Convegno Donne del Vino FVG 12 novembreCambiamenti climatici e ripercussioni in vigna e cantina è il titolo del convegno delle Donne del Vino FVG a Fiume Veneto il 12 Novembre 2021 alle 17. L’incontro, è aperto a tutti. Esperti del settore, enologi e ricercatori si confronteranno sul delicato tema che riguarda il presente e il futuro della viticoltura sul nostro territorio.
Donne del cibo 2021Il progetto DONNE del Cibo – Racconti di cultura alimentare è stato protagonista di un incontro a Pordenone, nell’ambito del festival enogastronomico PORDENONE ARTANDFOOD. Giuliana Masutti, Virginia Zanni, Alessandra Disnan, Francesca De Vecchi e Maria Teresa Gasparet (abbiamo messo i nomi e cognomi nell'ordine in cui appaiono nella foto sopra n.d.r.) hanno animato il convegno dal titolo “Il cibo raccontato dalle donne: cultura, territorio, sostenibilità” organizzato dal Comune di Pordenone e da Concentro – CCIAA Pordenone-Udine. I temi sviluppati durante l’incontro verranno riproposti attraverso delle dirette on line il mercoledì alle 16.30 sulla pagina Facebook di DONNE del Cibo 20 ottobre Elena Consonni intervista Giuliana Masutti 3 novembre Tamara Gaiatto intervista Francesca De Vecchi 17 novembre Elena Consonni intervista Alessandra Disnan 1 dicembre Tamara Gaiatto intervista Maria Teresa Gasparet
DONNE del Cibo
Racconti di cultura alimentare è un progetto nato online durante il periodo più critico della pandemia. Un gruppo di professioniste, ognuna con competenze specifiche in ambito cibo e vino ha deciso di dare vita a una serie di iniziative per comunicare il valore che la filiera agroalimentare italiana esprime.
DDV firenze gruppo e vice sindacoIl Meeting Nazionale delle DDV si è tenuto in Sala d'Arme di Palazzo Vecchio il 6 settembre 2021 con una simbolica rappresentanza delle 940 socie di tutta Italia - a causa delle restrizioni anti Covid - che ha presentato i progetti nazionali a cura delle 20 delegazioni. Incontro “storico” a Firenze, dove l'Associazione nacque nel 1988.
G20 – AGRICOLTURA FIRENZE: LE DONNE DEL VINO DI TUTTA ITALIA SI INCONTRANO A FIRENZE
Dopo il saluto di Donatella Cinelli Colombini, Presidente Nazionale dell’Associazione, il meeting è stata l’occasione per presentare il progetto organizzato in preparazione del G20 dell’Agricoltura «Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio» in collaborazione con il Comune di Firenze che fino al 14 settembre prevede, con la partecipazione dei massimi esperti del mondo del vino, del marketing, del turismo, incontri, tavole rotonde, dibattiti e degustazioni per mostrare come il vino sia uno strumento di sostenibilità sociale, economica e ambientale oltre che per accorciare le distanze fra città e campagna.
Il programma intende preparare il terreno al forum G20-Agricoltura che da metà settembre coinvolge a Firenze 35 nazioni durante il quale si discuterà di “Sostenibilità e resilienza agroalimentare” e l’Associazione Donne del Vino si confronterà sui temi più attuali per guardare al futuro del mondo del vino, nonché studiare strategie per anticipare le tendenze sia in vigna e in cantina, sia sui mercati.
“Un’iniziativa importante che siamo orgogliosi di ospitare qui a Palazzo Vecchio, nata da una sinergia positiva tra diverse realtà unite in un progetto significativo , ha detto il vicesindaco Alessia Bettini. L’Associazione nazionale Le Donne del Vino è capace di incarnare valori importanti non solo relativi a sostenibilità e tutela dell’ambiente, ma anche come spirito di squadra e capacità di fare rete. Dopo questa pandemia dobbiamo essere pronti a ogni livello a cambiare approccio e adottare sempre di più quel paradigma del noi che ci può permettere di affrontare al meglio le sfide che abbiamo davanti”.
Le risorse endogene e il patrimonio di storia e cultura, dei territori del vino italiani e toscani, diventano quindi chiavi di ripartenza in linea con gli obiettivi UE, ovvero Next Generation, Farm to Fork, Ecologicaltransition e Wine in Moderation. Il progetto «Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio», nato con l’obiettivo di darsi temi portanti e importanti di confronto, ne favorisce lo sviluppo coinvolgendo un grandissimo numero di Donne del Vino, ma anche altre associazioni, nonché i più rappresentativi professionisti del settore o istituzioni come Regione Toscana, Università di Salerno, Assoenologi, Movimento Turismo del Vino, ENEA-Federesco, Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani – AGIVI e UIV. Tutti soggetti strategici con cui costruire un dibattito, disegnare uno scenario composito ed esaustivo e portare frutti nel futuro. Attingendo alla visione prospettica e lungimirante delle Donne del Vino sul futuro dell’agricoltura, della terra e del mondo del vino, nonché valorizzandone le competenze utili alla definizione di strategie che aiutino il settore a crescere.
