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Sharing & social: condivisioni anche nel mondo della birra

Negli ultimi anni c’è stato un boom di socializzazione e condivisione. Si parla in generale di sharing economy. Tre i fattori caratterizzanti: la condivisione di risorse, la relazione tra persone e gli strumenti informatici. Con un ruolo fondamentale dei concetti di fiducia e reputazione. Passato il tempo delle classiche cene attorno al caminetto, superati i conflitti dei temuti “incontri al buio”, stiamo assistendo a nuove forme di socializzazione collaterale che nascono dalla insopprimibile voglia di condividere esperienze e di creare nuove stimolanti relazioni. C’era il tempo delle amicizie da dopo scuola, di quelle da stadio o da bar, complice la partita della squadra del cuore, della pizza del venerdì, del muretto sotto casa, della discoteca in gruppo. Con i social network è esplosa l’amicizia virtuale, in cui un like acquista un valore predominante. In questo contesto che ho supersintetizzato per sommi capi si diffonde appunto lo/la sharing, dall’inglese CONDIVISIONE. Questo articolo è stato pubblicato nel numero di luglio 2019 del mensile qbquantobasta 

Le nuove forme dello sharing 

Home sharing, car sharing, social working, crowdfunding e bartering (baratto) si basano su questa evoluzione del vivere che altro non è che un ritorno alle origini in chiave moderna. Sempre più diffusi e apprezzati anche il social eating e il social drinking (“un settore di mercato all’interno della sharing economy che prevede la preparazione di pasti come pranzi o cene nel proprio domicilio, a pagamento, o in luoghi definiti con persone sconosciute e incontrate tramite una piattaforma software on line”).

Social drinking delle donne della birra

Dopo alcuni esperimenti realizzati qualche mese fa, il prossimo 18 luglio si svolgerà la prima serata ufficiale di social drinking realizzata dall’Associazione Le Donne della Birra. L’idea della serata è promossa dall’Ambasciatrice lombarda Michela Cimatoribus, coinvolge quattro birraie socie e propone in abbinamento l’assaggio di quattro insoliti formaggi svizzeri.
Le adesioni dei beer lovers arriveranno sia attraverso i social sia utilizzando GoDrink, uno dei portali di social drinking attualmente in voga nell’hinterland milanese. Nato a febbraio 2018 come prima wine sharing experience platform, GoDrink è un luogo virtuale di incontro tra produttori e consumatori. La modalità è innovativa: chiunque può creare un evento a casa o in un locale di sua fiducia per condividere bottiglie di vino o birra e cibi - locali o particolari - con nuovi amici, conoscenti e simpatizzanti, dividendone i costi.

Un momento di aggregazione che porta persone diverse a incontrarsi in ambienti privati e protetti, con l’obiettivo di scoprire bevande e cibi o semplicemente di fare nuove amicizie. In un’ottica di stimolo alla conoscenza e con l’intento di proporre una formazione innovativa basata non soltanto su corsi didattici, l’Associazione Le Donne Della Birra intende promuovere un ciclo di eventi dove far conoscere tutte le peculiarità del vasto mondo brassicolo con un approccio moderno e in chiave femminile in cui contano soprattutto il piacere dell’accoglienza e dell’ospitalità.

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Donne della Birra: prima assemblea associativa FVG

Si è svolta giovedì 11 luglio 2019, alla Birreria Brasserie di Tricesimo, la prima riunione ufficiale della delegazione regionale FVG dell’Associazione Le Donne della Birra. Le Ambasciatrici Federica Felice e Chiara Andreola hanno dato avvio a un percorso tutto al femminile di avvicinamento alla birra; il piccolo gruppo che si è costituito in Regione conta per ora 13 associate, di cui 3 lavorano presso birrifici, 2 sono titolari di pub, 1 è giornalista e 7 sono appassionate, tra cui anche homebrewers.

In questo primo appuntamento sono emerse diverse idee che saranno perseguite nei mesi futuri. Realizzazione di occasioni di abbinamento cibo-birra, organizzazione di visite didattiche dei birrifici regionali, momenti “beer for dummies” itinerando nei tanti locali e pub della zona per degustare e chiacchierare di birra in modo spensierato: queste alcune delle iniziative che prenderanno avvio dopo la pausa estiva. Un approccio più ludico e meno didattico, mirato alla socialità e alla socializzazione, dove una buona birra artigianale è l’occasione per conversazioni interessanti e non scontate. Una piccola ma molto spumeggiante delegazione friulana: prossima tappa la visita a un luppoleto sperimentale.

