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Maria Cristina Cigolotti eletta Delegata Donne del Vino FVG

Si è svolta il 21 gennaio 2019 l'elezione della nuova Delegata dell'associazione Nazionale Le Donne del Vino FVG per il triennio 2019-2022. E' stata eletta la produttrice Maria Cristina Cigolotti dell'Azienda del Poggio di Villalta di Fagagna alla quale esprimiamo le più sentite congratulazioni e auguri per il prestigioso e impegnativo incarico. Ringraziamenti da parte di tutte le associate alla delegata uscente Cristiana Cirielli, che è entrata a fare parte del direttivo nazionale DDV. Un caldo ringraziamento di vero cuore all'associata Silvia Delle Case dell'Hotel Ristorante Belvedere di Sequals, che non solo ci ha ospitato per le operazioni di voto, ma ci ha servito una deliziosa cenetta comfort food a base di piatti di stagione e di territorio. Nella foto la nuova Delegata FVG mentre ascolta la lettura dello scrutinio finale delle schede. 

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DONATELLA CINELLI COLOMBINI CONFERMATA PRESIDENTE NAZIONALE DONNE DEL VINO

Donatella Cinelli ColombiniDonatella Cinelli Colombini

DONATELLA CINELLI COLOMBINI CONFERMATA PRESIDENTE NAZIONALE DELLE DONNE DEL VINO. IMPRENDITRICE DEL VINO TOSCANA, RESTERÀ IN CARICA PER IL TRIENNIO 2019-2022. E' stata rieletta il 14 gennaio 2019 dal nuovo Consiglio direttivo. «L’esperienza di guidare le Donne del Vino – commenta Cinelli Colombini - è stata più faticosa di quanto immaginassi, ma anche più entusiasmante perché ho scoperto un patrimonio di talenti, di voglia di fare e di altruismo che poche associazioni possiedono, specialmente dopo trent’anni di vita. Le Donne del Vino sono oltre 800 meravigliose persone. Negli scorsi tre anni, io ho chiesto loro un impegno e uno sforzo supplementari e i risultati sono stati straordinari. Siamo la più grande organizzazione femminile mondiale del settore enologico, la più organizzata e la più attiva».
Nel 2018 per la prima volta le Donne del Vino hanno rinnovato il loro Consiglio direttivo e Collegio dei Probiviri votando on line. Anche le candidature sono state raccolte via internet. Un nuovo metodo di votazione che ha riscontrato il parere positivo del 100% delle associate.  Donatella Cinelli Colombini sarà affiancata dal nuovo Consiglio direttivo. È composto da tre vice presidenti: Antonella Cantarutti (produttrice, Friuli Venezia Giulia); Daniela Mastroberardino (produttrice, Campania) e Paola Longo (enotecaria – Lombardia). Lo completano le consigliere: Pia Donata Berlucchi (produttrice, Lombardia); Sabrina Soloperto (produttrice, Puglia); Gilda Guida Martusciello (produttrice, Campania); Marilisa Allegrini (produttrice, Veneto); Lorella Di Porzio (ristoratrice, Campania); Cinzia Mattioli (ristoratrice, Liguria); Cristiana Cirielli (pr e comunicatrice, Friuli Venezia Giulia); Marina Ramasso (ristoratrice, Piemonte). Nel Collegio dei probiviri, Elena Walch (produttrice, Trentino Alto Adige); Francesca Poggio (produttrice, Piemonte) e Michela Guadagno (sommelier, Campania).