"Le 940 Donne del Vino italiano costituiscono la più grande e attiva associazione di enologia al femminile del mondo e sono alla testa di un network con 10 associazioni simili estere, ha affermato la Presidente Nazionale, Donatella Cinelli Colombini. Promuovono iniziative e studi sul gender gap (diversità di salario e progressione di carriera) nelle imprese del vino e per ridurlo in tutta l’agricoltura. Promuovono iniziative e studi per spingere la produzione del vino verso la sostenibilità e qui presenteranno le cantine femminili che risparmiano energia e gli esisti del sondaggio sull’uso di bottiglie leggere … Le Donne del Vino stanno costruendo il futuro dell’enologia italiana".
Il Comune di Firenze e Le Donne del Vino diventano quindi portavoce dei valori che, attraverso il vino, conducono alla tutela dell’ambiente e del paesaggio rurale, la salvaguardia dell’occupazione e la qualificazione del lavoro agricolo, lo sviluppo sostenibile sociale e economico delle zone di campagna soprattutto in relazione alle nuove generazioni, la formazione e la salute. E lo fanno con un fitto programma di appuntamenti che declina il vino in tutte le sue forme, stimolando la riflessione e portando esempi concreti di sostenibilità dell’agricoltura e dello stile di vita. Economia, storia, letteratura e arte con un richiamo alle celebrazioni del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri; ma anche agronomia, rapporto tra nuove generazioni e sostenibilità, transizione ecologica e resilienza, per finire con un focus sul ruolo dell’enoturismo come difensore delle diversità e biodiversità.
Dal 2 al 14 settembre 2021 l'Associazione nazionale Donne del Vino sarà protagonista dell’evento “Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” durante il quale sono in programma una serie di incontri, organizzati insieme al Comune di Firenze, in preparazione del G20 Agricoltura che si svolgerà immediatamente dopo nella medesima sede.
Il vino sarà presentato come strumento di sviluppo economico e sociale, di sostenibilità ambientale, di cultura e professionalizzazione, nonché un utile mezzo per ridurre le distanze fra città e campagna.
È necessario confermare alla segreteria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la partecipazione.
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Scritto da redazione qbquantobasta il . Pubblicato in QB Pink.
Delai e GoffiIl Trofeo Pompeo Molmenti per il miglior Chiaretto - Riviera del Garda Classico Chiaretto Notterosa 2020 - è stato assegnato all'azienda agricola Sergio Delai di Puegnago. Proclamato nel corso dell’evento “I Giardini della Casa del Vino”, svoltosi in Villa Galnica a Puegnago del Garda eorganizzato dal Consorzio Valtenesi. I vini dei produttori - in degustazione 99 etichette - sono stati abbinati ai formaggi del caseificio Alpe del Garda di Tremosine.
Il Premio Sante Bonomo per il Rosso dell’Anno è stato attribuito al Riviera del Garda Classico Groppello 2019 delle Cantine Scolari di Antonio Goffi, Raffa di Puegnago.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in QB Pink.
#oggirosa. A BARDOLINO QUATTRO GIORNI DEDICATI AL VINO ROSA ITALIANO E ALLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO VERONESE. La kermesse è organizzata dalla Fondazione Bardolino Top e da Rosautoctono, l’istituto per il vino rosa autoctono italiano che raccoglie i Consorzi di tutela del Chiaretto di Bardolino, del Valtènesi, del Cerasuolo d’Abruzzo, del Castel del Monte Rosato e Bombino Nero, del Salice Salentino Rosato e del Cirò Rosato. Ospiti d’onore le bollicine rosa del Prosecco Rosé. Dal 18 al 21 giugno 2021 tutta l’area del parco di Villa Carrara Bottagisio, sul lungolago di Bardolino, sarà aperta al pubblico per un grande banco d’assaggio dei vini rosa italiani, accanto ad uno spazio dedicato alla masterclass a cura dei sommelier Fisar. Il banco d’assaggio aperto il venerdì e il lunedì dalle 17 alle 23 e il sabato e la domenica dalle 11 alle 23, sarà strutturato in due distinte sezioni: una ai vino rosa italiani e una dedicata esclusivamente al mondo bio.
bardolino
L'area food ospita il Riso Vialone Nano Igp e il tortellino di Valeggio sul Mincio.