Ricordiamo che ogni mese sul mensile cartaceo qbquantobasta Federica Felice cura una rubrica dedicata all'associazione nazionale Le donne della Birra. Abbonati subito per non perdere gli aggiornamenti!

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Convention delle Donne del Vino in Sicilia

Donne del Vino ai piedi dell'EtnaDonne del Vino ai piedi dell'Etna

Nascerà «un tavolo di confronto, di ascolto, di progettazione e rinnovamento della viticoltura e dell’agricoltura siciliana». È l’annuncio fatto dall’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera durante la convention nazionale dell’Associazione delle Donne del Vino ospitata a Castiglione di Sicilia (Catania). Iniziativa applaudita dalla presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini, dalla delegata siciliana Roberta Urso e da numerose Donne del vino arrivate da tutta Italia per vivere tre giorni intensi di eventi, visite, degustazioni.  «Parte dalla Sicilia un’iniziativa importante che apre un dialogo diretto con l’istituzione – sotolinea Cinelli Colombini – crediamo che possa essere un esempio da seguire anche in altre regioni per progettare strategie, rinnovare e fare rete nelle cantine italiane. Nell’agricoltura italiana, secondo gli ultimi dati Censis, le donne a capo di aziende agricole coltivano il 21% del SAU ovvero la superficie agricola utilizzabile ma producono ben il 28% del PIL agricolo. Dal 2003 al 2017 le donne manager rurali sono cresciute del 2,3%, portando un pensiero differente e orientato all’accoglienza e alla diversificazione». Aggiunge la presidente: «Abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria, curata nei minimi dettagli dalla delegazione siciliana, dalla delegata Roberta Urso e dal sindaco di Castiglione di Sicilia Antonio Camarda che ringraziamo col cuore».

Nuove realtà vitivinicole tenute a battesimo dalla Donne del vino 


Le Donne del Vino hanno tenuto a battesimo due nuove realtà: la prima alla tenuta Sciaranuova a Passopisciaro di proprietà della famiglia Planeta, dove Francesca Planeta ha inaugurato l’opera site-specific di Claire Fontaine, dal titolo, Ettore Majorana. Un’iniziativa nell’ambito di Viaggio in Sicilia, che segna l’inizio di un nuovo orientamento del progetto di Planeta Cultura per il territorio dedicato alla creazione di un itinerario di opere d’arte all’aperto nelle proprie tenute vitivinicole. L’altro debutto a Verzella dove l’azienda Firriato, imprenditori vinicoli trapanesi, ha inaugurato il nuovo Bistrot & Wine Experience di Tenuta Cavanera con un grande pranzo orchestrato da mamma Vinzia Novara Di Gaetano con la figlia Irene Di Gaetano di Monte Iato.  L'altra all’azienda Cottanera dalla socia Mariangela Cambria, con una bella vista dei vigneti sull’Etna fumante. Mariangela ha offerto l’aperitivo accogliendo le Donne del Vino in un baglio ottocentesco in pietra lavica rispettato nella sua integrità architettonica.

Convegni delle Donne del Vino


La convention ha avuto una parte convegnistica, moderata dalla giornalista dell’economia e dell’agroalimentare del TG 1 Anna Scafuri, a cui sono intervenuti Santo Giunta, architetto e docente di Architettura Università di Palermo, ed Enrica Arena, ideatrice di Orange Fiber, la prima fibra ricavata dalla cellulosa delle arance per farne un tessuto, insieme ad Adriana Santonocito. Altri interventi interessanti da parte di Carlos Santos, CEO di Amorim Cork Italia, azienda leader mondiale dei tappi in sughero, ha raccontato di nuove sfide del design e del packaging, e Guia Bartolozzi, designer e comunicazione di Vetreria Etrusca, che ha presentato una linea di bottiglie in cui il design ha una grande importanza. Presenti alla giornata anche la Consigliera di Parità della Regione Sicilia Margherita Ferro e un portavoce del Parco di Radicepura, che ospita un festival permanente del giardino.

