Il design nel bicchiere Asta di vini con le DDV

Quasi cinquanta i lotti da aggiudicare. Il  giorno 8 ottobre 2019 alle 18 a Milano in via Melchiorre Gioia, nel Palazzo della Regione Lombardia si svolgerà un'Asta delle Donne del Vino condotta da Alessandra Fedi. I vini con cui sono stati composti i lotti sono le rimanenze di quanto le Socie hanno inviato per la cena di Vinitaly 2019. Il ricavato verrà interamente devoluto a AWDA (Aiap Women in Design Award) per una borsa di studio che verrà assegnata a una giovane artista della comunicazione visiva.
Le Donne del Vino partecipano alla Milano Wine Week, con tanti appuntamenti in calendario. Uno su tutti la presentazione di quella che sarà nel 2026, la Strada del vino olimpica Milano-Cortina. 

Donne del Vino alla conferenza stampa MWWDonne del Vino alla conferenza stampa MWW
Martedì 8 ottobre, alle 11,30 da Eataly Smeraldo conferenza stampa di presentazione deIl Panettone e l’arte del vino” di Antica Pasticceria Muzzi. Un dolce da ricorrenza confezionato appositamente per le Donne del vino insieme a un opuscolo redatto da Cinzia Mattioli, ristoratrice e sommelier, Camilla Guiggi, giornalista e sommelier, e Antonietta Mazzeo, giornalista e sommelier. La guida contiene l’elenco delle tipologie di vino da dessert delle regioni italiane, i consigli per servirli e 74 abbinamenti con la linea vino e non solo dei lievitati da ricorrenza di Antica Pasticceria Muzzi. Qualcosa di nuovo nell’offerta dolciaria e di utile per la diffusione della cultura del vino da dessert, infatti l’opuscolo redatto dalle tre bravissime Donne del Vino sommelier, consente di imparare molto sui vini dolci italiani e il loro corretto servizio.


Giovedì 10 ottobre dalle 17 alle19 a Casa Atellani, in corso Magenta 65, ci sarà l’evento degustazione “Acqua e vino: la mente il cuore di Leonardo”. All’ingresso del luogo dove ancora dove ancora oggi esiste la sua vigna, regalo di Ludovico il Moro, ritrovata e reimpiantata dopo oltre 500 anni, si sarà  accolti da Giovannella Fugazza proprietaria del Castello di Luzzano per una degustazione del Malvasia «Tasto Atellano». Ospiti d'eccezione le Donne del Vino produttrici nell'Oltrepò Pavese che offriranno un assaggio dei loro vini. Evento 
aperto al pubblico al prezzo speciale di 6€ a persona

“La Strada del Vino Olimpica Milano-Cortina 2026” nei negozi di corso Buenos Aires domenica 13 ottobre dalle 12.00 alle 18.00. Degustazioni nei negozi con la partecipazione delle produttrici Associazione Nazionale Le Donne del Vino di Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige che ricreeranno una simbolica Strada del Vino Milano-Cortina 2026 in vista dell’appuntamento olimpico. Il ricavato andrà ad AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Aperto al pubblico (ingresso a offerta minimo 10 euro)

 

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Premiata a Montalcino la Prima Donna 2019

Donatella Cinelli Colombini e Alessandra Paola GhisleriDonatella Cinelli Colombini e Alessandra Paola Ghisleri

Chi interpreterà il pensiero delle donne vincerà le elezioni, questa l'affermazione di Alessandra Paola Ghisleri premiata come Prima Donna 2019 in Montalcino, Teatro degli Astrusi, in una cerimonia che ha coinvolto anche i vincitori dei premi giornalistici e del concorso fotografico.  Le donne italiane non amano la politica, tantomeno i dibattiti e, quando possono ne prendono le distanze rinunciando anche ad informarsi direttamente sull’attività politica corrente, perché poco concreta e per lo più non rivolta a facilitare con strumenti idonei l'organizzazione della vita familiare e professionale del genere femminile. L’identikit dell’universo femminile nel rapporto con le istituzioni e prima ancora con la politica è stato tracciato oggi da Alessandra Paola Ghisleri, sondaggista fondatrice di Euromedia Research e politologa, al talk show che l’ha vista protagonista in occasione della consegna a lei medesima del Premio Casato Prime Donne a Montalcino, promosso dall’omonima cantina tutta al femminile di Donatella Cinelli Colombini.

