Il 18 marzo 2018 incontro-degustazione al Prowein di Düsseldorf con otto produttrici nello stand della rivista Meininger. L’incontro è organizzato dall'Associazione nazionale Le Donne del Vino, guidata da Donatella Cinelli Colombini, e s’intitola “L'Italia dalla Valpolicella nel Veneto al Vulture in Basilicata, i grandi rossi e sorprese in bianco: otto produttrici di punta e i loro vini”. Per le Donne del Vino, ci sarà la vice presidente nazionale Daniela Mastroberardino: «Siamo sempre più internazionali – afferma Daniela - La nostra associazione partecipa come protagonista a molte iniziative sul vino nel mondo e per l’autunno ci prepariamo a un grande evento internazionale al femminile per festeggiare i trent’anni delle Donne del Vino». Appuntamento nella Halle 13 (stand C85) alle 13. Le otto produttrici che partecipano all’incontro, sono: Isabella Collalto – Azienda Conte Collalto – Veneto (Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg San Salvatore) Mariateresa De Gennaro – Cantina Rossovermiglio – Campania (Falanghina del Sannio doc) Valentina Di Camillo – Tenuta i Fauri – Abruzzo (Ottobre Rosso 2016, Montepulciano d'Abruzzo doc) Giovanna Paternoster – Quarta Generazione – Basilicata 8 Aglianico del Vulture docg 2013) Beatrice Contini Bonacossi – Tenuta di Capezzana – Toscana (Ugo Contini Bonacossi 2015) Elizabeth Koenig – Castello Banfi – Toscana (Poggio Alle Mura, Brunello di Montalcino docg 2013) Marilisa Allegrini – Allegrini– Veneto (Amarone della Valpolicella Classico docg 2013) Silvia Gardina – Quota 101 – Veneto (Fior D’Arancio Colli Euganei docg)
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Scritto da Tatiana Dereani il . Pubblicato in QB Pink.
Ho partecipato per qbquantobasta in qualità di giurata a un evento piacevole istruttivo e formativo: le donne nell'arte del flambè, organizzato nei giorni 7 e 8 marzo 2018 al Grand hotel Astoria di Grado dall'A.M.I.R.A. Una location speciale che in tutta la sua eleganza mi accoglie, insieme all'Associazione A.M.I.R.A e collaboratori nella persona di Giacomo Rubini, Vicario del Presidente Nazionale. E' stato emozionante e coinvolgente vedere giovani studentesse di scuole professionali e ragazze meno giovani già entrate nel mondo del lavoro cimentarsi, attraverso le loro preparazioni, nel creare un connubio tra professionalità e ingredienti del territorio. Poter assistere all'elaborazione dei piatti e delle spiegazioni da parte delle ragazze molto attente agli ingredienti utilizzati, analizzarli e scrutare le tecniche unite alla passione, per me è stata percezione di poesia conclusasi poi con un grande risultato in termini di competenze. Una visione di vivacità all'interno del servizio che genera quel tocco innovativo in un'arte che forse pochi conoscono ma che traspare moltissimo nella valorizzazione enogastronomica del territorio e di chi la vive.
Giovani donne che attraverso anche ricette tramandate da nonne, e studi approfonditi sono riuscite a trasmettere dei valori dietro a una straordinaria professionalità, portando l'arte sui tavoli, attraverso il flambè e non solo dove anche la graziosità di un bel tovagliolo sapientemente ripiegato con composizioni ben strutturate, ha un suo ruolo ben definito e inoltre l'abbinamento ai vini, che da protagonisti si alleano generando un'opera del gusto raffinato.
Un'esperienza condivisa con tutta la giuria composta da scrittori, giornalisti e addetti ai lavori, che hanno generato un'atmosfera in cui quest'arte ha avuto davvero massima espressione, un concorso che mi ha lasciato un segno per l'eleganza ma sopratutto per la grande passione e dedizione delle concorrenti, sfoggiando uno splendido e sentito sorriso a tutti noi, indice di massima grandezza d'animo oltre alla professionalità, valore aggiunto per un futuro di successo. Servire, come è stato sottolineato dagli organizzatori, è un'arte per cui servono preparazione, studio, vocazione e grande passione. Nella foto sotto la squadra vincitrice proveniente da Paestum.
