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Valtènesi in Rosa. Dal 3 al 5 giugno a Moniga del Garda

Rosa ValtenesiRosa Valtenesi

Valtènesi in Rosa, dal 3 al 5 giugno 2022 a Moniga del Garda (BS) la vetrina dei rosé del territorio. Organizzata dal Comune di Moniga in collaborazione con il Consorzio Valtènesi, la rassegna arriva a tre anni di distanza dalla 12esima edizione di Italia in Rosa, che nel 2019 aveva riscosso un enorme successo: la sospensione per pandemia nel 2020 e 2021 ha sollecitato la necessità di ripensare l’evento con una nuova identità, maggiormente legata alla promozione e valorizzazione delle produzioni locali targate Valtènesi. 

Saranno 48 le aziende del territorio coinvolte per tre giornate in un grande banco d'assaggio con 77 etichette in degustazione libera, dalle 17.30 alle 22.30. L’acquisto del bicchiere per la degustazione di tutte le etichette costa 22 euro compresi diritti di prevendita, 20 euro per l’acquisto in cassa sul posto.   

Due masterclass:  venerdì 3 giugno “I finalisti del Trofeo Molmenti 2022” e sabato 4 giugno “Un viaggio nelle annate del Valtènesi” alle 18.30 su prenotazione gratuita da effettuare all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (permane l’obbligo di acquisto del calice all’ingresso).

Per la serata di domenica 5 alle 18 è inoltre prevista la cerimonia ufficiale di consegna del Premio Molmenti al miglior Valtènesi 2021.

Prenotazione (consigliata) e informazioni QUI 

 

 

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DDV: Carlos Veloso dos Santos personaggio dell'anno 2022

premiazione Carlos Santospremiazione Carlos Santos"Lo sguardo rivolto al futuro" dell'a.d. di Amorim Cork Italia Carlos Veloso dos Santos lo ha reso "Personaggio dell'anno 2022" per l'associazione Le donne del vino.  "Incarna a livello più alto il tema 2022 dell'Associazione Nazionale Le Donne del Vino: Donne, Vino, Futuro" è stata la  motivazione dell'assegnazione del riconoscimento. In questo 2022 l’Associazione DDV ha aderito al progetto ETICO, iniziativa di raccolta e riciclo dei tappi in sughero usati in tutta Italia, e i fondi derivanti dall’operazione saranno destinati alle donne vittime di violenza. Amorim,  inoltre  conta di divenire una ORG+, un’organizzazione positiva, luogo di lavoro ma anche dell’anima, in cui le persone evolvono in relazione le une con le altre.

Il riconoscimento a Carlos Veloso dos Santos, nel dettaglio, è dovuto al suo sguardo lungimirante, rivolto sempre avanti, impegnato a costruire un futuro migliore per tutti. Da sempre uno dei motti preferiti dell'amministratore è, infatti: “Passiamo più di 1/3 della nostra vita al lavoro. Se lo facciamo in modo positivo e felice produciamo di più e viviamo meglio. Uno dei miei obiettivi è che l’azienda diventi un luogo felice dove venire a lavorare”.

I pilastri della filosofia applicata anche ad Amorim Cork Italia sono stati particolarmente rilevanti nell'assegnazione del premio: qualità ambientale, giustizia sociale, prosperità economica, cultura. Non a caso Amorim Cork Italia è una delle poche aziende in Veneto a essere certificata Family Audit con in atto, oggi, 17 misure di conciliazione tra vita e lavoro. Più del 50% del personale di Amorim Cork Italia è composto da donne e metà degli incarichi di responsabilità vede ai vertici figure femminili.

Il progetto ETICO promuove una sensibilità ecologica e riesce a far coincidere con la raccolta una destinazione benefica del ricavato dalla vendita dei tappi usati. Un circolo virtuoso di solidarietà ed ecologia, che ora arricchisce anche culturalmente, per esempio con il progetto museale "SUG_HERO - Metaforme - Le mille vite di uno straordinario dono della natura, il sughero", giunto alla seconda edizione in partenza al WiMu di Barolo, il prossimo 22 maggio.  Senza dimenticare la linea SUBER, arredo di design nato dalla granina dei tappi raccolti dalle onlus del progetto e riciclati. 

