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25 esimo compleanno per i sommelier Slovenia

L'Associazione per lo sviluppo della cultura del bere Sommelier Slovenia ha festeggiato il suo 25 ° anniversario nella prestigiosa sede del castello di Zemono. Nel 1992, i primi sommelier sloveni hanno concretizzatol'idea della Associazione Sommelier Slovenia, che oggi ha più di 850 soci e opera come membro a pieno titolo dell'organizzazione internazionale ASI dal 1993. La società è fin dall'inizio attivamente impegnata nella diffusione della conoscenza del cibo e vino e la promozione dei vini sloveni nel mondo. Le competenze acquisite e la stretta collaborazione con i sommelier italiani (primo scambio a Gradisca d'Isonzo) sono stati la base per la riflessione e la preparazione per la costituzione dell'associazione,  ufficialmente registrata a gennaio 1992.  Alla cerimonia a Zemono sono stati invitati molti ospiti, membri dell'Associazione, amanti del vino e della gastronomia che hanno assaporato le prelibatezze culinarie e assaggiato vini di più di 45 produttori provenienti da diverse regioni slovene. Qbquantobasta c'era!

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Degustazioni a Vila Podvin

Stojan ŠčurekStojan Ščurek

Ogni ultima domenica del mese dalle 12.00 alle 15.00 ci si trova sulla terrazza di Villa Podvin con un amico vignaiolo. Vila Podvin si trova a Radovljica (vicinanze di Bled) ed è menzionata già nei documenti già nel 14° secolo. Dal 1968 l’hanno trasformata in un ristorante con camere. Con il vignaiolo potrete  assaggiare le novità e conoscere i punti di vista del produttore, gli sviluppi del mercato del vino e tanto altro ancora.

Domenica 29 gennaio 2017 l'appuntamento è con la cantina di Stojan Ščurek.
Dopo una breve chiacchierata con il produttore, potrete proseguire la domenica a pranzo: gli chef prepareranno dei piatti in abbinamento con il vino. La cucina dello chef Uroš Štefelin è tradizione, amore per la qualità, la freschezza e la salute.

Uroš ŠtefelinUroš Štefelin

I piatti e gli ingredienti che gli ricordano la sua infanzia li rivista in modo moderno, ispirandosi alla filosofia della cucina francese e mediterranea. I vini di Ščurek saranno protagonisti con i piatti per tutto il mese di febbraio, marzo e aprile.



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4° Salone degli Spumanti a Lubiana

A Lubiana venerdì 17 Febbraio 2016, tra le 16 e le 21, nella Sala Grande del Grand Hotel Union si svolge la quarte edizione del Festival degli Spumanti (Salon of Sparkling wines). L'apertura della stagione del vino e degli eventi culinari nel 2017 si apre proprio con questo evento sotto lo slogan: "Che i festeggiamenti inizino in grande stile - con le bollicine!" Per la prima volta il Festival sarà organizzato anche fuori dalla Slovenia: infatti una settimana prima è in programma il Salone degli spumanti anche a Zagabria.

Le bollicine selezionate saranno accompagnate dai dai piatti del Grand Hotel Union (a pagamento). Durante il Salone accompagnamento musicale dal vivo sul palco della Sala Grande.

Biglietto d'ingresso per i visitatori è di € 20, € 15 per chi compra in anticipo (fino al 10. 2. 2017), per gli studenti 12 EUR (quantità limitata). I biglietti sono disponibili via Eventim (distributori di benzina o online).
www.radost.si

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Festival degli Spumanti a Portorose

Alla Crystal Hall dell’Hotel Kempinski Palace a Portorose è in programma il 26 dicembre 2016 il Festival degli Spumanti, dalle 15.30 alle 22.00. Con Selezione del migliore spumante di Portorose 2016 (i vincitori delle edizioni precedenti del Festival sono stati: Miha Istenič (2012 e 2013), Miran Sirk della cantina Bjana (2014) e Vinarstvo Rebula (2015).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al festival 2016 saranno in degustazione  gli spumanti delle seguenti cantine:
   