Nel quadro che ne emerge, spiccano alcune informazioni che vanno a meglio delineare il sentiment del genere femminile nei confronti della politica, riservando anche qualche dato curioso. Per  esempio, che le donne pensano principalmente che i valori della democrazia poggino sui principi di uguaglianza prima che sulla libertà; probabilmente perché si sentono a loro volta discriminate e percepiscono che, nonostante gli sforzi, gli sviluppi e i traguardi raggiunti negli ultimi anni, il gap tra uomini e donne è ancora forte. Dato ancorché interessante è che quasi il 70% pensa che neppure all'interno dell'Unione Europea questa parità sia stata raggiunta. Ciò premesso, la domanda che molti si pongono è: ma la politica, invece, ama le donne?

“Analizzando dati più specifici – ha puntualizzato Alessandra Paola Ghisleri – emerge che il 73% delle donne considera l’ascesa del genere femminile al potere come un potenziale miglioramento dei fenomeni di corruzione e, ancora più sorprendentemente, che un 48% della popolazione intervistata affiderebbe fondi pubblici ad una donna. Percentuale che sale quasi al 60% quando a rispondere sono le donne stesse. Ma tutta questa “fiducia” nel gentil sesso non viene poi nei fatti ripagata dalla politica sui temi del lavoro e dell’organizzazione di servizi per la famiglia. Garantire l’accesso ad esempio ad asili nido gratuiti – ha aggiunto - può essere un primo passo, ma non sufficiente a colmare il gap se non si accompagna ad altri interventi strutturali”. Così come nel mondo del lavoro, anche in politica il ruolo della donna non si è mai sganciato dal pregiudizio e ancora oggi si vede spesso l’elezione di una donna sindaco o la nomina di un ministro femmina come un fatto straordinario quando invece dovrebbe essere considerata una cosa del tutto normale.

La giuria del premio Casato Prime Donne 2019La giuria del premio Casato Prime Donne 2019

“Quest'anno per la prima volta il Premio Casato Prime Donne – ha commentato Donatella Cinelli Colombini – affronta il tema della politica. Fra le donne e la politica c'è un rapporto difficile, lo dimostrano l'affluenza al voto inferiore a quella maschile e la poca propensione alla partecipazione alla vita politica. Eppure la Toscana è stata fra le prime nazioni del mondo a concedere il voto alle donne - ha affermato Donatella Cinelli Colombini -votavano fino dal 1849, avevano un voto passivo e quindi non potevano essere elette, avevano molte limitazioni … ma votavano. Con il plebiscito del 12 marzo 1860 la Toscana scelse l’annessione al Regno di Sardegna e le donne persero il diritto di voto. Ci furono poi alcuni tentativi, brevi e circoscritti finchè nel 1946, ci fu il suffragio universale e persino le prime elette. Da allora le donne hanno fatto pochi passi avanti nel mondo della politica italiana – intesa come gestione della cosa pubblica. Molti meno che in altri Paesi ma forse qualcosa sta cambiando, dall'incontro di oggi escono messaggi positivi: uno che le donne sono una risorsa per il mondo politico, l'altro che esse devono avere il coraggio di mostrare quanto valgono. Appuntamenti come il Premio dimostrano una nuova consapevolezza in uomini e donne". appuntamenti come il Premio Casato Prime Donne 2019 dimostrano una nuova consapevolezza, in uomini e donne".