L’Arena di Verona e il festival lirico, con la presenza di alcune scenografie in Piazza del Porto a Bardolino, suggellare la collaborazione tra territori allo scopo di promuovere Verona e la sua provincia nel suo complesso: «Concertazione e creare rete sono ora più che mai indispensabili se vogliamo ripartire e tornare grandi» spiega il sindaco Sabaini.
Spazio anche alla musica con alcuni dei musicisti protagonisti di 100 Note in Rosa, la rassegna degli aperitivi musicali con il Chiaretto (Ally Joyce & Country Band, I Briganti del Folk, Nathalia Sales Bossanova Trio, Diletta Marzano) e - lunedì 21 giugno - la band Le Cose Importanti, impegnata in quei giorni a Bardolino per la realizzazione di videoclip.
«OggiRosa – spiega Franco Cristoforetti, presidente di Rosautoctono – è la maniera con la quale vogliamo celebrare la Giornata del Vino Rosa Italiano, indetta due anni fa da Rosautoctono per il 21 giugno. Invitiamo tutti gli appassionati di vino rosa a condividere in quei giorni le proprie degustazioni, a Bardolino come ovunque in Italia, utilizzando l’hashtag #oggirosa».
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Rosè&Rosati.
CHIARETTO ON THE ROAD. Nei giorni del 15 e 16 maggio 2021 Chiaretto On The Road permette di scoprire il territorio e i suoi vini attraverso passeggiate guidate tra sentieri e cantine vinicole. Tre i percorsi La Rocca, Bardolino e Calmasino, tutti della durata di circa tre ore. Degustazioni nelle aziende produttrici del Chiaretto di Bardolino ma anche visite alcune zone monumentali di interesse storico e artistico. Ogni gruppo, formato al massimo da 25 persone, sarà accompagnato da una guida turistica professionista. Gli orari di partenza saranno diversi a seconda delle esigenze di ogni partecipante: 9.30 e 10.30 del mattino, oppure 15 e 16 nel pomeriggio. Per partecipare è necessario acquistare il proprio biglietto QUI
Chiaretto on the Road rientra nel contenitore di appuntamenti “Primavera in Rosa con il Chiaretto di Bardolino”, eventi e manifestazioni con l’obiettivo di promuovere il vino rosa italiano più venduto al mondo e un segnale di ripartenza per il turismo a Bardolino. Il paese e le sue attività saranno allestiti a tema rosa, i ristoranti proporranno almeno un piatto preparato con il Chiaretto di Bardolino.
Il 23 e 24 maggio appuntamento con Chiaretto in Cantina, in cui le aziende produttrici di tutta l’area della denominazione aprono le porte ai visitatori su prenotazione.
Dal 29 maggio al 2 giugno tornerà lo storico Palio del Chiaretto di Bardolino; le cantine del Chiaretto della zona classica “La Rocca” proporranno i loro prodotti sul lungolago Cornicello. Dal 18 giugno al 21 giugno si svolgerà Oggi Rosa, il grande festival dei vini rosati italiani, che porterà a Parco Carrara Bottagisio i consorzi di tutela dei vini rosati d’Italia (Valtenesi, Salento Rosato, Prosecco Rosè, rosati di Toscana e decine di altri a rappresentare tutta la Penisola nella prima grande manifestazione in Italia completamente dedicata ai rosati: «In piena sicurezza e con grande entusiasmo vogliamo tornare a rimettere Bardolino al centro della scena – ha commentato Carlotta Bonuzzi, consigliere con delega alla manifestazioni e al turismo del Comune di Bardolino – e questo è solo il primo di una serie di appuntamenti che pian piano ci riporteranno, incrociando le dita, alla normalità».
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in QB Pink.
Il 22 e il 23 maggio 2021 una ventina di cantine produttrici di Chiaretto di Bardolino, il vino rosa del lago di Garda veronese aprono le loro porta ai visitatori. La manifestazione è organizzata dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino assieme alla Fondazione Bardolino Top e al Comune di Bardolino nell’ambito del progetto La Primavera del Chiaretto di Bardolino. Percorsi accompagnati in azienda e degustazioni guidate di Chiaretto di Bardolino e di altri vini e prodotti tipici. Si possono visitare cantine dislocate sulla riviera gardesana e nell’entroterra, da Bardolino a Sommacampagna, Salionze e Cavaion Veronese, da Villafranca a Lazise, da Marciaga a Custoza, Bussolengo, Castelnuovo, Cisano, Affi e Colà. “L’obiettivo di Chiaretto in Cantina – spiega Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino – è far conoscere il nostro territorio e le sue eccellenze enogastromiche, creando un momento di incontro per conoscere meglio il vino rosa del lago di Garda veronese”. Sul sito del Consorzio del Chiaretto di Bardolino si trovano tutte le indicazioni per la prenotazione delle varie proposte di visita e di degustazione. Le visite, organizzate dalle singole aziende, si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative riguardanti il distanziamento sociale. Le cantine aderenti sono: Aldo Adami, Bergamini, Cà Bottura, Casetto, Costadoro, Garda Natura, Gorgo, Guerrieri Rizzardi, Il Pignetto, La Pedocchina, La Pesenata, Le Fraghe, Le Vigne di San Pietro, Marchesini Marcello, Albino Piona, Ronca, Seiterre in Tenuta San Leone, Valetti, Vitevis in Cantina Castelnuovo del Garda.