Le donne nell'arte del flambè è un concorso che preppara a un futuro strettamente connesso a un''alta formazione ricca di contenuti: nell'arte del flambè ora sono entrate a pieno titolo anche le donne. E a Grado, grazie all'AMIRA, le abbiamo viste all'opera da tutta Italia. E non solo. Foto di A. Boemo.
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Scritto da Cosima Grisancich il . Pubblicato in Donne e Vino.
Quando si parla di vino, si pensa a un mondo declinato al maschile: il produttore, l’enologo, il venditore, il commerciale. Ruoli che nell’immaginario collettivo sono ricoperti da persone di sesso maschile. Solo negli ultimi anni le quote rosa hanno iniziato a spuntare e a farsi riconoscere in questo grande mare blu. Per qb, professioni al femminile, abbiamo intervistato per il numero cartaceo di marzo Nika Gregorič, enologa dell’azienda Vinakras di Sesana.
Anteprima dei nuovi rosé 2017 con Chiaretto di Bardolino e Valtènesi Chiaretto: 80 cantine e 140 etichette per un tuffo nel Garda più rosa. Domenica 11 e lunedì 12 marzo 2018 alla Dogana Veneta di Lazise. Il Consorzio Valtènesi si sposterà dalla costa bresciana a quella veneta per essere ospite del Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino in un grande showcase di assaggio delle produzioni in rosa targate 2017. “Appuntamento di grande rilevanza simbolica – sottolinea il presidente del Valtènesi Alessandro Luzzago – che prelude ad una stagione di collaborazione e sinergie.
La due giorni di Lazise prevede l’apertura al pubblico nella giornata di domenica 11 dalle 10 alle 18, mentre il lunedì 12 marzo sarà interamente riservato agli operatori di settore, dalle 14 alle 20. Ticket d’ingresso 15 euro con calice e degustazioni libere. Sono in programma, inoltre, degustazioni guidate, che si terranno nella sala consiliare del Municipio del Comune di Lazise, patrocinatore dell’Anteprima Chiaretto.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in QB Pink.
La Delegata dell'Associazione Donne del vino per il Friuli Venezia Giulia, Cristiana Cirielli, ci racconta alcune iniziative per la data del 3 marzo 2018 che in tutta Italia celebra il connubio Donne vino e cinema. "Il Friuli Venezia Giulia ,con la sua Delegazione, ha sempre creduto in questa sinergia, spiega Cirielli. Infatti sin dal 25° anniversario dell'Associazione per festeggiare in maniera simpatica e divertente abbiamo creato un trailer molto accattivante.
Sabato 3 marzo 2018 è “social” Festa delle Donne del Vino. Sono moltissimi eventi sul web con diffusione di video e filmati, ma anche cantine aperte e un’alleanza con il Women of Wine Festival di Hong Kong . Saranno eventi soprattutto virtuali che inonderanno i social di filmati e video con il vino al femminile. È questa la principale novità della Festa delle Donne del Vino 2018, seconda edizione, in programma sabato 3 marzo con il tema: “Donne vino cinema".