Alessandra Paola Ghisleri ha affermato: "Le donne costituiscono molto spesso l’ago della bilancia nelle consultazioni elettorali; rappresentando la quota maggioritaria degli indecisi – circa il 60% - in un simile contesto a fare la differenza nel loro orientamento saranno i soggetti politici che offriranno loro maggiori garanzie sui temi della famiglia e della parità di genere nel mondo del lavoro. In sostanza, quella parte politica che dimostrerà di “amare” le donne, non solo con le intenzioni ma con fatti concreti, sarà anche quella che con molta probabilità vincerà le elezioni".

Il talk show, che si è tenuto alla Fattoria del Colle di Trequanda con il giornalista David Taddei nei panni di moderatore, è stato preceduto dalla cerimonia di premiazione al Teatro degli Astrusi a Montalcino a cui hanno preso parte oltre alla Prima Donna 2019 altresì i vincitori degli altri riconoscimenti attribuiti nella 21° edizione del Premio Casato Prime Donne dalla giuria presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Francesca Colombini Cinelli presidente onorario, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.

I VINCITORI

Si tratta di Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata del programma RAI “Geo” intitolata Val d’Orcia sul tema “Io e Montalcino”, di Eleonora Cozzella per l’articolo Le vie del vino pubblicato nel quotidiano “La Repubblica” nella sezione “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile e di Riccardo Lagorio per l’articolo I giorni della vendemmia, pubblicato nel mensile “Dove” sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”, quest’ultimo premiato direttamente dal Presidente del Consorzio Brunello Fabrizio Bindocci. Poco prima della premiazione è avvenuta anche la scelta del vincitore della sezione fotografica del Casato Prime Donne fra i cinque finalisti designati dalla giuria. 50 persone, prevalentemente residenti nel territorio, hanno votato senza conoscere l’autore delle immagini né il luogo in cui sono pubblicate. Una scelta che riguarda dunque solo l’interpretazione artistica dei meravigliosi distretti agricoli in cui nascono i vini Brunello e Orcia. Il vincitore 2019 è Alberto Flammia. Al femminile anche l'opera d'arte da affiancare alla dedica della vincitrice, ambedue si potranno ammirare nella cantina del Casato Prime Donne a Montalcino. La pittrice Elisabetta Rogai ha realizzato la tela "DiVINità", sintesi perfetta del l'incrocio tra i concetti di arte ed enologia.

La festa nel bosco della fattoria del Colle era dedicata ai territori antichi e un po' magici della Toscana del Sud: Valdorcia, Crete Senesi, Valdichiana e Montagna amiatina; quattro buffet a tema segnalati da pannelli dipinti hanno permesso agli invitati di scoprire zone vicine nella geografia e lontane nella storia e nella cultura materiale.

La giornata di festa è finita con il taglio e l'assaggio della torta preparata dal campione del mondo Rossano Vinciarelli. 

 

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Convention delle Donne del Vino in Sicilia

Donne del Vino ai piedi dell'EtnaDonne del Vino ai piedi dell'Etna

Nascerà «un tavolo di confronto, di ascolto, di progettazione e rinnovamento della viticoltura e dell’agricoltura siciliana». È l’annuncio fatto dall’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera durante la convention nazionale dell’Associazione delle Donne del Vino ospitata a Castiglione di Sicilia (Catania). Iniziativa applaudita dalla presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini, dalla delegata siciliana Roberta Urso e da numerose Donne del vino arrivate da tutta Italia per vivere tre giorni intensi di eventi, visite, degustazioni.  «Parte dalla Sicilia un’iniziativa importante che apre un dialogo diretto con l’istituzione – sotolinea Cinelli Colombini – crediamo che possa essere un esempio da seguire anche in altre regioni per progettare strategie, rinnovare e fare rete nelle cantine italiane. Nell’agricoltura italiana, secondo gli ultimi dati Censis, le donne a capo di aziende agricole coltivano il 21% del SAU ovvero la superficie agricola utilizzabile ma producono ben il 28% del PIL agricolo. Dal 2003 al 2017 le donne manager rurali sono cresciute del 2,3%, portando un pensiero differente e orientato all’accoglienza e alla diversificazione». Aggiunge la presidente: «Abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria, curata nei minimi dettagli dalla delegazione siciliana, dalla delegata Roberta Urso e dal sindaco di Castiglione di Sicilia Antonio Camarda che ringraziamo col cuore».