    Movia,
    P&F Jeruzalem Ormož,
    Istenič,
    Vinakoper,
    Radgonske Gorice,
    Klet  Goriška Brda,
    Vina Štoka,
    Vinarstvo Rebula,
    Vipava 1894,
    Vina Sanabor,
    Vinakras,
    Vina Gjerkeš,
    Vinarstvo Bužinel,
    Champagne francesi e Crémant della cantina Belmont,
    Tenuta Roletto,
    Astoria e
    Spumanti austriaci della Sektkellerei Szigeti.

Il prezzo d'entrata è di 10 euro e include cinque coupon degustazione e il raffinato calice di cristallo Italesse Richard Juhlin Optimum realizzato in collaborazione con lo studio di design Claesson Koivisto Rune di Stoccolma. A prima vista, la forma del calice RJ Optimum sembra semplice, ma è stato progettato in modo che le fragranze e gli aromi dello spumante possano essere degustati nel migliore modo possibile, favorendo alla perfezione lo sviluppo del perlage.


Anche quest’anno i barman di Seaside Bar Solutions di Portorose proporranno il cocktail “Un pizzico di Mediterraneo”, preparato con lo spumante e con un pizzico di fior di sale dalle saline di Pirano.

 
Dalle 17 nella Terrazza di fronte all'Hotel Kempinski Palace Portorož è in programma il Concerto del gruppo vocale Perpetuum Jazzile che in quest’occasione presenterà a Portorose in anteprima la nuova versione a cappella del brano Let it snow. L’ingresso al parco è gratuito.

Alle  18.30 fiaccolata di Natale da Portorose a Fiesso.

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6 grandi cose sulla Slovenia che non hanno nulla a che fare con Melania Trump

Lago di BledLago di Bled

Siamo ormai in dirittura d'arrivo: si conoscerà a breve il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti. Con l'occasione traduciamo un articolo del The Washington Post sulla Slovenia che nel titolo ricorda l'origine slovena di Melania Trump. Ma che sottolinea molti aspetti a favore della Slovenia che ci piace fare conoscere ai lettori di qbquantobasta. L'articolo è a firma di Noah Charney. 

La maggior parte degli americani non conosce la Slovenia, o sa soltanto che da là proviene Melania Trump. E la maggior parte degli sloveni,  se non ha vissuto all'estero, non sa quanto bene vive nel proprio paese. Il fatto è che la Slovenia, una democrazia indipendente dal 1991, ha mantenuto il meglio del suo antico sistema socialista, tra cui anche il modo in cui si prende cura dei propri cittadini (e residenti stranieri come me scrive Noah, nota del traduttore) dalla culla alla tomba. Melania Trump è lontana da molto tempo, quindi ha sicuramente perso le fasi dell'impressionante rinascita della sua terra d'origine, ma se lei e suo marito scaleranno fino all'ultimo scalino la loro strada verso la Casa Bianca, il piccolo paese sul versante soleggiato delle Alpi potrebbe attirare molto più interesse. Qui per esempio alcune politiche che anche gli Stati Uniti potrebbero imparare dalla Slovenia.

1. Maternità / paternità: le madri americane, con 12 settimane di congedo di maternità solitamente non retribuito, non riescono a credere quanto bene sono trattate le nuove madri slovene. Ricevono un intero anno di congedo di maternità retribuito e i padri ottengono 90 giorni, dei quali i primi 15 sono pagati. Se la coppia ha problemi di concepimento, non si trova sola come nella maggior parte dei paesi. Può optare per procedure come la fecondazione in vitro, che può costare fino a $ 15.000 per tentativo. In Slovenia, i trattamenti di fecondazione in vitro sono gratuiti. Fino a sei tentativi.

