Inaugurato Prosecco bubbling style on show
Prosecco bubbling style on show spiega le vele Inaugurata stamattina la rassegna triestina dedicata alle bollicine Doc Al Salone degli Incanti fino a domenica 14 ottobre
La rassegna triestina dedicata alle bollicine Doc, organizzata in concomitanza della regata Barcolana da Aries, Camera di Commercio di Trieste, Consorzio di Tutela Prosecco Doc e Viticoltori del Carso – Kras e sostenuto finanziariamente da Turismo FVG, è stata inaugurata stamattina al Salone degli Incanti.
Quattro giornate, le prime due, 11-12 ottobre, dedicate agli operatori del settore e le seconde due, 13-14 ottobre, per il pubblico generico, all’insegna delle degustazione delle bollicine di prosecco rigorosamente Doc: “Prosecco show vuole essere la vetrina internazionale della bollicina italiana più conosciuta nel mondo – spiega Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste-. Un’azione importante per la tutela del prodotto ma anche del Made in Italy in ambito internazionale, utilizzando la barca a vela quale testimonial del prosecco. Trieste sempre più vuole affermarsi come centro di eventi fieristici specializzati per il settore agroalimentare”.
“Siamo a un'edizione zero, ma ci sono tutte le premesse affinché questa manifestazione possa crescere e avere successo con ricadute positive sullo sviluppo economico del territorio – nota Roberto Cosolini, sindaco di Trieste-. Anche la cornice del Salone degli Incanti, notoriamente difficile da allestire, è stata valorizzata al meglio per ospitare i produttori e gli imprenditori a cui do il benvenuto a nome di tutta la città”.
La manifestazione sarà infatti occasione di incontri d’affari tra gli espositori e 22 buyer stranieri provenienti dal Centro e Nord Europa, Russia e paesi Baltici: “Con la rappresentanza di buyer provenienti da 11 Paesi di tutto il mondo, Prosecco bubbling style on show, organizzato nel cuore della Barcolana dalla collaborazione di Aries con il nostro Consorzio – rileva Stefano Zanette, preasidente Consorzio di Tutela Prosecco Doc-, dimostra tutta la sua potenzialità come momento di internazionalizzazione di un prodotto fortemente vocato al mercato internazionale. Buona sin d'ora la soddisfazione da parte degli operatori presenti al Salone degli Incanti che vale sia come viatico per le prossime edizioni di questa manifestazione sia come prova della proficua collaborazione tra le diverse aree che compongono la denominazione Prosecco DOC”.
Un’area estesa, quella riconosciuta come area di produzione del Prosecco Doc, che unisce Veneto e Friuli Venezia Giulia, e in cui è incluso il paesino di Prosecco, proprio in provincia di Trieste: “A Trieste attualmente non produciamo prosecco, ma dando il benevenuto a questa manifestazione, ci auguriamo che in un’edizione futura, magari fra 10 anni, si possa degustare anche un prosecco prodotto qui, sul nostro costone carsico, che ci auguriamo di poter presto riterrazzare e coltivare” commenta Sandi Skerk, Comitato Tecnico Vini Carso-Kras. “Questa manifestazione può esser senz’altro uno stimolo affinchè questo percorso di riqualifica si sblocchi – aggiunge Franc Fabec, presidente Kmečka zveza / Associazione Agricoltori – Trieste deve ricordare che non è solo città, è anche terra, e l’agricoltura è una risorsa importante da valorizzare”. Sulla stessa linea anche il vice presidente della Provincia di Trieste, Igor Dolenc: “Ci sono ampie possibilità di sviluppo d anche questa unione di forze tra Friuli Venezia Giulia e Veneto potrà portare buoni frutti per tutti”.
“Abbiamo lungamente lavorato per questa manifestazione, prevista da un protocollo di intesa tra produttori, Regione e Ministero dell’Agricoltura – conclude Federica Seganti, assessore Attività Produttive Regione Friuli Venezia Giulia -, protocollo d’intesa che abbiamo presente e che continueremo a portare avanti fattivamente”.
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