Un tema che si presta a un’edizione più moderna della festa: «Molti video verranno diffusi per raccontare la vita delle Donne del vino con ironia, autenticità ma anche tanto orgoglio – spiega Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino che promuove la festa. Questa è un’autentica novità e un tentativo di usare i moderni strumenti di comunicazione per sovraesporre il ruolo delle donne come produttrici, comunicatrici e consumatrici di vino. Tutte possono partecipare con testimonianze e racconti video, anche chi non è Donna del Vino. Il progetto è di creare una nuova tendenza, una sorta di Women of Wine pride». La diffusione online e durante gli eventi farà conoscere personaggi e storie femminili pieni di valori e saperi, un universo in gran parte poco conosciuto, ma molto entusiasmante e in crescita. Sabato 3 marzo è solo la data d'inizio degli appuntamenti che proseguiranno per tutto l’anno e coinvolgeranno tutte le donne del vino e le winelover d’Italia. L'alleanza tra la Festa delle Donne del Vino e il Women of Wine Festival (WOW) di Hong Kong rende l'evento un network internazionale. «Con la Master of Wine Debra Meiburg – spiega la presidente Cinelli Colombini – abbiamo creato un legame tra la nostra festa e il Women of Wine Festival che si svolgerà il 1° marzo a Hong Kong per celebrare la giornata internazionale delle donne e i maggiori successi femminili nel vino. Durante la prima edizione il festival ha raggiunto, attraverso i media 4 milioni di wine lovers». Debra Meiburg è uno dei wine expert più noti al mondo: è il primo Master of Wine in Asia ed è 7° fra le donne del vino più influenti del mondo nella classifica del Global Ranking, il suo show televisivo trasmesso nei taxi cinesi ha 70 milioni di utenti al mese.
Video e social dunque, ma anche una parte più “tradizionale” del programma che riguarda le visite nelle imprese delle Donne del Vino: cantine, enoteche, ristoranti, agenzie di PR, redazioni, centri di consulenza enologica. Visite accompagnate da assaggi, mini lezioni sul vino, brindisi diffusi, inviti in cantina, appuntamenti a cena. Eventi diffusi in tutta Italia: dal Piemonte alla Sicilia, dall’Emilia Romagna alla Puglia, dalla Campania alla Sardegna fino alla Toscana e all’Abruzzo. E naturalmente anche in Friuli Venezia Giulia. Tutti gli eventi si possono scoprire QUI Hashtag dell’evento: #festadonnedelvino2018 #donnevinocinema #donnedelvino #womenofwine
E' nato il PinKimonio, primo dei quattro prodotti della nuova linea Le eccellenze di Morgan che sarà lanciata in occasione della Festa della donna. Un regalo gourmet che guarda anche al sociale: per ogni vasetto di PinKimonio acquistato, parte dell’incasso sarà destinato al sostegno della Fondazione Veronesi per il progetto “Pink is Good”, dedicato alla prevenzione e allo studio del tumore al seno. Una piccola anteprima si avrà il 28 febbraio con il PinKimonio Day: per tutta la giornata sarà possibile acquistare il PinKimonio nello shop online de La Giardiniera di Morgan, in modo da riceverlo prima dell’8 marzo.
La nuova creazione della famiglia Pasqual deve il suo nome alla colorazione rosa dei rapanelli ciliegia, rossi e croccanti, che vengono immersi in agrodolce con aceto di vino bianco, zucchero e sale di Cervia. Assieme al PinKimonio sarà proposto anche il Pinzimonio all’aceto Balsamico di Modena Igp: il primo prodotto in aceto della famiglia agrodolce. Carote, cipolle borettane, peperoni, finocchi, sedano e rapa bianca daikon uniti all'aceto balsamico di Modena IGP Olio extravergine in purezza e sale di Cervia saranno gli ingredienti di un prodotto dedicato agli amanti dei sapori decisi. “Le eccellenze di Morgan – spiega Morgan Pasqual – rispettano pienamente la tradizione dei nostri prodotti: tanta creatività e l’utilizzo di materie prime d’eccellenza. Il PinKimonio ha un sapore più gentile e curioso, mentre il Pinzimonio è più netto e verticale, ma entrambi sono un perfetto abbinamento a diverse specialità gastronomiche e adatti a creare piatti insoliti. La nuova linea sarà composta da quattro prodotti, che saranno presenti sul mercato in base alla loro stagionalità. In settembre presenteremo il pomodoro Roma biologico della zona di Lucera, nobilitato dalla Vaniglia Bourbon, e la melanzana rossa di Rotonda Dop della Basilicata”.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Rosè&Rosati.