2. Assistenza continua per le famiglie: la Slovenia è grande per i genitori anche  in altri modi. Oltre al congedo parentale retribuito, il governo dà alle famiglie un contributo una tantum per ogni nascita (l'importo varia, in base al reddito della famiglia) in più anche un ulteriore contributo ogni mese fino a quando il figlio compie 18 anni. Anche alcuni comuni danno del denaro alla nascita del bambino. Le madri single ricevono assistenza ai figli finanziata dallo stato, e gli asili sono fortemente sovvenzionati per tutti. E per ogni giorno che un genitore deve restare a casa dal lavoro per prendersi cura di un figlio malato, il governo rimborserà la famiglia per il tempo perso al lavoro - all'80% dello stipendio del genitore.

3. Il sostegno del governo per gli artisti: operatori culturali (tra cui musicisti, pittori e scrittori) possono qualificarsi per avere i contributi previdenziali interamente coperti dal governo se il loro lavoro è considerato di qualità sufficientemente elevata.

4. Un sistema carcerario non draconiano: i criminali non violenti possono aderire a un sistema "carcerario aperto", in cui tornano a casa nei fine settimana, e scontano la pena solo nei giorni feriali (il lato negativo è che il fine settimana non viene contato come tempo scontato della pena). La cultura della prigione è più simile a una scuola rigorosa che l'esperienza a volte terrificante di molte carceri statunitensi. La Slovenia ha anche il minor numero di carcerati per abitante. Mentre si potrebbe pensare che questo approccio "soft" correttivo non dovrebbe riuscire a scoraggiare il crimine, non è così. La percentuale della  criminalità della Slovenia - compreso il tasso di omicidi - è tra i più bassi del mondo.

5. Aiuto per gli studenti universitari: Non ci sono tasse universitarie per gli studenti che sono stati accettati sulla base dei loro buoni voti . Se non sono accettati, possono ancora partecipare pagando una bassissima retta- questo vale anche per gli stranieri (i miei studi di dottorato presso l'Università di Lubiana mi sono costati solo poche migliaia di dollari l'anno, spiega Noah Charney). Poi c'è il sorprendente "Študentski bon- Buono studentesco", un sistema in base al quale il governo sovvenziona i pasti degli studenti universitari e liceali in quasi tutti i ristoranti. Speciali set-menu (con due o tre portate più acqua e frutta) che allo studente costano circa due euro, circa $ 2.25.

6. Premi per laureati universitari e postlaureati: C'è una paga automatica iniziale minima per ogni grado accademico che lo studente ha completato, che si trasforma in un vantaggio diretto e legalmente protetto per gli studenti entusiasti che perseguono, ma che non necessariamente comportano alcun beneficio concreto. Se si perde un lavoro in cui il datore di lavoro stava coprendo la sicurezza sociale, lo Stato continuerà a pagare la maggior parte del reddito - variano la percentuale e la durata  - fino a quando non è possibile trovare un nuovo lavoro.

Questi benefici sono lodati e apprezzati da gran parte dagli stranieri. Come osserva Jure Ugovšek, un giornalista del quotidiano sloveno Finance: "gli sloveni prendono questi benefici come normali e dovuti. Pensano che dovrebbero ottenere di più in cambio delle loro tasse".  Ma come uno straniero che ha viaggiato molto e ora vive in Slovenia, posso attestare che gli sloveni davvero vivono bene - un pacchetto che combina i benefici statali, elevata qualità di vita a un costo ragionevole, accompagnato da spettacolare bellezza naturale, sicurezza e pulizia pari a pochi altri luoghi, anche in Europa.