CHI SONO LE DONNE DEL VINO


Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi 850 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Altre info sul sito e sul blog

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Convegno Italia in rosa

ChiarettoChiaretto

REPORT CONVEGNO ITALIA IN ROSA 2019 . “Da Italia in Rosa 2019 parte la sfida che punta a creare una cultura del vino rosa in Italia”. Questo il messaggio lanciato dal presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago alla platea di produttori, giornalisti e addetti ai lavori riuniti sabato 8 giugno 2019 a Villa Galnica di Puegnago del Garda per il convegno tecnico della 12 esima edizione di Italia in Rosa. Appuntamentopartito con la presentazione di Rosautoctono, l’istituto del vino rosa autoctono italiano fondato il 26 marzo scorso dal Consorzio Valtènesi con altri cinque consorzi italiani storicamente produttori di vini rosa da uve autoctone (Chiaretto di Bardolino, Cerasuolo d’Abruzzo, Castel del Monte, Salice Salentino e Cirò).

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Chiaretto vincitore del Premio Molmenti 2019

Dal 7 al 9 giugno 2019 si è svolta  la dodicesima edizione di Italia in Rosa, il festival di Moniga del Garda dedicato al mondo dei vini rosa: 260 vini rosa presentati da 191 cantine di tutta Italia. Partenza boom grazie ad una prima giornata caratterizzata da un clima di stampo estivo, approfondimenti con il convegno tecnico dedicato alle nuove prospettive del Valtènesi nell’ambito del neonato Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano. Presieduto da Franco Cristoforetti, l’organismo fondato il 26 marzo scorso a Roma ha scelto proprio la manifestazione di Moniga come sede per il suo primo cda. La promozione congiunta è l’obbiettivo primario dei consorzi fondatori (Valtènesi, Chiaretto di Bardolino, Cerasuolo d’Abruzzo, Castel del Monte, Salice Salentino e Cirò): sei denominazioni che rappresentano una massa critica da 25 milioni di bottiglie, sufficiente per autorizzare un pensiero più ambizioso di valorizzazione per far crescere quella quota di consumo di vino rosa che da noi è in aumento ma ancora confinata al 5,5% del totale nazionale. L’obbiettivo sarebbe quello di arrivare almeno ai livelli della percentuale mondiale, pari al 10%. Sognando magari la Francia dove su 100 bottiglie di vino fermo consumate 33 sono rosa, 48 rosse, 19 bianche. Sfide importanti, cui il Valtènesi si sta attrezzando ormai da anni anche con iniziative come lo studio quinquennale sulla caratterizzazione dei propri vini rosa affidato al Centre du rosè di Vidauban, il più importante centro di ricerca mondiale sui rosati, i cui i risultati finali sono stati presentati durante la mattinata dal direttore Gilles Masson e Nathalie Pouzalgues.

NUOVA IMMAGINE DEL CONSORZIO

Presentata anche la  nuova immagine del Consorzio Valtènesi realizzata da Gianluca Folì, cinque temi, altrettante immagini a tenui tinte rosa per raccontare un territorio, il suo clima, il suo vitigno, il suo vino e il suo stile di vita inimitabile.

PREMIO MOLMENTI 2019 

L'assegnazione del Trofeo Pompeo Molmenti, il riconoscimento riservato ai Chiaretti dell’ultima vendemmia (in questo caso il 2018): alla competizione hanno partecipato esclusivamente i 28 Valtènesi (su 41 campioni presentati) che la scorsa settimana sono stati incoronati con l’Eccellenza (punteggio pari ad almeno 85/100) al Concorso Enologico Nazionale per la Doc Valtènesi-Garda Classico della Fiera del Vino di Polpenazze. 55 Eccellenze vinicole alla fiera di Polpenazze  La seconda selezione dei magnifici 28 ha visto trionfare l’azienda Antica Corte ai Ronchi di Bedizzole. 

Queste le sei aziende finaliste:
Ca’ Maiol di Desenzano
Feliciana Pozzolengo
Antica Corte ai Ronchi Bedizzole
Sergio Delai Puegnago
Oselara di Pozzolengo
Cantine Turina di Moniga

 

 

 

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Grado per tre giorni diventa Isola delle donne