Il Valtènesi Chiaretto si prepara a tornare in tavola con il millesimo 2017, sul mercato a partire dal 14 febbraio 2018. L’anteprima ufficiale della nuova vendemmia è in programma il 18 febbraio nella sede dell’Ais di Brescia per la festa annuale dei sommelier bresciani. Colori sempre più scarichi e tenui, profumi intensi, struttura importante e una freschezza che anticipa nel bicchiere tutto il gusto della primavera: il Valtènesi Chiaretto, vera e propria esclusiva enologica della riviera bresciana del Lago di Garda, torna sul mercato con la nuova annata nel giorno di San Valentino, proponendosi come ideale brindisi alla festa degli innamorati. Oltre due milioni di bottiglie (+10% sulla scorsa annata) sono pronte. L’uscita sarà festeggiata quest’anno nella sede Ais di Brescia (in via Triumplina 11), in occasione della tradizionale festa dei sommelier bresciani capitanati dal delegato Alessandro Caccia, in programma domenica 18 febbraio dalle 10 alle 17. Ingresso gratuito per i soci, 10 euro per gli eventuali accompagnatori. La delegazione Ais di Brescia è una delle più importanti d’Italia: gli iscritti sono 960, tra i quali anche nomi ormai noti a livello nazionale come Nicola Bonera che, nella giornata del 18, condurrà anche due importanti focus sul Chiaretto. Oltre 40 le cantine presenti, per un totale di oltre 80 etichette in degustazione: un grande banco d’assaggio per scoprire tutti i segreti di un’annata sicuramente positiva, oltre che di un vino di antichissime radici, legato non a caso a una storia d’amore, quella tra la nobildonna gardesana Amalia Brunati e il senatore veneziano Pompeo Molmenti, grande appassionato di enologia. Nel 1885 il matrimonio tra i due portò Molmenti nei possedimenti dei Brunati a Moniga, in Valtènesi, dove nel 1896 codificò per la prima volta il procedimento produttivo del Chiaretto: vino la cui produzione era però diffusa sul territorio fin dal ‘500 con la denominazione “claretto”, stando ai testi dell’illustre agronomo bresciano Agostino Gallo (1499-1570).
L’appuntamento bresciano del 18 febbraio preannuncia una stagione di grandi eventi in rosa: la prossima tappa è in programma l’11 e 12 marzo alla Dogana Veneta di Lazise per l’Anteprima Chiaretto, che vedrà uniti per la prima volta i rosé delle due riviere del lago di Garda, Bardolino e Valtènesi, in una due giorni con 80 produttori e oltre 140 etichette.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Donne e Vino.
Partono da Palazzo Vecchio a Firenze le celebrazioni per il 30° anniversario dell’Associazione Le Donne del vino. E' stata infatti presentata nei saloni dello storico palazzo la Festa delle Donne del Vino in programma sabato 3 marzo 2018 con eventi diffusi in tutta Italia a tema “Donne vino e cinema”. Non a caso Firenze: la città dove Le Donne del Vino sono nate alla fine dell’inverno di 30 anni fa, il 19 marzo 1988, su iniziativa di Elisabetta Tognana. L’associazione Donne del Vino ha sempre perseguito lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella società e nel comparto enologico. Oggi conta 770 associate: produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste ed esperte. La Festa delle Donne del Vino avrà il suo clou sabato 3 marzo con eventi diffusi in tutta Italia. Degustazioni al cinema, video racconti, inviti in azienda. Una festa in versione film che accende i riflettori sui personaggi femminili che creano, vendono, promuovono le grandi bottiglie italiane.
