SEI TAPPE PER SCOPRIRE LA SPAGNA DEL VINO
La Spagna è un mosaico di paesaggi, vitigni, stili e microclimi e, a ogg,i è il terzo produttore di vini al mondo. La Masterclass sui vini spagnoli, organizzata da Enoteca Adriatica, è riuscita a trasportare il piccolo gruppo di curiosi appassionati (massimo 12 partecipanti, relatore incluso) in questo mondo meraviglioso: scoprire le più importanti zone vitivinicole della Spagna attraverso i suoi vini, comodamente seduti nello storico e suggestivo caffè Tommaseo di Trieste. Ne ho scritto in un ampio report sul numero di luglio del mensile qbquantobasta 8lo trovate nei punti vendita selezionati o potete scricare dallo shop la copia digitale). Ma lo spazio non era sufficiente per descrivere tutto di questo affascinante viaggio enologico condotto da
Fintan Kerr, inglese di nascita e spagnolo di adozione. Pertanto ecco qui per voi le mie note degustative sui vini in assaggio.
PRIMA TAPPA: IL CAVA.
Racadero Terres Brut Nature Grand Reserva 2014
Cava, spumante Metodo Classico da viticoltura biodinamica, sosta sui lieviti per 43 mesi. I vitigni utilizzato sono: Macabeo (52%), Xarel-lo (42%), Parellada (6%).
Giallo paglierino luminoso, impreziosito da un perlage molto fine. Offre sensazioni di miele d’acacia, agrumi, erbe aromatiche e frutta gialla matura. Palato fresco e cremoso allo stesso tempo, fragrante nei coerenti ritorni aromatici. Chiusura leggermente amarognola.
Colet-Navazos Extra Brut 2014
Vino spumante Classic Penedés, prodotto secondo il metodo tradizionale (champenoise) di rifermentazione in bottiglia, a partire da uve Xarel-lo. La grande particolarità di questo vino è l’aggiunta di Palo Cortado – Sherry, vino fortificato di alta qualità – durante la fermentazione secondaria, fase che trasforma il vino-base fermo, in uno spumante.
Vino brillante con veste dorata, perlage fine e persistente. Con grande eleganza e complessità si intrecciano sentori di ossidazione, tabacco, frutta matura, albicocca essiccata e tocchi salmastri. Nerbo e carattere al gusto, appena contratto in volume e persistenza, ma coerente negli aromi di bocca. Chiusura sapida.
SECONDA TAPPA: RÍAS BAIXAS
Bodega Forjia de Salnes – Leirana 2017
Vino prodotto da uve 100% Albariño, con fermentazione in acciaio e in botti grandi di legno. Giallo paglierino tenue e poco concentrato. L’impatto aromatico di agrume avvolge e introduce sentori di mela verde, erba fresca, fiori bianchi e pesca. Al sorso predomina la componente acida che guida il gusto in un finale piacevolmente amarognolo, minerale e dai gradevoli richiami agrumati.
Bodega Dominio de Anza – Selección de Parcelas 2016
Vino prodotto da uve Mencia, provenienti da due appezzamenti caratterizzati da terreni granitici e microclimi freschi. I grappoli vengono lasciati fermentare parzialmente con i raspi in botti di legno scoperte, successivamente matura per otto mesi in botti da 225 litri. Rubino intenso e compatto. Profilo olfattivo intenso, con cassis e resina in apertura; esprime poi frutta rossa succosa e un profumo particolare di linfa di legno fresco. Snello e slanciato. La freschezza e i tannini giovani connotano il percorso gustativo, finale piacevole dai richiami balsamici.
TERZA TAPPA: LA CELEBERRIMA RIOJA
Lopez de Heredia – Vina Gravonia 2008, fondata nel 1887, è un’azienda storica della Rioja.
Vino bianco da uve Viura o Macabéo provenienti da vigne di cinquant’anni, prodotto intenzionalmente con metodo ossidativo, invecchia per quattro anni in botti di legno americano, non filtrato. Produzione di sole 15.000 bottiglie. Paglierino luminoso con intense sfumature dorate. Accarezza il naso con note di pasticceria, ananas, talco, burro e salsedine. Sorso espressivo e di buona struttura. Apre al gusto con la freschezza del pompelmo, che si espande insieme a cenni affumicati verso il finale sapido e ammandorlato.