Riceviamo e volentieri pubblichiamo). Del resto noi di qb da tempo sul nostro mensile abbiamo la rubrica dedicata #8marzotuttol'anno. ARRIVA A GRADO LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL VOLUTO DALL’ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA’: DA VENERDI’ 26 A DOMENICA 28 APRILE AL FESTIVAL “GRADO ISOLA DELLE DONNE” LA SCRITTRICE E GIORNALISTA CANDIDA MORVILLO, LA FINALISTA FRIULANA DI MASTERCHEF 8 GLORIA CLAMA, LE SCRITTRICE MARY BARBARA TOLUSSO E FRANCESCA VISENTIN, L’ASTROLOGO MARCO PESATORI, LE EDITRICI ORIETTA FATUCCI E GAIA STOCK, L’ATTRICE E REGISTA MARCELA SERLI.TRE GIORNI DI INCONTRI E DIALOGHI CON SCRITTRICI E GIORNALISTE, PERCORSI ESPOSITIVI NEL CENTRO STORICO DEGUSTAZIONI E LA CONSEGNA DEL PREMIO “GRADO ISOLA DELLE DONNE”. Parlare delle donne, dei talenti al femminile e delle questioni di genere in rapporto al nostro tempo attraverso dialoghi con scrittrici, giornaliste, attrici, chef e produttrici vitivinicole è al centro della terza edizione del festival “Grado Isola delle Donne”, in programma  Grado da venerdì 26 a domenica 28 aprile, quest’anno nella location open-air della Spiaggia Imperiale GIT, lo spazio Velarium (in caso di maltempo gli appuntamenti saranno spostati al chiuso). L’edizione 2019, sempre realizzata dal Comune di Grado – Assessorato alle Pari opportunità - si apre nel pomeriggio di venerdì 26 aprile alle 17.00 con l’inaugurazione ufficiale a cui seguirà la consegna del “Premio Isola delle Donne”: il riconoscimento va quest’anno alle due donne che sono alla guida dello storico gruppo editoriale Edizioni EL, in assoluto la più grande casa editrice italiana specializzata in libri per bambini e ragazzi, Orietta Fatucci e la figlia Gaia Stock, due donne che con la loro passione e il loro talento hanno reso grande una lunga tradizione editoriale”. Attesa alle 18.30 la presentazione del Massaggio andino come strumento di conoscenza di sé: l’esperto di questa antica arte Luca Macovazzi racconterà come questo stile di massaggio possa aiutare a risolvere questioni irrisolte, da tempo in sospeso, o a sviluppare le proprie potenzialità. La proposta di Grado è rivolta a tutte le donne che ne sentano il richiamo: a chi sta cercando un cammino, a chi vorrebbe mettere ordine nella propria vita e trovare strumenti per avanzare. È possibile prenotare sedute individuali per le giornate di sabato 27 e domenica 28 aprile (info al numero 388.0633060). Nella mattinata di sabato - dopo una passeggiata nel centro storico tra le installazioni delle artiste di Aeson - protagonista sarà la concorrente friulana dell’ultima edizione del contest Masterchef, Gloria Clama. Arrivata fino alla finalissima del più amato show culinario di tutti i tempi, l’ex operaia di Paularo sarà intervistata dalla giornalista RAI Marinella Chirico. Spazio nel pomeriggio di sabato a una serie di voci di scrittura al femminile; la scrittrice Mary Barbara Tolusso presenta il suo ultimo libro “L’esercizio del distacco” (Bollati Boringhieri editore) con il critico Alessandro Mezzena Lona. A concludere la giornata di sabato l’incontro “Sui generi(s)” con l’attrice e regista Marcela Serli che presenta l’attività della sua compagnia Atopos, l’unica compagnia teatrale in Europa che coinvolge persone di “identità di genere” diverse, uomini, donne e transgender. Domenica, alle 11.00 l’astrologo di fama internazionale e storico dell’arte Marco Pesatori sarà protagonista dell’incontro “Venere, il mito il simbolo e l’astrologia della donna”. A chiudere la mattinata, alle 12.00, l’appuntamento con Candida Morvillo: volto noto ai telespettatori per le sue frequenti apparizioni televisive - in primis nel salotto di Rai 1 “Porta a Porta” - la giornalista tratta temi di attualità, costume, società e spettacolo. A Grado sarà in dialogo con la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet. Nel pomeriggio della domenica, a partire dalle 15.00, spazio al divertimento con lo show “Il mondo del Cosplay visto dalle donne”. 