Nel prossimo futuro le Donne del Vino hanno nuove importanti sfide: «La prima e la più importante – continua la presidente - quella di internazionalizzarsi creando una rete mondiale basata sullo sharing; subito dopo quella di accrescere le opportunità per le socie, puntando sul networking cioè trasformando i rapporti in trasferimento di conoscenze, business, opportunità di stage o di lavoro».
Cinelli Colombini pensa soprattutto alle giovani donne under 30 che si affacciano, o vorrebbero, al settore vino. Per loro l’associazione sta predisponendo il progetto Future ovvero un archivio telematico con tutte le opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche e di pr, studi di consulenza enologica cioè in ogni segmento della filiera del vino. Un’idea di Alessandra Boscaini, delegata del Veneto. Nel 2019 ci sono già molte iniziative in calendario: a ProWein 2019 (17-19 marzo) ci sarà una degustazione al femminile; sabato 2 marzo è Festa delle Donne del Vino in tutta Italia; a Milano, a novembre 2019, in occasione di SIMEI, salone delle macchine per l’enologia, si terrà un Forum mondiale di Donne del Vino.

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Asta benefica di vini pregiati a Vistorta

ASTA BENEFICA VINI 27 OTTOBRE p1ASTA BENEFICA VINI 27 OTTOBRE p1

Il 27 ottobre 2018 dalle 11.30 a Villa Brandolini D’Adda, Vistorta di Sacile si terrà un'asta benefica di vini pregiati  organizzata dalla Delegazione del Friuli Venezia Giulia dell'Associazione Nazionale delle Donne del Vino, per ricordare la loro socia e sommelier Donatella Briosi, scomparsa tragicamente il 13 giugno scorso. Lo scopo dell'asta è quello di raccogliere fondi a sostegno di due associazioni che si occupano di contrastare la violenza sulle donne: “Voce Donna” che quest’anno celebra il ventennale di assistenza alle donne vittime di violenza (alla donna che vi si rivolge vengono offerti in forma gratuita servizi necessari nell’immediato e nel percorso riabilitativo di uscita dalla violenza garantendone l’anonimato e la riservatezza nel pieno rispetto della sua volontà); “In prima persona, Uomini contro la violenza sulle Donne”, associazione fondata nel 2017 da imprenditori pordenonesi e indirizzata direttamente agli uomini violenti. Sarà a breve aperto il primo sportello di ascolto per gli uomini maltrattanti a cui seguiranno altri specifici progetti per gli uomini aggressivi.
L’evento si svolgerà nella barchessa della villa, ospiti del Conte Brandino Brandolini D’Adda.
L’asta presenterà una trentina di lotti contenenti etichette provenienti dalle cantine delle produttrici Donne del Vino di tutta Italia, verrà battuta dalla wine educator e sommelier Alessandra Fedi.
I lotti saranno suddivisi per regioni e per tipologia e si partirà con prezzi di base d’asta che andranno da 50 €, sino a una base d’asta per vini più pregiati di 350 €. Alcuni di essi saranno composti da magnum donate dalle Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia e da alcuni produttori cari amici di Donatella.
Il ricavato andrà ad aggiungersi a quanto già raccolto dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e verrà poi entro fine anno versato alle due Associazioni nel corso di una breve cerimonia ufficiale.
Per chi fosse interessato da lunedì 22 è possibile richiedere in anteprima speciale il catalogo con tutti i lotti che verranno battuti all’asta all’indirizzo email : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Al termine dell’asta, verrà offerto a tutti gli ospiti presenti un ricco buffet con prodotti tipici locali e vini, preparato per l’occasione dalle ristoratrici dell’Associazione, dall’azienda Vistorta e dai produttori Salumi Dentesano e Latteria di Aviano.


L’Associazione Nazionale Donne del Vino, che quest’anno compie il trentennale di attività, opera in ogni regione con una delegazione composta da produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier e comunicatrici del mondo vinicolo.
In questi trent’anni di attività le donne si sono distinte nell’ambiente vitivinicolo con sempre più presenza in tutti i diversi ambiti del settore e quindi Donne del Vino Attrici e non Spettatrici. La delegazione del Friuli Venezia Giulia è tra le regioni più attive, grazie alle sue socie e alla delegata attualmente in carica Cristiana Cirielli.