 GRUPPO AMORIM 

 Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 40% del mercato mondiale di questo comparto e il 28% del mercato globale di chiusure per vino; conta 22 filiali distribuite nei principali paesi produttori di vino dei cinque continenti. Amorim Cork Italia, con sede a Conegliano (Treviso), filiale italiana del Gruppo Amorim, si è confermata nel 2021 azienda leader del mercato del Paese. Con i suoi 70 dipendenti e una forza commerciale composta da 35 agenti, nel 2021 ha registrato oltre 665.000.000 di tappi venduti per un fatturato di 70,5 milioni di euro. La crescita complessiva rispetto all'anno precedente è stata del +14,6% in volume e del +14,4% in valore

Chi sono Le Donne del Vino

Le Donne del Vino sono l’associazione di enologia al femminile più grande del mondo. Nata nel 1988, conta oggi più di 950 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. L'associazione promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Due anni fa hanno costituito un network internazionale con 10 associazioni simili in altre parti del mondo. La collaborazione con università e strutture formative ha permesso un forte incremento dell’attività didattica in favore delle socie specialmente nei settori del marketing e della comunicazione. Dall’anno scolastico 2021-2022 è partita la sperimentazione dell’insegnamento del vino negli istituti turistici e alberghieri direttamente organizzato dalle Donne del Vino. Le azioni in favore della salvaguardia dell’identità locale e del patrimonio storico del vigneto italiano comprendono anche le degustazioni sui vini da “vitigni reliquia” e da “vigneti antichi”. Le Donne del Vino promuovono il turismo del vino en plein air con il progetto Camper Frendly. Contrastano la violenza sulle donne con raccolte fondi, convegni e azioni di sensibilizzazione

 

 

 

www.ledonnedelvino.com

 

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Casarsa: le donne pensano al futuro del vino

Le donne pensano futuroLe donne pensano futuro

Primo convegno in calendario per la 74ma Sagra del Vino di Casarsa della Delizia, in programma fino al 2 maggio con circa 60 appuntamenti.  Sabato 23 aprile 2022 alle 18 nella Sala Conferenze del Ristorante Al Posta nell'ambito de “Il giardino dei dialoghi" si parlerà di "Donne che pensano al futuro”, una conferenza che avrà come tema approfondimenti tematici sulle pari opportunità nel mondo del vino, tra musica e parole.

Moderati dal giornalista Paolo Mosanghini, interverranno la Presidente Commissione Pari Opportunità Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; le sommelier Maria Teresa Gasparet, Caterina Comingio ed Elisa Degano; il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia dell'Associazione italiana sommelier Pierangelo Dal Mas. Il progetto è promosso dalla Commissione Regionale Opportunità in collaborazione con l’amministrazione comunale e Sportello Informadonna di Casarsa. Progetto a cura di Nicoletta Ermacora.

Brindisi finale con le bollicine di Filari di Bolle Selezione dei migliori Spumanti del Friuli Venezia Giulia.

Programma completo della sagra QUI

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Vinitaly 2022: il turismo del vino visto dalle donne

EnoturismoEnoturismo

VINITALY 2022. Il turismo del vino e le donne: quale futuro? Se ne parlerà domenica 10 aprile 2022 a Vinitaly in occasione della presentazione del Rapporto annuale dell’Osservatorio sul turismo del vino che quest’anno vede alleati l’Associazione Nazionale Città del Vino, l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e l’Associazione La Puglia in Più. Il questionario e l'analisi successiva sono stati curati da Nomisma – Wine Monitor, maggior centro di ricerca italiano sul wine business, sotto la guida di Denis Pantini.

