna Adelaide ripeteva sempre a noi nipotini che una mela al giorno toglieva il medico di torno e così per la voglia di evitare punture e supposte mangiavamo mele a più non posso; per questo motivo forse a casa mia esistono tante ricette di mele. Mia mamma si sbizzarriva nel creare tanti piatti dolci e non per non fare le solite cose, mia nonna invece no: lei aveva due soli modi per darci le mele o fresche oppure cotte al forno. In questo ultimo caso le preparava o semplici o ripiene quando voleva darci un piccolo premio. Io le ho preparate ripiene per far solo annusare per il momento al mio piccolo Massimiliano un po' di profumi e odori della mia infanzia. La ricetta è facile e veloce, ma piace proprio a tutti; ovviamente per i bambini per la cottura si usano solo i succhi di frutta ma per i grandicelli si può aggiungere un goccio di liquorino che dà una bella sferzata in più all'aroma.
Per 2 merende o dessert ho usato:
2 mele Golden
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiai di uvetta
1 cucchiaio di marmellata di arancia
4 cucchiai di succo di arancia
qualche fiocchetto di burro
il succo di 1/2 limone
1 cucchiaio di miele


Con un levatorsoli facciamo un foro nella parte centrale delle mele e raschiamo bene per portare via tutti gli eventuali semi, allarghiamo anche un poco il buco per arricchire la mela con tanta farcia. Facciamo anche dei piccoli tagli sulla calotta superiore della mela così che in cottura non esploda perdendo la forma. Nel frattempo preriscaldiamo il forno a 180°.
Prepariamo la farcia mescolando l'uvetta con lo zucchero di canna, la marmellata e due cucchiai di succo di arancia; riempiamo le mele fino alla sommità poi tarsferiamole in una piccola pirofila imburrata in grado di tenerle in piedi. Versiamo sopra ogni mela i due cucchiai rimanenti di succo di arancia e il succo di limone in cui avremo disciolto il miele, cospargiamo la sommità con qualche fiocchetto di burro e infine mettiamo a  cuocere per circa 20 minuti bagnando le mele a metà cottura con il loro liquido. Sono ottime servite tiepide.

CONSIGLI:
Per una versione alcolica si può sostituire il succo di arancia con del buon rum aromatico.
Se non si hanno a disposizione arance per spremere allora si può usare un succo di frutta all'arancia ma con pochissimo zucchero, oppure un succo di frutta alla mela, sempre con pochissimo zucchero.

Con questa ricetta partecipo al contest "Le mele nel piatto" riservato a foodblogger dell'euroregione e promosso dalla rivista qbquantobasta in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco.

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Fagottini di Strudel Lato

La ricetta di questi fagottini che qualcuno potrebbe anche chiamare strudel detrutturato ci arriva da latokitchen.com, formato da una coppia Lara e Tobia.       L’autunno alle porte… l’arrivo delle prime mele…in sottofondo James Hunter… Quale migliore occasione di cimentarsi con un dolce tradizionale: lo strudel, rivisitato e arricchito con un tocco di creatività. Abbiamo racchiuso in uno scrigno fragrante di pasta fillo un composto di sapori autunnali. La tradizione non ci è bastata… Che fare senza stravolgere? Abbiamo aggiunto una crema allo zabaione profumata alla cannella e un’insalata di mele allo zenzero, ideale per rinfrescare il palato.
Ascoltando…
All Through Cryin - James Hunter

Ingredienti (per otto pacchetti)
Per i pacchetti di strudel:
120 gr. di pasta fillo (4 sfoglie)
800 gr. di mele renette oppure mele a buccia gialla o giallo rossa
40 gr. di uva sultanina
20 gr. di pinoli
 Circa 8 cucchiai di marmellata di pesche
 50 gr. di biscotti secchi
  2 cucchiai di rum
 50 gr. di zucchero di canna
 Q.b. granella di nocciole
 Q.b. succo di limone
 Q.b. burro (appena, appena senza esagerare)
 Q.b. olio extra vergine d’oliva

Per la crema allo zabaione e cannella:

    4 tuorli di uova bio
    80 gr. di zucchero
    50 ml. di Marsala
    Q.b. cannella in polvere

Per l’insalata di mele allo zenzero:

    2 mele
    Q.b. zenzero
    Q.b. succo di limone
    Q.b. zucchero di canna
    Q.b. granella di nocciole
Preparazione

Per i pacchettini di strudel:

Mettete a bagno l’uva sultanina nell’acqua tiepida per una decina di minuti.Pelate e tagliate le mele per lo strudel a cubetti, mettetele in una terrina ed irrorate con succo di limone per non farle ossidare, aggiungete i pinoli, l’uva sultanina strizzata, la granella di nocciole, il rum, 2/3 dei biscotti secchi tritati e lo zucchero di canna. Mescolate e lasciate riposare per una ventina di minuti.
Nel frattempo stendete un foglio di pasta fillo, spennellatelo con un intingolo di burro sciolto e olio, sovrapponete un altro foglio di pasta filo. Tagliate dei quadrati di circa 10/15 cm per lato, riponete al centro uno strato di biscotti secchi, due cucchiaiate di composto di mela e uno di marmellata di pesche. Spennellate i bordi con l’intingolo e richiudete i quadrati a pacchetto. Procedete allo stesso modo con i rimanenti fogli di pasta filo.
 Spennellate ora l’esterno dei pacchetti di strudel con l’intingolo di burro e olio ed infornate a 180° gradi per una ventina di minuti circa, comunque fino a quando la pasta filo risulterà dorata e croccante.Una volta sfornati i pacchetti, lasciateli raffreddare per una decina di  minuti e spolverizzate con zucchero a velo.