Nuove realtà vitivinicole tenute a battesimo dalla Donne del vino 


Le Donne del Vino hanno tenuto a battesimo due nuove realtà: la prima alla tenuta Sciaranuova a Passopisciaro di proprietà della famiglia Planeta, dove Francesca Planeta ha inaugurato l’opera site-specific di Claire Fontaine, dal titolo, Ettore Majorana. Un’iniziativa nell’ambito di Viaggio in Sicilia, che segna l’inizio di un nuovo orientamento del progetto di Planeta Cultura per il territorio dedicato alla creazione di un itinerario di opere d’arte all’aperto nelle proprie tenute vitivinicole. L’altro debutto a Verzella dove l’azienda Firriato, imprenditori vinicoli trapanesi, ha inaugurato il nuovo Bistrot & Wine Experience di Tenuta Cavanera con un grande pranzo orchestrato da mamma Vinzia Novara Di Gaetano con la figlia Irene Di Gaetano di Monte Iato.  L'altra all’azienda Cottanera dalla socia Mariangela Cambria, con una bella vista dei vigneti sull’Etna fumante. Mariangela ha offerto l’aperitivo accogliendo le Donne del Vino in un baglio ottocentesco in pietra lavica rispettato nella sua integrità architettonica.

Convegni delle Donne del Vino


La convention ha avuto una parte convegnistica, moderata dalla giornalista dell’economia e dell’agroalimentare del TG 1 Anna Scafuri, a cui sono intervenuti Santo Giunta, architetto e docente di Architettura Università di Palermo, ed Enrica Arena, ideatrice di Orange Fiber, la prima fibra ricavata dalla cellulosa delle arance per farne un tessuto, insieme ad Adriana Santonocito. Altri interventi interessanti da parte di Carlos Santos, CEO di Amorim Cork Italia, azienda leader mondiale dei tappi in sughero, ha raccontato di nuove sfide del design e del packaging, e Guia Bartolozzi, designer e comunicazione di Vetreria Etrusca, che ha presentato una linea di bottiglie in cui il design ha una grande importanza. Presenti alla giornata anche la Consigliera di Parità della Regione Sicilia Margherita Ferro e un portavoce del Parco di Radicepura, che ospita un festival permanente del giardino.

CHI SONO LE DONNE DEL VINO


Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi 850 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Altre info sul sito e sul blog

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Archivi telematici e formazione a distanza per le DDV

BATTEZZATI DAI VERTICI DI VERONAFIERE ALLA FESTA DI FINE VINITALY I NUOVI PROGETTI DI FORMAZIONE «FUTURE» E «E-LEARNING» PROMOSSI DALLE DONNE DEL VINO. Una scommessa sul contributo che le donne del vino possono dare all’intero comparto enologico in termini di gestione delle imprese, di capacità comunicative e di relazione. Il lancio è stato fatto alla cena di fine Vinitaly, al Palazzo della Gran Guardia, dalla presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini e dal presidente di Veronafiere Maurizio Danese con il direttore Giovanni Mantovani, il brand manager Gianni Bruno e Stevie Kim, managing director of Vinitaly International.
Due i progetti con obiettivi diversi: il primo, «Future», è pensato come opportunità di formazione per le under 30; l’altro, «E-Learning», è rivolto alle wine business manager.
FUTURE è un archivio telematico con tutte le opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche e di pr, studi di consulenza enologica, cioè in ogni segmento della filiera del vino. Sono proposte dalle aziende delle Donne del Vino alle under 30. Il progetto parte da un’idea di Alessandra Boscaini, delegata del Veneto. Lezioni, stage, corsi, visite didattiche, borse di studio: l’obiettivo è di offrire ogni anno un calendario di centinaia di opportunità formative diversificate e distribuite in ogni parte d’Italia. Mira a riunire in un solo database le attività esistenti. La creazione di un’offerta complessiva renderà più agevole, alle giovani leve, la ricerca di opportunità formative adatte alle loro esigenze in base alla tipologia di lavoro, la data e la regione. Le offerte formative verranno pubblicate in uno spazio del sito web