L’appuntamento è alle 15 nello Spazio Mipaaf interno alla fiera, alla presenza del ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli. Interverranno Donatella Cinelli Colombini, presidente Donne del Vino; Angelo Radica presidente di Città del Vino e il senatore Dario Stefàno presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea a Palazzo Madama. Modera la giornalista Lara Loreti, IlGusto. 

La novità di questa edizione del Rapporto è la «declinazione al femminile» in quanto analizza il tema del turismo del vino, oltre che dal punto di vista dei Comuni, focalizzando l’attenzione sulle donne che appaiono le vere protagoniste dell’accoglienza turistica nelle cantine italiane. L’indagine Nomisma -WineMonitor ha anche spacchettato l’enoturismo italiano rivelando le diversità fra le varie parti d’Italia, le evoluzioni attese e le tipologie di investimenti in programma nei prossimi anni. Nel complesso, l’indagine mostra un settore sul quale la stragrande maggioranza delle cantine punta molto anche se non facilissimo da gestire.

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La parte dedicata alle donne è stata fortemente voluta da Donne del Vino (Vinitaly - stand Centro Servizi Arena, Galleria tra Pad. 6/7 Box 25) al fine di mettere le basi della cabina di regia nazionale del turismo del vino. Vinitaly 2022

L'indagine va a formare il XVIII Rapporto dell'Osservatorio sul Turismo del Vino dell'associazione Città del Vino (Vinitaly - Padiglione 9 stand C4): «Il turismo del vino unisce una fitta rete di soggetti – afferma il presidente di Città del Vino Angelo Radica – che una cabina di regia nazionale dovrà guidare nelle politiche di sviluppo e di promozione, questo è l’auspicio e la proposta di Osservatorio sul turismo del vino che facciamo al Ministro per le Politiche Agricole, declinando su ogni territorio le buone pratiche e valorizzando le tante differenze e peculiarità dei territori che fanno del turismo del vino e dell’olio, altro settore emergente, un volano strategico per la ripresa dopo la crisi pandemica». «Le donne sono sempre più protagoniste dell’accoglienza turistica nelle cantine italiane – commenta la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini - Una circostanza che fa intravedere nei nuovi settori del vino – export, comunicazione, marketing e appunto turismo – la nuova frontiera della parità di genere».

 

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Chi è la wine woman 2022?

golden logo

È friulana la wine woman 2022 secondo Food and Travel Italia,  premiata durante la serata di gala Golden Wine Award 2022 di lunedì 21 marzo 2022 nella tenuta Moreno di Mesagne. È Annalisa Zorzettig titolare dell’azienda vitivinicola Zorzettig di Spessa di Cividale. C Tenuta Moreno a Mesagne (BR) di fronte ad un parterre di eccellenza. A guidare la premiazione l’editrice Pamela Raeli, insieme al senatore Dario Stefàno e al presidente degli enologi Riccardo Cotarella. Due le giurie, costituite da esperti del settore e giornalisti, che hanno votato e scelto di insignire Annalisa Zorzettig del titolo di Wine Woman 2022. Un omaggio al suo essere una donna “istintiva, altruista e testarda”, come lei stessa si definisce, ma anche all’azienda che guida, una realtà giunta alla quarta generazione, in un territorio di confine affascinante come il Friuli, dove possiede una cantina storica di fine ‘700 e dove Annalisa Zorzettig porta avanti un progetto di sostenibilità ecologica con competenza, passione e determinazione.

Annalisa Zorzettig in cantinaAnnalisa Zorzettig in cantina
Un riconoscimento che Annalisa ha voluto dedicare “A tutte le donne che lavorano nel mondo del vino e lo fanno con tanta passione, delicatezza e sensibilità oltre che con senso di rispetto e protezione per il proprio territorio. Un premio che mi emoziona e che dimostra che, un passo alla volta, ci stiamo guadagnando lo spazio e i riflettori che meritiamo in qualità di produttrici capaci di preservare e innovare un insieme di valori legati ai nostri territori di provenienza, trasmettendoli attraverso il vino e la bellezza. Il bello, il buono e la sensibilità verso la natura e le persone rappresentano il contributo che le donne portano quotidianamente al mondo del vino e sono i valori sui quali io stessa ho creato il progetto Myò, portavoce dell’eccellenza di una zona vocata come lo sono i Colli Orientali del Friuli”.