Torre de Ona – Martelo 2012
Uvaggio che ha come protagonista il Tempranillo, affiancato da Greciano, Garnacha e Mazuelo, le uve provengono da viti di 60 anni. Il vino matura per 24 mesi in rovere americano (per l’80%) e il restante 20% in rovere francese. Rubino fitto con evidenti riflessi granati. Olfatto intenso di frutta rossa matura e prugna, su un tappeto di spezie dolci dominato da cocco disidratato e baccello di vaniglia. Morbido e avvolgente, con tannino elegante, freschezza misurata, ma presente, e un’ottima progressione gustativa. Persistente, con ritorni balsamici in chiusura.
QUARTA TAPPA: IL LEVANTE E CASTIGLIA-LA MANCHA
Celler del Roure – Parotet 2017
Vino prodotto con uve Monastrell e Inviato (varietà quasi scomparsa), fermentazione in anfora e invecchiamento per 14 mesi in anfore di argilla sepolte nella terra.
Luminosa veste rosso rubino di media consistenza. Impatto olfattivo di ciliegia marasca e prugna, marcati da note vegetali e di tè verde. La spiccata freschezza e il tannino ancora in evoluzione contraddistinguono il gusto e il carattere di questo vino. Sorso corrispondente e chiusura aromatica.
Juan Antonio Ponce – Clos Lojen 2017
Vino prodotto con uva Bobal da viti di 40 anni, posizionate a 800 metri sopra il livello del mare, fermentato e invecchiato in cemento e in botti di legno.
Manto granato. Apre con toni speziati di caffè e tabacco, poi frutta rossa matura e lieve tostatura. Al sorso è fresco, di buona struttura con tannini piacevoli. Finale speziato.
QUINTA TAPPA: GARNACHA
Bodega Frontonio – Telescopico Garnacha 2015
Vino prodotto da uve di Garnacha provenienti da vigne di almeno sessant’anni coltivate a Valdejalon, a ridosso dei Pirenei, nella regione autonoma di Aragona.
Fermentazione in tini di cemento aperti, con lieviti indigeni. Invecchiato per otto mesi in botti di legno da 300 litri.
Rubino intenso. Buoquet intrigante di frutta matura e succosa, seguita da spezie dolci. Tocco vegetale che ricorda il mallo di noce. Bocca potente e voluminosa, equilibrata da una vibrante freschezza. Lunga persistenza che chiude con toni balsamici e salmastri. Piacevole e di grande struttura.
Comando G – La Bruja de Rozas 2016
Vino 100% Garnacha, invecchiato per sette mesi in botti di legno da 500 litri. Le vigne di Garnacha, di 50-90 anni, sono piantate a 800-900 metri di altitudine, su terreni di granito e scisto. Ci troviamo sulle Montagne Sierra Gredos, vicino a Madrid. Rosso rubino tenue. Profuma di erbe aromatiche come rosmarino e timo con accenni fruttati di amarena e prugna, seguono note minerali di sasso bagnato. Al gusto è equilibrato con un tannino di buona espressione, struttura significativa e freschezza balsamica. Vena minerale che accompagna la persistenza.
SESTA TAPPA: ANDALUSIA, PATRIA DELLO JEREZ
Tio Pepe En Rama 2018
Questo non è uno Sherry qualsiasi, è uno Sherry Fino en rama: viene imbottigliato direttamente senza filtrazione, dopo 5 anni di metodo Soleras. È caratterizzato da una forte complessità, rispetto agli altri Sherry Fino presenta profumi più pronunciati e un sorso molto più intenso e persistente. L’azienda che lo produce, la Gonzalez Byass, è la più grande produttrice di Sherry dal 1835. Brillante giallo paglierino. All’olfatto si susseguono profumi chiari di frutta secca, cocco e miele con sensazioni di vernice e smalto appena accennati. Sorso verticale, fine e composto. Lunga persistenza e finale gradevolmente sapido.
Lustau Almacenista – Ammontillado del Castillo
La bodegas Lustau è uno dei principali produttori di vini Sherry del paese, nell’ultimo anno ha inserito un nuovo Amontillado nella sua collezione Almacenista: lo Sherry Amontillado del Castillo. Invecchiato per 18 anni in una Solera limitata di 38 botti custodite all'interno di un castello medievale a El Puerto de Santa María, sulle rive del fiume Guadalete, in provincia di Cadice. Colore ambrato brillante con riflessi ramati. Olfatto ricco e elegante. Ammalia con sensazioni di uva passa, caramella d’orzo, pralina alle nocciole, arancia candita e una fine scia iodata. Un gusto di grande personalità, la freschezza sorregge una struttura notevole che accompagna il vino in una lunga persistenza.
- Creato il .
- Ultimo aggiornamento il .