100 note in rosa
Negli stessi giorni prenderà il via anche la seconda edizione di 100 Note in Rosa, rassegna musicale con un fitto calendario di concerti live nei ristoranti, wine bar e hotel della città di Verona, della provincia e del lago di Garda: sono cento gli eventi di artisti emergenti in programma sui plateatici all’ora dell’aperitivo serale accompagnati dall’Aperitivo di Verona, a base di Chiaretto di Bardolino e formaggio Monte Veronese Dop.
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La festa nazionale delle Donne del vino continua fino al 16 marzo 2021. Le 900 associate hanno scelto la vite, simbolo di rinascita, di sostenibilità, di rispetto della terra come filo conduttore della Festa nazionale delle Donne del Vino, in occasione dell’8 marzo. Vite è vita.
Donne vino e ambiente.
Uno sguardo tutto femminile sulle tematiche legate a sostenibilità, risparmio energetico, riduzione degli sprechi, razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua. L’emergenza pandemica, come già accaduto nel 2020, ha spostato le iniziative online e sui social: ogni associata manderà la sua testimonianza attraverso una fotografia che la vede accanto a un filare della vigna, dove un palo di legno è dipinto di verde, o accanto a una barbatella in vaso verde che simboleggiano l’impegno delle Donne del Vino per l’ambiente e il loro amore per le viti.
Centinaia di fotografie «green» stanno invadendo la rete dall’8 marzo con un messaggio di speranza. L’iniziativa vedrà coinvolte non solo le italiane, ma le Donne del Vino di tutto il mondo, con cui l’Associazione italiana ha creato dal 2019 una rete internazionale che continua a lavorare e a crescere anche in epoca Covid.
Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 900 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni.
sorelle BruniAntenne qbiste dal Salento. Ceramica e arte per una speciale Riserva di Minutolo “Crè” Riserva 2015 della Cantina Vetrère di Taranto. Solo 600 bottiglie. Grazie a un'annata straordinaria con temperature elevate, scarse precipitazioni e uve perfettamente sane e mature, Annamaria e Francesca Bruni, proprietarie dell'azienda vinicola, incuriosite da quella che poteva essere l’evoluzione dell’autoctono vitigno, hanno voluto testare circa 600 bottiglie di Crè. Il lungo affinamento ha restituito un vino bianco delicatamente carezzevole, mieloso ed equilibrato.
HAPO, Hellenic Aquaculture Producers Organization, l’Organizzazione Ellenica di Produttori di Acquacoltura, spiega l'importanza delle donne nel settore dell'acquacoltura greca. In un paese come la Grecia l'economia nazionale si basa in gran parte sul settore primario – relativo ad attività legate allo sfruttamento delle risorse naturali o materie prime basilari. La bassa presenza di donne professioniste nel settore ittico in Grecia è dovuta, principalmente, a una mancanza di conoscenza e approfondimento delle opportunità di carriera in questo settore in continua crescita ed evoluzione. Alla luce di questo gap informativo, Hapo, ente depositario del marchio Fish from Greece e rappresentante oggi dell’80% dell’industria greca dell'acquacoltura, si impegna a favorire l'occupazione femminile nel settore, anche attraverso iniziative volte a rendere maggiormente note le opportunità che il settore è in grado di offrire.
L'acquacoltura – come processo produttivo e come impresa – consiste di molte parti di attività (oltre all’allevamento marino), dal campo della ricerca, importante per studiare le conseguenze ecologiche degli allevamenti e l'impatto che hanno sull'ambiente all'analisi chimica e batteriologica per la determinazione dei componenti della carne del pesce; a figure di imprenditoria, ingegneria, biologia, medicina o legate all’ambito ambientale, commerciale, tecnico o, ancora, a ruoli più “business-minded”, come il marketing e la comunicazione.
L’offerta di pesce fresco greco Fish from Greece comprende cinque prodotti di eccellenza: l’orata, il branzino, l’ombrina boccadoro, il pagro maggiore e la ricciola che portano in tavola prodotti di un'ecosistema ideale per l’allevamento di pesce sano e fresco.