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Vecchie vigne con le DDV a Vinitaly

foto Ennevifoto Ennevi

Domenica 15 aprile 2018 degustazione di vini da vigneti di oltre 80 anni guidata da Ian D’Agata. Alle 15 nella Sala Tulipano (piano – 1). 10 vini provenienti da sei regioni e guidata da Ian D’Agata, autore del pluripremiato volume Native Wine Grapes of Italy. I vini, provenienti da vigneti, in gran parte, ottuagenari o addirittura più vecchi, offrono una panoramica ampia della ricchezza e della biodiversità del patrimonio viticolo italiano.  «Fino a ora, la logica del reimpianto – dice Ian D’Agata - ha privilegiato le maggiori quantità d’uva dei vigneti giovani a scapito della complessità e finezza, al timbro unico e distintivo trasmesso al vino dalle viti molto vecchie». Una strategia su cui vale la pena riflettere. 
Un approccio a cui la presidente delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini, ha voluto dare il significato di una riflessione sui vantaggi del restauro del vigneto storico italiano e sulla diffusione delle pratiche capaci di allungare la vita delle piante: «Un approccio rivoluzionario – ricorda la presidente - rispetto alla pratica dei reimpianti frequenti applicata in modo massiccio negli ultimi 50 anni, pratica che presenta indubbi vantaggi produttivi ma priva i vini del timbro unico che ricevono da viti molto vecchie».  
Ecco chi sono le Donne del Vino e le loro cantine nella degustazione:
Annalisa Zorzettig (Cividale del Friuli, Friuli Venezia Giulia), Zorzettig, Malvasia Myò Vigneti di Spessa doc Friuli Colli Orientali 2016
Gilda Martusciello Guida (Quarto, Campania), Salvatore Martusciello, Ottouve Gragnano della Penisola Sorrentina doc 2017
Elisabetta Donati (Mezzacorona, Trentino Alto Adige), Azienda Marco Donati, Teroldego Rotaliano doc Sangue di Drago 2015
Eliana Maffone (Pieve di Teco, Liguria), Tenuta Maffone, Ormeasco di Pornassio Superiore doc 2015
Gaetana Jacono (Acate, Sicilia), Valle Dell'Acate, Cerasuolo di Vittoria docg "Classico" 2014
Silvana Raniolo (Vittoria, Sicilia), Tenuta Bastonaca, Etna Rosso doc 2014
Restituita Somma (Bacoli, Campania), La Sibilla, Vigna Madre doc Campi Flegrei, Piedirosso 2013
Elena Bonelli (Serralunga d'Alba, Piemonte), Ettore Germano, Barolo docg Lazzarito Riserva 2011
José Rallo (Ragusa, Sicilia), Donnafugata, Ben Ryé Passito di Pantelleria doc 2015
Michela Marenco (Strevi, Piemonte), Marenco Vini, Passrì di Scrapona Strevi doc Moscato Passito 2013

Nella realizzazione del programma di Vinitaly 2018, le Donne del Vino sono state affiancate dalla Vetreria Etrusca 

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Donne del Vino a Prowein storie di vigna e passione