 

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Archivi telematici e formazione a distanza per le DDV

BATTEZZATI DAI VERTICI DI VERONAFIERE ALLA FESTA DI FINE VINITALY I NUOVI PROGETTI DI FORMAZIONE «FUTURE» E «E-LEARNING» PROMOSSI DALLE DONNE DEL VINO. Una scommessa sul contributo che le donne del vino possono dare all’intero comparto enologico in termini di gestione delle imprese, di capacità comunicative e di relazione. Il lancio è stato fatto alla cena di fine Vinitaly, al Palazzo della Gran Guardia, dalla presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini e dal presidente di Veronafiere Maurizio Danese con il direttore Giovanni Mantovani, il brand manager Gianni Bruno e Stevie Kim, managing director of Vinitaly International.
Due i progetti con obiettivi diversi: il primo, «Future», è pensato come opportunità di formazione per le under 30; l’altro, «E-Learning», è rivolto alle wine business manager.
FUTURE è un archivio telematico con tutte le opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche e di pr, studi di consulenza enologica, cioè in ogni segmento della filiera del vino. Sono proposte dalle aziende delle Donne del Vino alle under 30. Il progetto parte da un’idea di Alessandra Boscaini, delegata del Veneto. Lezioni, stage, corsi, visite didattiche, borse di studio: l’obiettivo è di offrire ogni anno un calendario di centinaia di opportunità formative diversificate e distribuite in ogni parte d’Italia. Mira a riunire in un solo database le attività esistenti. La creazione di un’offerta complessiva renderà più agevole, alle giovani leve, la ricerca di opportunità formative adatte alle loro esigenze in base alla tipologia di lavoro, la data e la regione. Le offerte formative verranno pubblicate in uno spazio del sito web

E-LEARNING è un progetto di formazione a distanza creata dalla società veronese WineMeridian-WinePeople per accrescere le performance degli addetti alla vendita del vino e specificamente delle donne. Punta a potenziare il naturale talento femminile nella comunicazione, nello storytelling e nel «procedere creando relazioni» come dice il professore di neuromarketing della IULM Vincenzo Russo descrivendo quel sistema di rapporti che consolida i rapporti di business trasformandoli in relazioni commerciali stabili. Due le proposte: un corso on line sarà rivolto a chi sta già lavorando nel mondo vitivinicolo e l’altro a chi desidera entrarci, sia come prima esperienza professionale sia come evoluzione, cambiamento della propria attuale attività lavorativa. I docenti sono: Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian, esperto di marketing del vino e di comunicazione internazionale; Lavinia Furlani, fondatrice di Wine People, counselor e coach aziendale, esperta di comunicazione e di percorsi identitari; Andrea Pozzan, fondatore di Wine People, esperto di risorse umane e di percorsi di vendita.
«È un tassello importante nell’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione delle cantine italiane guidate da donne, spiega Donatella Cinelli Colombini.. Stiamo lavorando per creare un network mondiale di donne che lavorano nel vino. A novembre, si terrà il primo Forum internazionale di donne del vino a Simei 2019, a Fiera Milano-Rho. Ci sta lavorando una commissione che avrà il compito di contattare e creare una rete con le associazioni femminili del vino di tutto il mondo: dalla Francia agli Usa, dalla Grecia all’Argentina fino in Australia sono tantissime le unioni di donne occupate nel mondo vitivinicolo con cu scambiare opportunità, canali di comunicazione per diffondere notizie sulle rispettive attività, viaggi del vino».

 

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Campionato italiano Biersommeliers Doemens

Primo posto per Giovanna Merloni al Campionato Italiano dei Biersommelier Doemens. Giovanna Merloni e titolare di IBEER Birrificio Agricolo Fabriano; al secondo posto Ingrid Facchinelli, entrambe sono socie dell'Associazione Le Donne della Birra. Al terzo posto si è classificato Daniele Vivian. La manifestazione premia ogni anno le competenze nel servizio della birra, dalla spillatura alla degustazione fino all'abbinamento gastronomico. Quest’anno hanno meritato il podio due donne che hanno rivelato ottime doti di analisi sensoriale e un'approfondita conoscenza del prodotto.

La competizione prevedeva la degustazione di una birra 'a sorpresa', che i concorrenti dovevano presentare davanti a una giuria qualificata nello spazio di 6 minuti. ''Questa vittoria - ha dichiarato Giovanna Merloni - è il coronamento di un sogno".  Ma le sfide non finiscono qui, perchè il 27 settembre a Rimini, Giovanna Merloni e Ingrid Facchinelli parteciperanno ai Campionato mondiale dei Biersommelier, dove si confronteranno con una nutrita platea di colleghi in arrivo da 18 Paesi. Sostegno assicurato da parte dell'Associazione Le Donne della Birra, assicurato da parte dell'Associazione Le Donne della Birra, che al suo interno conta 12 biersommelières Doemens, e sarà al fianco delle due socie per sostenere la professionalità tutta al femminile che si sta facendo spazio nel mondo birrario italiano.