E-LEARNING è un progetto di formazione a distanza creata dalla società veronese WineMeridian-WinePeople per accrescere le performance degli addetti alla vendita del vino e specificamente delle donne. Punta a potenziare il naturale talento femminile nella comunicazione, nello storytelling e nel «procedere creando relazioni» come dice il professore di neuromarketing della IULM Vincenzo Russo descrivendo quel sistema di rapporti che consolida i rapporti di business trasformandoli in relazioni commerciali stabili. Due le proposte: un corso on line sarà rivolto a chi sta già lavorando nel mondo vitivinicolo e l’altro a chi desidera entrarci, sia come prima esperienza professionale sia come evoluzione, cambiamento della propria attuale attività lavorativa. I docenti sono: Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian, esperto di marketing del vino e di comunicazione internazionale; Lavinia Furlani, fondatrice di Wine People, counselor e coach aziendale, esperta di comunicazione e di percorsi identitari; Andrea Pozzan, fondatore di Wine People, esperto di risorse umane e di percorsi di vendita.
«È un tassello importante nell’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione delle cantine italiane guidate da donne, spiega Donatella Cinelli Colombini.. Stiamo lavorando per creare un network mondiale di donne che lavorano nel vino. A novembre, si terrà il primo Forum internazionale di donne del vino a Simei 2019, a Fiera Milano-Rho. Ci sta lavorando una commissione che avrà il compito di contattare e creare una rete con le associazioni femminili del vino di tutto il mondo: dalla Francia agli Usa, dalla Grecia all’Argentina fino in Australia sono tantissime le unioni di donne occupate nel mondo vitivinicolo con cu scambiare opportunità, canali di comunicazione per diffondere notizie sulle rispettive attività, viaggi del vino».

 

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Gusto divino il mondo del vino al femminile

Tra i numerosi appuntamenti di Vinitaly 2019 vi segnaliamo l’incontro di lunedì 8 aprile con Le Donne del Vino e il Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali Alessandra Pesce, in collaborazione con CREA. Appuntamento alle 16.00 in area talkshow (stand Mipaaft – Ingresso San Zeno/Palaexpo). Non un classico talk show, né un convegno frontale, ma un’occasione di dialogo diffuso, di confronto alla pari e di scambio a tutto campo, sul mondo del Vino al femminile, sulle questioni aperte, sulle cose da fare e sulla strada da percorrere, insieme ai tanti operatori che vi lavorano. Partecipano, tra gli altri, Donatella Cinelli Colombini (presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino), Angela Colmellere (deputato, segretario Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera), Mariagrazia Morgan, preside del Cerletti di Conegliano Veneto (la più antica delle scuole enologiche), Tiziana Nardi (ricercatrice CREA Viticoltura ed Enologia), Stefania Ruggeri (ricercatrice CREA e docente universitaria di food design), Massimiliano Borgia (direttore Festival giornalismo alimentare). Modera Cristina Giannetti (giornalista e coordinatore ufficio stampa CREA). Degustazione di Prosecco e Picolit a cura del CREA.