Tradotto da:
6 great things about Slovenia that have nothing to do with Melania Trump by Noah Charney

The Washington Post - August, 29

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I vini sloveni sempre più richiesti a Roma

Se avete pianificato un viaggio a Roma e per caso, passeggiando per le vie romane volete sentirvi, solo per un attimo, di nuovo vicino casa, lo potrete fare grazie a un bicchiere di vino. I vini friulani sono fortemente presenti nella capitale, ma ogni anno di più trovano spazio anche i vini sloveni, grazie anche all’azienda di importazione e distribuzione Wine in Motion, che offre solo prodotti di nicchia. Le aziende vitivinicole sono selezionate con molta cura da Wine in motion che è riuscita a trovare spazio anche a Eataly, presentando vini sloveni in degustazioni guidate.

Ma com’è cominciata la storia di tre cantine slovene a Roma? Ne parla a qb il responsabile Riccardo Siviero. Tutto è cominciato 3 anni fa, quando un distributore di Roma, con la grande passione per il vino particolare, ha incontrato il vino Zanut. A poco a poco ma a passo deciso, il numero delle etichette è cresciuto, vini sloveni, champagne, vini friulani e georgiani...

Quali i più richiesti?


Sivi pinot, annata 2012 di Edi Simčič va a ruba. Seguito dalla Malvasia e dallo Chardonnay. Sivi pinot (Pinot grigio) maturato 10 mesi in botti di rovere, ancora mantiene la freschezza, ricorda lo stile alsaziano con note di nocciole e fiori.
Erzeticˇ invece si fa riconoscere per la sua Ribolla vinificata in acciaio, dal colore giallo limone delicato. Ribolla con profumo meno pronunciato, quindi estremamente versatile.
Apprezzatissimo lo spumante Sentio, metodo classico, con rifermentazione di 30 mesi in bottiglia, bollicina elegante e generosa.

“Il mercato romano è un mercato esigente. Non si accontenta del solito locale, ma si tratta bene sia nella scelta del bere o come/dove rilassarsi e incontrarsi con gli amici”, ci spiega Siviero che aggiunge: “all’inizio ho riscontrato una certa difficoltà nel fare accettare vini sloveni”. Riccardo parla con una scintilla negli occhi del nuovo locale, inaugurato pochi mesi fa nel quartiere Parioli – Tartineria romana.
Nuovo, ma punto di riferimento per le tre cantine slovene prescelte: Zanut, Erzeticˇ ed Edi Simčič. “Collio, Brda, Carso, sono zone eccezionali. I miei clienti mi richiedono e ricercano vini della vostra zona, perché sono strutturati, complessi, con carattere e molto particolari,

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Tra le tre cantine il più forte è Edi Simčič, che si è confermato anche nel rinomato Bancovino romano dal caratteristico lungo bancone. “Il mercato è pieno di vini da tutto il mondo, ma con il tempo sono riuscito a conquistare i loro palati. Organizzando cene tematiche, invitando chef a creare piatti appositi per questi vini complessi e minerali. Oggi, ovunque mi presento, mi collegano con la Slovenia e richiedono altre novità”.

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L'articolo è stato pubblicato sul mensile qbquantobasta di novembre 2016.

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LA CANTINA “GORIŠKA BRDA” FESTEGGIA LA RIBOLLA GIALLA

A Casteldobra la Cantina “Goriška Brda”,  la più grande produttrice ed eportatrice di vini sloveni, ha iniziato le fasi della vendemmia  il 26 agosto e le ha concluse concluso ai primi di ottobre. Alla cantina conferiscono 400 produttori  che manualmente operano su oltre 1.000 ettari di vigneti.  Quest’anno hanno prodotto 5500 tonellate d’uva e Silvan Peršolja, il direttore della Cantina, è molto orgoglioso dell’annata: uve erano ben mature, zuccherine, molto sane e di ottima qualità. Tutti presupposti  per produrre vini armoniosi, con il grado alcolico leggermente superiore alla media. Per la varietà “Zlata Rebula” – “Ribolla Gialla” regina di Brda è stata un’annata perfetta grazie anche all’escursione termica con le notti fresche e temperature elevate di giorno,  prima e durante il periodo del raccolto. 