Con il tema “Donne vino e cinema” l’iniziativa anticipa la festa della donna e «mira ad accendere i riflettori sul comparto enologico rivolgendosi in prima battura proprio all’universo femminile» ha detto la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini. La scommessa è quella di cambiare i luoghi e i modi per raccontare il vino ponendo le donne come protagoniste. Sono in programma degustazioni di bottiglie d’autore nelle sale cinematografiche mettendo “più sapore nel piacere del film”. Verranno autoprodotti video che raccontano la vita delle Donne del vino con ironia, autenticità ma anche tanto orgoglio. Una sorta di racconto a più voci, spesso cucito da registi e video maker, dove le protagoniste si mostrano in momenti della loro vita quotidiana. La diffusione on line e durante gli eventi fa conoscere personaggi e storie femminili pieni di valori e saperi, un universo in gran parte poco conosciuto, ma molto entusiasmante. La parte più tradizionale del programma riguarda le visite nelle imprese delle Donne del Vino: cantine, enoteche, ristoranti, agenzie di PR, redazioni, centri di consulenza enologica. Visite accompagnate da assaggi e mini lezioni sul vino. Fra gli invitati un posto privilegiato va alle associazioni femminili con cui le Donne del vino puntano a consolidare i rapporti oltre, ovviamente, a diffondere la cultura del buon bere. La Festa delle Donne del Vino costituisce il primo esempio di un comparto produttivo che apre le porte in modo coordinato e diffuso per far conoscere il proprio lato femminile.
DATI SULLA PRESENZA FEMMINILE NELLE IMPRESE ITALIANE E NELLE IMPRESE DEL VINO Secondo i dati Unioncamere del 2015 il 21% delle imprese italiane sono dirette da donne e un terzo di esse sono agroalimentari o turistiche. Il 35% della forza lavoro agricola è femminile. Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif).
Il presidente Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani tiene a battesimo i corsi sul wine marketing a misura di donna e sui Consorzi di tutela per accrescere la presenza femminile nei CDA. Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, apre le porte di Montecitorio alle Donne del Vino per presentare il calendario delle prime sei master class destinate alle wine manager. Corsi intensivi di 7 ore incentrati sulla comunicazione commerciale e i Consorzi di tutela; qualcosa che porta un vento nuovo nel mondo del vino e punta «a trasformare l'alto livello di formazione delle donne presenti nel comparto enologico in una carta di sviluppo immediatamente spendibile» ha detto l'onorevole Sani. Due gli obbiettivi principali: aumentare le donne nel CDA dei consorzi di tutela, che attualmente sono meno del 10%, e potenziare il marketing del vino puntando sullo storytelling. La crescita di una classe dirigente femminile parte dunque dalla formazione e dalla consapevolezza che uomini e donne hanno cervelli diversi, che comunicano in modo diverso: lui per obiettivi, lei creando relazioni, come recentemente sottolineato da Vincenzo Russo dell’Università IULM. Circostanza che può essere trasformata in un punto di forza, «uno stile femminile di vendere il vino che usa meno i contenuti tecnici e più il racconto dei luoghi e delle persone cioè lo storytelling» sottolinea la presidente delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini.
Oltre ai corsi sulla comunicazione ci sono quelli sui consorzi di tutela, cioè le organizzazioni che gestiscono DOC e DOCG sui territori. Si tratta delle prime master class mai realizzate in Italia per formare chi aspira a fare parte della leadership del vino. Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif) eppure nei posti dove viene decisa la politica del vino, come i CDA dei Consorzi di tutela, scendono sotto il 10%. Una circostanza che dipende principalmente dalla scarsa propensione delle donne a candidarsi. I corsi, che stanno per iniziare, hanno anche lo scopo di motivare una maggiore partecipazione. Avere donne nei CDA dei consorzi, vero cervello delle denominazioni, dovrebbe suscitare un trascinamento in alto delle carriere femminili nell’intero comparto enologico. Possono partecipare ai corsi sulla comunicazione produttrici, ristoratrici, sommelier, enologhe, giornaliste, wine blogger, responsabili di marketing e comunicazione di aziende vinicole. I corsi sui consorzi sono invece destinati solo a chi lavora nelle cantine. L’invito a iscriversi va, in prima battuta, alle 770 socie delle Donne del vino e si allarga poi a tutto l’universo enologico femminile. Classi di 25 persone al massimo per giornate full immersion, dalle 10-18 con una piccola pausa per un light lunch.