 

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I vini rivoluzionari delle giovani Donne del Vino

I VINI RIVOLUZIONARI DELLE GIOVANI DONNE DEL VINO | VINITALY VERONA, 7 APRILE ALLE 15.  PALAEXPO – SALA TULIPANO – INGRESSO A1 – (Piano –1) DEGUSTAZIONE GUIDATA DA IAN D’AGATA

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Domenica 7 aprile 2019 (ore 15 sala Tulipano, Palaexpo) è in programma una degustazione che coinvolge otto vini creati da altrettante vignaiole under 40. Con una platea dicento tra giornalisti, master sommelier, buyer e palati esperti provenienti da tutto il mondo. L’assaggio è guidato da Ian D’Agata, Senior Editor Vinous, autore di «Native Wine Grapes of Italy».  «Si tratta di una degustazione rivoluzionaria – dice Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale delle Donne del Vino - e capace di mostrare lo straordinario contributo di valori, creatività e talento apportato dalla nuova generazione dell’enologia italiana. Vini di professioniste sotto i 40 anni di età, nati in zone molto diverse d’Italia, mostrano le scelte coraggiose di giovani donne che, con la loro vicenda personale e le loro scelte enologiche, stanno puntando veramente in alto. Alcuni di questi vini hanno già raggiunto il successo, altri stanno creando delle autentiche tendenze e in certi casi sono delle sorprendenti rivelazioni».

Le giovani vignaiole sono: Maria Vittoria Maculan, 34 anni Maculan (Veneto), Valvolpara - Vespaiolo Breganze Doc 2018; Benigna Sorrentino, 34 anni, Sorrentino Vini (Campania), Benita ’31 - Vesuvio Bianco Doc 2018; Serena Darini, 25 anni, Cantina Colognola Tenuta Musone (Marche), Incauto - Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc 2018 Biologico; Silvia Mandini, 37 anni, Mossi 1558 (Emilia Romagna), Semi Croma - Rosato Vino Da Tavola 2018; Elisabetta Pala, 34 anni, Mora&Memo (Sardegna), Nau - Cannonau Di Sardegna Doc 2017; Giovanna Caruso, 31 anni, Caruso & Minini (Sicilia), Naturalmente Bio Perricone - Rosso Sicilia Igt 2017; Elena Fucci, 38 anni, Azienda Agricola Elena Fucci (Basilicata), Titolo - Aglianico Del Vulture Doc 2017; Elisabetta Donati, 29 anni, Azienda Agricola Donati Marco (Trentino Alto Adige), Moscato Rosa Vigneti Delle Dolomiti Igp 2018.

L'appuntamento inaugura la quattro giorni veronese, dal 7 al 10 aprile, con un programma fitto per l’Associazione nazionale. Quest’anno le delegazioni regionali protagoniste sono Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Marche. A loro il compito di sviluppare il tema dell’anno 2019 «Donne vino e design» attraverso conferenze e incontri durante la fiera.  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Donne vino design al Cantinone Foffani

In occasione della manifestazione nazionale indetta dall'Associazione Nazionale le Donne del Vino: DONNE, VINO e DESIGN, l’Azienda Agricola FOFFANI, ospiterà nel granaio la mostra “I Colori del Vino”: oltre alla tovaglia del Tocai (ora Friulano) e l’arazzo del Refosco dal Peduncolo Rosso di MISSONI, le stampe dei 12 arazzi che hanno fatto parte della Mostra al MAGA nel 2016.

In giardino l'interpretazione in mosaico dei due autoctoni Friulano e Refosco del Maestro Giulio Candussio. domenica 3 e domenica 10 marzo 2019.  Orario: 11-13 e 15 -19. Entrata libera. 

donne vino design logodonne vino design logo

 

è bello ed è gratis

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DAL 2 AL 9 MARZO FESTA DELLE DONNE DEL VINO IN TUTTA ITALIA

Eventi individuali e collettivi a tema «Donne vino e design» per la Festa della Donna 2019. Sotto i riflettori la nuova estetica del vino al femminile.  