Daniela MastroberardinoDaniela Mastroberardino

Il 18 marzo 2018 incontro-degustazione al Prowein di Düsseldorf con otto produttrici nello stand della rivista Meininger. L’incontro è organizzato dall'Associazione nazionale Le Donne del Vino, guidata da Donatella Cinelli Colombini, e s’intitola “L'Italia dalla Valpolicella nel Veneto al Vulture in Basilicata, i grandi rossi e sorprese in bianco: otto produttrici di punta e i loro vini”. Per le Donne del Vino, ci sarà la vice presidente nazionale Daniela Mastroberardino: «Siamo sempre più internazionali – afferma Daniela - La nostra associazione partecipa come protagonista a molte iniziative sul vino nel mondo e per l’autunno ci prepariamo a un grande evento internazionale al femminile per festeggiare i trent’anni delle Donne del Vino».
Appuntamento nella Halle 13 (stand C85) alle 13. Le otto produttrici che partecipano all’incontro, sono:
Isabella Collalto – Azienda Conte Collalto – Veneto (Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg San Salvatore)
Mariateresa De Gennaro – Cantina Rossovermiglio – Campania (Falanghina del Sannio doc)
Valentina Di Camillo – Tenuta i Fauri – Abruzzo (Ottobre Rosso 2016, Montepulciano d'Abruzzo doc)
Giovanna Paternoster – Quarta Generazione – Basilicata 8 Aglianico del Vulture docg 2013)
Beatrice Contini Bonacossi – Tenuta di Capezzana – Toscana (Ugo Contini Bonacossi 2015)
Elizabeth Koenig – Castello Banfi – Toscana (Poggio Alle Mura, Brunello di Montalcino docg 2013)
Marilisa Allegrini – Allegrini– Veneto (Amarone della Valpolicella Classico docg 2013)
Silvia Gardina – Quota 101 – Veneto (Fior D’Arancio Colli Euganei docg)

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8 marzo: un'enologa slovena si racconta

Quando si parla di vino, si pensa a un mondo declinato al maschile: il produttore, l’enologo, il venditore, il commerciale. Ruoli che nell’immaginario collettivo sono ricoperti da persone di sesso maschile. Solo negli ultimi anni le quote rosa hanno iniziato a spuntare e a farsi riconoscere in questo grande mare blu. Per qb, professioni al femminile, abbiamo intervistato per il numero cartaceo di marzo Nika Gregorič, enologa dell’azienda Vinakras di Sesana.

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Sabato 3 marzo è social Festa delle Donne del vino

Sabato 3 marzo 2018 è “social” Festa delle Donne del Vino. Sono moltissimi eventi sul web con diffusione di video e filmati, ma anche cantine aperte e un’alleanza con il Women of Wine Festival di Hong Kong . Saranno eventi soprattutto virtuali che inonderanno i social di filmati e video con il vino al femminile. È questa la principale novità della Festa delle Donne del Vino 2018, seconda edizione, in programma sabato 3 marzo con il tema: “Donne vino cinema".


Un tema che si presta a un’edizione più moderna della festa: «Molti video verranno diffusi per raccontare la vita delle Donne del vino con ironia, autenticità ma anche tanto orgoglio – spiega Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino che promuove la festa. Questa è un’autentica novità e un tentativo di usare i moderni strumenti di comunicazione per sovraesporre il ruolo delle donne come produttrici, comunicatrici e consumatrici di vino. Tutte possono partecipare con testimonianze e racconti video, anche chi non è Donna del Vino. Il progetto è di creare una nuova tendenza, una sorta di Women of Wine pride». La diffusione online e durante gli eventi farà conoscere personaggi e storie femminili pieni di valori e saperi, un universo in gran parte poco conosciuto, ma molto entusiasmante e in crescita. Sabato 3 marzo è solo la data d'inizio degli appuntamenti che proseguiranno per tutto l’anno e coinvolgeranno tutte le donne del vino e le winelover d’Italia. L'alleanza tra la Festa delle Donne del Vino e il Women of Wine Festival (WOW) di Hong Kong rende l'evento un network internazionale. «Con la Master of Wine Debra Meiburg – spiega la presidente Cinelli Colombini – abbiamo creato un legame tra la nostra festa e il Women of Wine Festival che si svolgerà il 1° marzo a Hong Kong per celebrare la giornata internazionale delle donne e i maggiori successi femminili nel vino. Durante la prima edizione il festival ha raggiunto, attraverso i media 4 milioni di wine lovers». Debra Meiburg è uno dei wine expert più noti al mondo: è il primo Master of Wine in Asia ed è 7° fra le donne del vino più influenti del mondo nella classifica del Global Ranking, il suo show televisivo trasmesso nei taxi cinesi ha 70 milioni di utenti al mese. 