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Ritratte. Direttrici di musei italiani

Flaminia Gennari Santori Gallerie Nazionali Barberini Corsini Roma ph. Gerald BruneauFlaminia Gennari Santori Gallerie Nazionali Barberini Corsini Roma ph. Gerald Bruneau Il 3 marzo 2022 nelle Sale degli Arazzi a Palazzo Reale di Milano ha aperto la mostra fotografica “Ritratte – Direttrici di musei italiani”. Promossa e prodotta da Palazzo Reale, Comune di Milano Cultura e Fondazione Bracco sarà visitabile gratuitamente fino a domenica 3 aprile 2022. Fondazione Bracco continua dunque nel proprio impegno per valorizzare l’expertise femminile presentando le professioniste che dirigono i luoghi della cultura italiani. Emanuela Daffra Musei della Lombardia ph. Gerald BruneauEmanuela Daffra Musei della Lombardia ph. Gerald Bruneau

Il progetto artistico con gli scatti d’autore del fotografo Gerald Bruneau si colloca nell’impegno della Fondazione per valorizzare le competenze femminili nei diversi campi del sapere.  La mostra ospita le immagiini di 22 donne alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese, da Trieste a Palermo, da Napoli a Venezia. Alfonsina Russo Parco Archeologico del Colosseo Roma ph. Gerald BruneauAlfonsina Russo Parco Archeologico del Colosseo Roma ph. Gerald Bruneau

Tra le protagoniste della mostra figurano i ritratti di Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese di Roma; Emanuela Daffra, Direttrice Regionale Musei della Lombardia; Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma; Anna Maria Montaldo, già Direttrice Area Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano; Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo; Virginia Villa, Direttrice Generale Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari di Cremona; Rossella Vodret, Storica dell’arte, già Soprintendente speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma; Annalisa Zanni, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano, Andreina Contessa, Direttrice del Museo Storico e Parco Castello di Miramare (TS) e Musei FVG. Andreina Contessa Museo storico e Parco Castello di Miramare Trieste e Musei Friuli Venezia Giulia ph. Gerald BruneauAndreina Contessa Museo storico e Parco Castello di Miramare Trieste e Musei Friuli Venezia Giulia ph. Gerald Bruneau

“Riconoscere le competenze, renderle visibili – dichiara Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco - è il primo passo per alimentare percorsi analoghi, tanto nell’arte quanto nella scienza. Con il progetto #100esperte e con molte altre iniziative di taglio formativo facciamo proprio questo, valorizziamo il merito e incoraggiamo nuove vocazioni. Le donne offrono contributi straordinari al progresso umano, non possiamo più permetterci di limitare o disconoscere questo apporto.”

“Il mio intento è stato quello di mettere in risalto, insieme all’incommensurabile vastità e bellezza del patrimonio artistico italiano, la bellezza di queste donne che si impegnano quotidianamente per rimettere i musei al centro di una proposta culturale elaborata in rete insieme ai soggetti più rappresentativi delle realtà in cui sono immerse, invitano alla partecipazione, stimolano confronto e pensiero critico” afferma il fotografo Gerald Bruneau. 

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Sentire sentori. Il profumo nel calice

Alessandra Piubello e Francesca FaruoloAlessandra Piubello e Francesca FaruoloSentire sentori. Il profumo nel calice. Nella degustazione del vino gli aspetti tecnici, il vocabolario ripetitivo e la necessità di aderire a protocolli di analisi standardizzati rischiano di privare l'esperienza della sua componente più vitale ed emozionale. Per recuperare la centralità di questo elemento nasce “Sentire Sentori – il profumo nel calice”.