Cantine d’autore, etichette, accessori da vino, packaging e linguaggi alternativi: questo e altro negli eventi dedicati al tema «Donne vino e design» che si svolgeranno in tutta Italia a partire da sabato 2 marzo per tutta la settimana successiva.

 

Visite in cantina, performance, conferenze, piccole mostre, spettacoli organizzati dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. Un modo per celebrare la Festa delle donne che diventa Festa delle Donne del Vino e mette sotto i riflettori l’apporto di creatività, rinnovamento e qualificazione fornito dalle donne al proprio comparto produttivo. Un modo orgoglioso ma anche costruttivo per dire che il vino sta cambiando look e questa rivoluzione è rosa. 

«L’immagine del vino del terzo millennio appare decisamente femminilizzata grazie al nuovo ruolo delle donne nella produzione, nel commercio e soprattutto nei consumi – afferma Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale dell’Associazione - Per 8.000 anni il vino è stato un ambito quasi solo maschile, ma ormai non è più così. Oggi le donne guidano un terzo delle cantine italiane e il 24% delle imprese commerciali al dettaglio del vino (dati Cribis- Crif). A livello mondiale sono loro a comprare la maggior parte delle bottiglie, il 40% dei corsisti wine expert Wset sono donne e in Asia, le giovani stanno assumendo un ruolo protagonista del mercato. Ecco che la bellezza del vino diventa più importante che nel passato, proprio a seguito del maggior peso del giudizio femminile». Il colore di etichette, packaging, luoghi e accessori del vino viene influenzato dalla femminilizzazione: meno blu, nero e grigio, più rosso e pastelli. Anche il linguaggio che viene utilizzato è spesso fuori dagli schemi, quando non di rottura rispetto alla tradizione, portando ad accendere la discussione sulle nuove forme di comunicazione.
La Festa delle Donne del Vino è un evento diffuso che si svolge in tutte le regioni italiane con eventi collettivi e individuali, nelle cantine, nei ristoranti e nelle enoteche delle socie. L’elenco delle iniziative viene pubblicato e aggiornato QUI
Hashtag dell’evento: #festadonnedelvino2019 #donnevinodesign #donnedelvino #womenofwine

 

 

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Riconferma per la Delegata Donne del Vino del Veneto

ALESSANDRA BOSCAINI RIELETTA DELEGATA REGIONALE VENETO DELL’ASSOCIAZIONE “LE DONNE DEL VINO” per il triennio 2019-2022. L’imprenditrice, settima generazione della Famiglia Boscaini di Masi, rinnova l’impegno nella promozione del vino italiano di qualità e del patrimonio di cultura e di tradizioni che lo hanno reso famoso nel mondo. L’incarico da quest’anno si avvale della collaborazione di due vice-delegate: la sommelier Corinna Gianesini e la giornalista Mariangela Bonfanti. Alessandra Boscaini, nel segno della continuità, evidenzierà sempre di più l’aspetto innovativo dell’Associazione con il progetto da lei ideato “Future”: un archivio telematico con opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche e di pr, studi di consulenza enologica, cioè in ogni segmento della filiera del vino. credit foto Bluearte. 

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Eletta la nuova Delegata Donne del Vino della Campania

Il 21 gennaio 2019 a Villa Falanghina, Pozzuoli, è stata eletta la nuova delegata delle Donne del Vino della Campania: è Valentina Carputo, giovane produttrice dell’Azienda Carputo Vini, che sarà in carica per il prossimo triennio. Il seggio è stato presieduto dalla delegata uscente e consigliera nazionale de ‘Le Donne del Vino’ Lorella Di Porzio e dalla Vice-Presidente Nazionale Daniela Mastroberardino, che ha sottolineato: “Quale luogo migliore, nella terra del mito, per brindare a una nuova storia de Le Donne del Vino, che, oggi, comincerà". 

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