Video e social dunque, ma anche una parte più “tradizionale” del programma che riguarda le visite nelle imprese delle Donne del Vino: cantine, enoteche, ristoranti, agenzie di PR, redazioni, centri di consulenza enologica. Visite accompagnate da assaggi, mini lezioni sul vino, brindisi diffusi, inviti in cantina, appuntamenti a cena. Eventi diffusi in tutta Italia: dal Piemonte alla Sicilia, dall’Emilia Romagna alla Puglia, dalla Campania alla Sardegna fino alla Toscana e all’Abruzzo. E naturalmente anche in Friuli Venezia Giulia. Tutti gli eventi si possono scoprire QUI 
Hashtag dell’evento: #festadonnedelvino2018 #donnevinocinema #donnedelvino #womenofwine

 

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Le Donne del Vino festeggiano i loro 30 anni

Partono da Palazzo Vecchio a Firenze le celebrazioni per il 30° anniversario dell’Associazione Le Donne del vino. E' stata infatti presentata nei saloni dello storico palazzo la Festa delle Donne del Vino in programma sabato 3 marzo 2018 con eventi diffusi in tutta Italia a tema “Donne vino e cinema”. Non a caso Firenze: la città dove Le Donne del Vino sono nate alla fine dell’inverno di 30 anni fa, il 19 marzo 1988, su iniziativa di Elisabetta Tognana. L’associazione Donne del Vino ha sempre perseguito lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella società e nel comparto enologico. Oggi conta 770 associate: produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste ed esperte. La Festa delle Donne del Vino avrà il suo clou sabato 3 marzo con eventi diffusi in tutta Italia. Degustazioni al cinema, video racconti, inviti in azienda. Una festa in versione film che accende i riflettori sui personaggi femminili che creano, vendono, promuovono le grandi bottiglie italiane.


Con il tema “Donne vino e cinema” l’iniziativa anticipa la festa della donna e «mira ad accendere i riflettori sul comparto enologico rivolgendosi in prima battura proprio all’universo femminile» ha detto la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini. La scommessa è quella di cambiare i luoghi e i modi per raccontare il vino ponendo le donne come protagoniste. Sono in programma degustazioni di bottiglie d’autore nelle sale cinematografiche mettendo “più sapore nel piacere del film”.  Verranno autoprodotti video che raccontano la vita delle Donne del vino con ironia, autenticità ma anche tanto orgoglio. Una sorta di racconto a più voci, spesso cucito da registi e video maker, dove le protagoniste si mostrano in momenti della loro vita quotidiana. La diffusione on line e durante gli eventi fa conoscere personaggi e storie femminili pieni di valori e saperi, un universo in gran parte poco conosciuto, ma molto entusiasmante.  La parte più tradizionale del programma riguarda le visite nelle imprese delle Donne del Vino: cantine, enoteche, ristoranti, agenzie di PR, redazioni, centri di consulenza enologica. Visite accompagnate da assaggi e mini lezioni sul vino. Fra gli invitati un posto privilegiato va alle associazioni femminili con cui le Donne del vino puntano a consolidare i rapporti oltre, ovviamente, a diffondere la cultura del buon bere.  La Festa delle Donne del Vino costituisce il primo esempio di un comparto produttivo che apre le porte in modo coordinato e diffuso per far conoscere il proprio lato femminile.


DATI SULLA PRESENZA FEMMINILE NELLE IMPRESE ITALIANE E NELLE IMPRESE DEL VINO Secondo i dati Unioncamere del 2015 il 21% delle imprese italiane sono dirette da donne e un terzo di esse sono agroalimentari o turistiche. Il 35% della forza lavoro agricola è femminile.  Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif).