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Le donne della birra ogni mese su qb

Quella che vi presentiamo in queste pagine e che - certa di farvi piacere e di suscitare interesse - diventerà una rubrica fissa mensile di qbquantobasta, curata da me, è l’Associazione Le Donne della Birra. Costituitasi nell’aprile del 2015 e presentata ufficialmente a Torino a fine maggio dello stesso anno, l’Associazione è rivolta alle donne che lavorano nel settore birrario e a tutte quelle che, più semplicemente, amano la birra. Birraie e birrifici al femminile, beer sommelier, beer chef, consulenti e giornaliste di settore, negozianti, publican e un nutrito gruppo di entusiaste appassionate che, oltre a partecipare agli eventi promossi o presenziati dall’Associazione, spesso interviene per aiutare agli stand fieristici e rendersi utile. Uno spirito di condivisione che è molto frequente nel mondo della birra, anche fra gli stessi birrifici che spesso si attivano per realizzare le cosiddette collaboration beers.

Elvira Ackermann, presidente dell’Associazione, beer sommelier e imprenditrice del settore, nata ad Amburgo ma genovese di adozione, ha costituito questo sodalizio per ampliare e diffondere la conoscenza della birra fra le donne e promuovere la cultura birraria attraverso degustazioni, abbinamenti ed eventi, corsi e viaggi, promuovendo nel contempo la parità di genere in un ambito tipicamente caratterizzato da una marcata presenza maschile. Accanto a lei, altre due socie fondatrici: Giuliana Valcavi, giornalista de Il Mondo della Birra e collaboratrice dei corsi Doemens per beer sommelier in Italia, mentre Caroline Noël è beer chef dal Belgio. In Consiglio Direttivo, Elvira e Giuliana sono affiancate da Michela Cimatoribus e Barbara Lombardi. Vanto dell’Associazione è il ruolo assunto dalle delegazioni regionali. Ogni Regione è rappresentata da un’Ambasciatrice che si occupa di ampliare il numero delle nuove associate, creando occasioni per incontri ed eventi che ruotino attorno alla birra. Per tutte le appassionate lettrici e anche per coloro che lavorano nei birrifici regionali o più in generale nel comparto birrario l’invito è di navigare
tra le pagine del sitodi seguire i nostri social e soprattutto le rubriche che di mese in mese si succederanno  su qb cartaceo e anche qui on line sul quotidiano. Per conoscere un po’ più da vicino questo spumeggiante universo e lasciarsi tentare dalla voglia associarsi entrando a far parte di una grande famiglia. L’Associazione Le Donne della Birra ha sede a Genova.  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vi ricordiamo che anche per le Donne della Birra è disponibile l'abbonamento al mensile qbquantobasta al prezzo speciale convenzionato per le associazioni! 

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Gusto divino il mondo del vino al femminile

Tra i numerosi appuntamenti di Vinitaly 2019 vi segnaliamo l’incontro di lunedì 8 aprile con Le Donne del Vino e il Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali Alessandra Pesce, in collaborazione con CREA. Appuntamento alle 16.00 in area talkshow (stand Mipaaft – Ingresso San Zeno/Palaexpo). Non un classico talk show, né un convegno frontale, ma un’occasione di dialogo diffuso, di confronto alla pari e di scambio a tutto campo, sul mondo del Vino al femminile, sulle questioni aperte, sulle cose da fare e sulla strada da percorrere, insieme ai tanti operatori che vi lavorano. Partecipano, tra gli altri, Donatella Cinelli Colombini (presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino), Angela Colmellere (deputato, segretario Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera), Mariagrazia Morgan, preside del Cerletti di Conegliano Veneto (la più antica delle scuole enologiche), Tiziana Nardi (ricercatrice CREA Viticoltura ed Enologia), Stefania Ruggeri (ricercatrice CREA e docente universitaria di food design), Massimiliano Borgia (direttore Festival giornalismo alimentare). Modera Cristina Giannetti (giornalista e coordinatore ufficio stampa CREA). Degustazione di Prosecco e Picolit a cura del CREA.

 

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