Per la crema di zabaione alla cannella:

   

In una ciotola d’acciaio montate con lo sbattitore elettrico i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto gonfio, quasi bianco e spumoso. Aggiungete a filo il Marsala continuando a mescolare.
    Dopodiché immergete la ciotola a bagnomaria in un’altra pentola più grande che la contenga, riempita per 1/3 di acqua caldissima. Il fuoco deve essere molto basso e l’acqua non deve mai bollire, facendo attenzione che si mantenga in uno stato di lieve fremito.
    Continuate a montare i tuorli con una frusta per una quindicina di minuti, fino a quando il composto non comincerà ad addensarsi e a gonfiarsi diventando una crema liscia e vellutata.
    Togliete dal fuoco e aggiungete una spolverata di cannella.

Per l’insalata di mele allo zenzero:

    Sbucciate e tagliate a cubetti molto piccoli le due restanti mele, irrorate con succo di limone. Aggiungere un cucchiaio di zucchero di canna, la granella di nocciole e il succo di zenzero (grattugiate la radice, mettete la polpa grattugiata fra due cucchiai e premete fino a far uscire solo il succo, eliminate la parte fibrosa della radice).
    Mescolate e lasciate riposare per alcuni minuti.

Servite i pacchetti di strudel sulla crema di zabaione, guarnite con l’insalata di mele e una spolverata di cannella.

Con questa ricetta partecipiamo al  Contest Le mele nel piatto del mensile qbquantobasta organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco per la 44° Mostra regionale della Mela


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Kuchen Borracho "Ubriaco"

Kuchen borracho, ricetta tedesca rivisitata alla cilenaKuchen borracho, ricetta tedesca rivisitata alla cilena

Con questa ricetta partecipo al contest " Le mele nel piatto" del mensile qbquantobasta in collaborazione con la Pro Loco di Pantianicco in occasione della 44° Mostre Regionale della Mela.  Il mio blog  è blu-indigo. com e la ricetta è quella del Kuchen Borracho "ubriaco".  Questo Kuchen è uno di quei dolci che è diventato già un classico, fa parte delle mio ricettario personale. È un dolce che forse dall'apparenza non dice nulla, ma ha un tale successo che ogni volta mi chiedono la ricetta. E`un dolce cileno di origine tedesca, dovuto alla grande comunità germanica presente in Cile, da qui viene il nome metà tedesco e metà spagnolo. Borracho, cioè ubriaco per via dell'aggiunta di rum. Il liquore può essere tranquillamente lasciato da parte o utilizzare ciò che abbiamo a portata di mano come del cognac oppure  ci vedrei anche dell'Amaretto.
Una volta tagliata si notano gli strati  e la consistenza cremosa di questo dolce , ottimo mangiato caldo con un po' di crema di panna aromatizzata con vaniglia e un po' di liquore; spesso tralascio di metterlo nell'impasto e lo aggiungo invece alla panna. E trovo che ci stia ancora meglio.
Sorprendentemente solo in questi giorni, ho notato che questa torta di mele, mangiata fredda è uguale a quella che faceva mia madre e di cui non avevo la ricetta. Mia madre aggiungeva della cannella solo sopra e non faceva gli strati, come è d'obbligo per la corretta esecuzione del Kuchen. Ricordo però che lei spingeva le fettine di mele nell'impasto.
L'esecuzione del dolce è semplice ma mi permetto di farvi una raccomandazione, che del resto faccio ogni volta che regalo questa ricetta: bisogna attenersi agli strati. Saltando questo passaggio ho saputo da amici e conoscenti che il risultato non è stato lo stesso. Si tratta solo di separare l'impasto, come spiego nella ricetta e quindi sporcare due ciotole in più. Per il resto, è un dolce dalla preparazione, veloce e semplice.
 
Ingredienti
650 gr di mele o 5 mele medie
75 gr - 1/3 di cup di zucchero
100 ml - 1/2 cup di panna da montare
 
Impasto
300 gr di farina
2 cucchiaini e mezzo di lievito per dolci
1/4 di cucchiaino di sale
150 gr - di burro
225 gr - 1cup di zucchero
3 uova, leggermente sbattute
5 cucchiai di rum
5 cucchiai d'acqua
Procedimento
Sbucciare le mele e togliere il torsoli. Affettarle sottilmente e metterle in una ciotola con lo zucchero e la panna. Mettere da parte.
Preparare l'impasto.
Riscaldare il forno a 160 ºC.
Sbattere il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiungere le uova previamente sbattute, poco alla volta e sbattere con le fruste dopo ogni aggiunta. Incorporare la farina con il lievito , poco alla volta, in tre aggiunte. Prima dell'ultima aggiunta di farina rimanente, versare i liquidi, quindi i cucchiai di rum, se mettiamo l'alcol e i cucchiai d'acqua. Incorporare l'ultima aggiunta di farima. appena tutto è omogeneo smettere di sbattere con le fruste.
Separare l'impasto, dividendolo e pesando due parti di 325 gr circa. Versare la terza parte rimasta nella ciotola, in una tortiera previamente imburrata, versare la meta delle mele, lasciando 1cm libero dai bordi. Versare la seconda parte d'impasto, aggiungere le mele rimanenti e versare la terza ed ultima parte dell'impasto. Livellare con una spatola ed infornare a 160 ºC per un'ora e mezza, o fino a quando, inserendo uno stecchino non viene fuori asciutto. Lasciare intiepidire 15-20 minuti nella tortiera, prima di aprirla.
Si può servire tiepida o calda con della panna leggermente montata a cui avremo aggiunto un po'di vaniglia e del liquore a nostra scelta.

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