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Premiate a Perugia le vincitrici del concorso Extra Cuoca

extra cuoca extra cuoca

Sono state premiate il 6 dicembre 2021 nella sede della Camera di Commercio dell’Umbria le vincitrici della prima edizione di “Extra Cuoca - Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il primo concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef  e A.I.R.O. (Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio). 

Per saperne di più sul concorso e su come partecipare clicca QUI


Le vincitrici della prima edizione del concorso sono:
Giovanna De Vincentis-Abruzzo, Sarah Cucchiara-Sicilia, Gabriella Pizzo-Veneto, Francesca Maria Casa-Sicilia, Federica Sapienza-Campania, Andrea Soledad Lopez-Molise.


Sezioni Primi Piatti

1° Classificata: Giovanna De Vincentis con la ricetta “Ravioli di grano Solina con emulsione di acqua di pomodoro e olio evo Venus Bio Dop, crema di ricotta Scorza Nera profumata al limone e olio alle erbette fresche”, per la quale ha utilizzato l’olio e.v.o. Venus Bio Dop
2° Classificata: Sarah Cucchiara con la ricetta “Tagliolini di grano duro siciliano” per la quale ha utilizzato l’olio Dop Frantoio Galioto.

Sezione secondi piatti

1° Classificata Gabriella Pizzo con la ricetta “Mare d’olio” per la quale ha utilizzato olio Garda Rocca Dop.

2° Classificata Francesca Maria Casa con la ricetta “Turbante di spigola agli agrumi” per la quale ha utilizzato olio Nettar Ibleo dell’Azienda Agrestis.

Sezione altre preparazioni


1° Classificata: Federica Sapienza con la ricetta di antipasto “Baccalà in olio cottura al rosmarino su crema di patata dolce americana con fava di cacao e cialdina di amaranto” per la quale ha utilizzato olio Seleca Terra di Molinara
2° Classificata: Andrea Soledad Lopez con la ricetta di antipasto “Olio su triglia” per la quale ha utilizzato olio Venus Bio Dop

Eleonora FrancoEleonora FrancoMenzione Speciale è stata assegnata a Eleonora Franco dal Friuli Venezia Giulia, per il suo dessert “Passione esotica” per il quale ha utilizzato l’olio 46° Parallelo Biologico "la scelta dei sapori esotici, unita alla capacità di accostarli in modo armonico e all’uso creativo dell’olio EVO insieme al cioccolato bianco, sono alla base di un dessert tanto originale quanto piacevole al palato per le sue note sorprendenti alle quali l’olio scelto contribuisce positivamente". 

Eleonora Franco ricettaEleonora Franco ricetta

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Premio Extra Cuoca - Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva

Extra Cuoca 2021Extra Cuoca 2021

Chi è la cuoca che per il 2021 rappresenta il Friuli Venezia Giulia in finale alla prima edizione di “Extra Cuoca - Il talento delle donne per l’olio extra vergine”? È la cuoca professionista Eleonora Franco. Il primo concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste è promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.) e di A.I.R.O. (Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio).

Queste le 45 cuoche in finale, provenienti da diverse regioni italiane:

Abruzzo: Giovanna De Vincentis, Andrea Soledad Lopez, Enza Liberati, Paola Prosperi, Marta Di Marcoberardino e Mariana Oproaia;

Basilicata: Patrizia Viola;

Campania: Federica Sapienza;

Emilia Romagna: Angela Valenti;

Friuli Venezia Giulia: Eleonora Franco;

Lombardia: Anna Maria Schettini;

Molise: Ernesta Vassolo;

Piemonte: Giorgia Muratore, Samantha Gastaldi, Silvana Musej, Ionela Peducci, Stefania Bergantin, Cristina Cuscunà, Loredana Fiorio;

Puglia: Pasqualina Lazari, Antonella Scatigna, Antonella Ricciolo;