MASTER CLASS SULLA COMUNICAZIONE DEL VINO I docenti arrivano da WinePeople-WineMeridian una delle migliori agenzie italiane sulla formazione dei manager enologici: sono Lavinia Furlani, counselor filosofica e coach aziendale, esperta di comunicazione e di percorsi identitari e Andrea Pozzan, esperto di risorse umane e di percorsi di vendita. Gli argomenti dei corsi: • La comunicazione della propria azienda passa dalla creazione della propria identità: come essere riconoscibili? • Il personal branding di una donna del vino: come costruire una immagine efficace • La vendita: come passare dal “fare il venditore all’essere un venditore” • Costruire un percorso di riconoscibilità aziendale per affrontare il mercato in continuo cambiamento • La comunicazione come strumento di vendita Date e luoghi dei corsi di Comunicazione 23 febbraio, Nord Veneto Cantine GIV Verona 11 maggio, Centro Toscana Tenuta Il Corno San Casciano Val di Pesa (Firenze) 26 ottobre, Sud Puglia MASTER CLASS SUI CONSORZI Saranno tenute da Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian, esperto di marketing del vino e di comunicazione internazionale e da Stefano Campatelli, esperto di gestione e direttore di Consorzi di tutela.
Ecco gli argomenti del corso:
• Le normative nazionali e comunitarie per la produzione dei vini italiani • Il funzionamento dei Consorzi dei vini italiani • Le produzioni di vino e i mercati del vino in Italia e nel mondo • La valorizzazione e la protezione dei marchi collettivi dei vini italiani • Come costruire una identità territoriale e come comunicarla Date e luoghi dei corsi sui Consorzi: 27 aprile, Nord Cantine GIV Verona 22 giugno, Centro Toscana Tenuta Il Corno San Casciano Val di Pesa (Firenze) 30 novembre, Sud Puglia COSTO DEI CORSI: Il costo per le non associate è di 200 euro più iva, per le Donne del Vino è di 150 euro più iva. Il costo per la seconda persona della stessa azienda è di 100 euro più iva È inoltre richiesto un contributo di 15 euro per il pranzo. PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati On. Luca Sani, le socie e la Presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini saranno a Roma nella Sala Stampa di Palazzo Montecitorio il 31 gennaio 2018 alle 13 per la presentazione del calendario delle master class sul wine marketing di genere e per i consiglieri dei Consorzi di tutela dei vini, organizzati in collaborazione con WinePeople-WineMeridian. La pari dignità fra i generi, sancita dall’articolo 3 della Costituzione Italiana, ha nella formazione uno strumento di fondamentale importanza, soprattutto nel comparto vino che, per 8.000 anni è stato sostanzialmente di predominio maschile. Le Donne del Vino presentano due proposte formative innovative e capaci di dare nuove opportunità al settore enologico femminile. I corsi sul wine marketing a misura di donna trasformano lo stile femminile di comunicare, incentrato sulle relazioni, in una caratteristica vincente del profilo professionale. I corsi sui Consorzi sono i primi in Italia mai realizzati destinati alla classe dirigente delle denominazioni. Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis-Crif) eppure nei posti dove viene decisa la politica del vino, come i CDA dei Consorzi di tutela, scendono sotto il 10%. Una circostanza che discende principalmente dalla scarsa propensione delle donne a candidarsi. I corsi mirano a motivare una maggiore partecipazione e a innescare un processo di crescita nelle carriere femminili. Il calendario delle prime sei master class riguarda Veneto, Toscana e Puglia con inizio il 23 febbraio a Verona. Potranno partecipare, in prima battuta, le 770 socie delle Donne del vino e poi tutto l’universo enologico femminile. Altre informazioni QUI Mercoledì 31 gennaio 2018 alle ore 13,00 Ingresso da Via Della Missione, 4 - Roma Confermare la presenza entro il 26 gennaio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.