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DDV presentano i calendari delle masterclass

Il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati On. Luca Sani, le socie e la Presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini saranno a Roma nella Sala Stampa di Palazzo Montecitorio il 31 gennaio 2018 alle 13 per la presentazione del calendario delle master class sul wine marketing di genere e per i consiglieri dei Consorzi di tutela dei vini, organizzati in collaborazione con WinePeople-WineMeridian. La pari dignità fra i generi, sancita dall’articolo 3 della Costituzione Italiana, ha nella formazione uno strumento di fondamentale importanza, soprattutto nel comparto vino che, per 8.000 anni è stato sostanzialmente di predominio maschile. Le Donne del Vino presentano due proposte formative innovative e capaci di dare nuove opportunità al settore enologico femminile. I corsi sul wine marketing a misura di donna trasformano lo stile femminile di comunicare, incentrato sulle relazioni, in una caratteristica vincente del profilo professionale.
I corsi sui Consorzi sono i primi in Italia mai realizzati destinati alla classe dirigente delle denominazioni. Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis-Crif) eppure nei posti dove viene decisa la politica del vino, come i CDA dei Consorzi di tutela, scendono sotto il 10%. Una circostanza che discende principalmente dalla scarsa propensione delle donne a candidarsi. I corsi mirano a motivare una maggiore partecipazione e a innescare un processo di crescita nelle carriere femminili.
Il calendario delle prime sei master class riguarda Veneto, Toscana e Puglia con inizio il 23 febbraio a Verona. Potranno partecipare, in prima battuta, le 770 socie delle Donne del vino e poi tutto l’universo enologico
femminile. Altre informazioni QUI  Mercoledì 31 gennaio 2018 alle ore 13,00 Ingresso da Via Della Missione, 4 - Roma Confermare la presenza entro il 26 gennaio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Donne del vino wine 2 wine marketing di genere

La presidente DDV Donatella Cinelli Colombini e i relatoriLa presidente DDV Donatella Cinelli Colombini e i relatori

Donne del Vino, il Wine marketing «di genere». Presentato a wine2wine il percorso formativo 2018. Vincenzo Russo (Iulm): «Uomo e donna cervelli diversi, comunicano in modo diverso: lui per obiettivi, lei creando relazioni»
Da Verona, le Donne del Vino presentano il Wine marketing di genere e i primi corsi per diventare consigliere dei Consorzi di tutela.  Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif) eppure nei posti dove viene decisa la politica del vino, come i CDA dei Consorzi di tutela, scendono sotto il 10%.
A wine2wine, la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini ha presentato un progetto formativo diretto, in prima battuta ma in forma non esclusiva, alle 770 Donne del vino. «Un progetto destinato a lasciare il segno in direzione di un nuovo protagonismo rosa nel vino» ha detto la presidente Cinelli Colombini presentando gli elementi del progetto «la professionalizzazione di uno stile femminile nella comunicazione e nella vendita del vino, l’aumento delle donne nella classe dirigente del vino e infine, ma non meno importante, le opportunità per le giovani desiderose di lavorare in questo comparto che appare fra in più in salute dell’intera economia italiana».
I corsi, che verranno realizzati a Nord, Centro e Sud Italia, nascono dalla collaborazione fra DDV e WineMeridian-WinePeople società veronese specializzate in marketing e didattica. Nel settore della comunicazione mirano a sviluppare una sorta di “Wine Marketing di genere” partendo dall’istintiva predisposizione delle donne allo storytelling e a un’informazione meno tecnica di quella maschile, per trasformarla in un tratto professionale in grado di sviluppare messaggi più identitari, distintivi e soprattutto incisivi.  La conferma arriva anche da Vincenzo Russo, professore Università Iulm ed esperto di neuromarketing: «Le donne sono più orientate alle relazioni: hanno uno stile emotivo e coinvolgente nella comunicazione e sono orientate alla condivisione di esperienze. Gli uomini considerano la comunicazione come terreno di confronto e di prova su cui misurarsi: affrontano il mondo quale individuo all’interno di un ordine sociale gerarchico. Molti uomini prendono le decisioni senza consultarsi. È importante sempre trovare la complementarietà».

CHI SONO LE DONNE DEL VINO Le Donne del Vino sono un’associazione che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del Vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 750 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste.

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