Sicilia: Graziella Gugliotta, Rosalia Pintacuda, Raffaella Nastro, Maddalena Renda, Francesca Maria Casa, Sarah Cucchiara, Rosa Maria Clemente, Simona Piazzese;

Toscana: Chiara Castellucci, Rossella Giulianelli, Ilaria Salvadori, Liliana Stredie, Irene Filograsso,

Umbria: Anna Rita Lombardi, Giuseppina Mariotti, Elda Moroni, Cinzia Chiappini e Luciana Scimmi,

Valle d’Aosta: Maria Rita Fabiano, Ornella Corsi, Sandra Lomello;

Veneto: Gabriella Pizzo e Monica Michielin.

La Presidente dell’Associazione Donne dell’Olio, Gabriella Stansfield: “L’idea di Extra Cuoca è nata per valorizzare l’olio extravergine e il talento femminile di chi utilizza l’olio e.v.o. ogni giorno. Siamo convinti infatti, che i primi ambasciatori dell’olio e.v.o. di qualità siano i professionisti della ristorazione, capaci di riconoscere un prodotto eccellente, allenati al gusto di ciò che è non solo buono, ma anche sano e per questo possono, così come è avvenuto e continua a essere per il vino, educare il consumatore alla scelta di oli di qualità”.

 

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Come seguire il convegno sugli effetti in vigna e in cantina del clima che cambia

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Cambiamenti climatici e ripercussioni in vigna e cantina, questo è il titolo dell'importante convegno delle Donne del Vino FVG che si svolgerà il 12 novembre 2021 a Fiume Veneto. Dalle 17 l’Associazione Nazionale Donne del Vino delegazione del Friuli Venezia Giulia organizza nella sala convegni della cantina Fossa Mala un incontro aperto a tutti con la presenza di esperti di settore. 

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Graziana Grassini firma il prosecco superiore Giusti

Giusti WineGiusti WineGraziana Grassini, la celebre enologa erede di Giacomo Tachis, dopo che nel 2010 il Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, proprietario della Tenuta San Guido, affidò a lei il compito di tenere alto il nome del Sassicaia; entrata nel 2019  nel Comitato Scientifico di ONAV, firma il nuovo Asolo Prosecco Superiore della cantina trevigiana Giusti. 

Uva da un singolo vigneto, quello della Tenuta Aria Valentina, applicando il concetto di Single Vineyard o di Cru, un concetto che ancora poco si applica al Prosecco, generalmente ottenuto da un assemblaggio di uve provenienti da diverse zone. Non è così per il nuovo Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut firmato da Graziana Grassini, che dallo scorso anno è consulente  della cantina Giusti Wine Ermenegildo Giusti.   «Quando ha fatto il sopralluogo, ha assaggiato la terra e ne sono rimasto molto colpito» racconta Giusti. La Tenuta Aria Valentina si trova nel versante sud che domina la pianura, in una conca dove le piante sono esposte alla luce del sole tutto il giorno e di sera possono godere della fresca corrente d'aria portata dal fiume Piave. Il vigneto che dà le uve Glera ha 13 anni e le viti sono allevate con Doppio Capovolto, tipica del territorio, con una densità di 3600 piante a ettaro.

l'enologa Graziana Grassinil'enologa Graziana Grassini

Il vino è speciale anche per la lavorazione in cantina: dopo la vendemmia manuale, viene effettuata la pressatura soffice di tipo Crémant, a uva intera in atmosfera satura di azoto, da cui si ottiene il 50% di mosto fiore. La maturazione sur lies del vino base dura 2 mesi, segue la spumantizzazione con maturazione sui lieviti per altri sei mesi. Ne risulta un Prosecco Superiore che, come dice Graziana, “fa sostare a lungo il naso sul bicchiere” perché ricco di profumi che cambiano semplicemente ruotando il bicchiere.

A completare il prodotto è la bottiglia, caratterizzata dall’assenza di etichetta e dalle curve sinuose incise nel vetro, che riproducono il profilo delle colline.

 

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