Silvan Peršolja ha voluto premiare e festeggiare la Ribolla dedicandole una giornata speciale, iniziando nel vigneto con la vendemmia della pregiata varietà e proseguendo negli spazi della cantina con una tavola rotonda, dibattito e degustazione di tanti vini e Ribolle prodotte dalla cantina stessa, da Primosic e Radikon dell’Associazione Ribolla Gialla di Oslavia. Interessante la comparazione spumeggiante: Prosecco, Ribolla Gialla e Champagne.

L'esperto Luigi Soini e la giornalista, nonché degustatrice internazionale del Decanter World Wine Awards, hanno illustrato le grandi prospettive della Ribolla e guidato le degustazioni coadiuvati dagli enologi della Cantina Darinko Ribolica e Istok Mikulin. Lo Chef Tomaž Kavcic del Ristorante Zemono ha estasiato le papille di tutti con prelibatezze come la “merenda del contadino” e il “pranzo del Re”.

Anni fa la Ribolla non era riconoscibile nel mondo come varietà locale, mentre negli ultimi anni è diventata sempre più diffusa. E' considerata anche base ideale per i vini spumanti in quanto ha un adeguato grado di acidità che conferisce freschezza alla flute di bollicine. In Brda questo è ben noto: non a caso vi producono lo spumante da più di 50 anni.

foto di Daniela Markovic

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Inaugurato a San Daniele del Carso il mese della cucina carsica

Inaugurato il 7 ottobre 2016 il mese della cucina carsica o, se preferite, carsolina, al castello di Štanjel, San Daniele del Carso. Un progetto che festeggia i 20 anni e a cui sono stati presenti tutti i sindaci dei comuni aderenti all’iniziativa, con solenne assegnazione del titolo di Ambasciatore della cucina carsica - Ambasador Meseca Kraške Kuhinje, assegnato a Ada Špacapan di Comeno. Il  sindaco di Sežana Davorin Trerčon, ha sottolineato la particolarità del Carso e la sua riconoscibilità oltre i confini. “Carso non è solo il Terrano e prosciutto, ma molto di più.  Il Carso non ha molta terra, ma la posizione specifica e il clima particolare rendono i prodotti locali unici.”

La Presidente dell’associazione Planta, Sandra Pelicon, ha presentato il progetto Mesec Kraške Kuhinje, sottolineando la bonà e la nobilità della cucina e della terra di questa regione carsica.  Nei"La tradizione ci è stata affidata nella culla, le nostre nonne sapevano magistralmente fare cucina con prodotti umili e creare capolavori. Prodotti poveri, ma di straordinaria qualità. Tutto è cominciato a Komen con un progetto modesto ma di grandi ambizioni. Oggi sono coinvolti 13 ristoratori e 5 produttori di vino con le loro bollicine.

Proprio per la audacia e per avere sempre creduto nel progetto titolo di Ambasador Meseca Kraške Kuhinje è stato assegnato ad Ada Špacapan, che ha spiegato:  “diversi anni fa abbiamo capito che se univamo le nostre forze, saremmo stati capaci di farci conoscere e di fare conoscere il Carso. E il progetto è cominciato. Non era facile.  Durante il periodo autunnale abbiamo il Mese della cucina Carsolina, durante la primavera il tradizionale Mese degli asparagi. Entrambe le iniziative sono molto gradite e abbiamo sempre più appassionati italiani".

Il Mese della cucina carsica, che proseguirà fino al 6 novembre 2016, nasce per promuovere un territorio anche tramite la tradizione culinaria. In questo mese i vari ristoranti aderenti alla promozione prepareranno piatti speciali autunnali. Quest’anno il filo conduttore dei piatti e la selvaggina con gli spumanti rossi.


 

Il menu inaugurale per autorità e per la stampa, qb quantobasta ovviamente è presente, prevede:

Antipasto freddo: Cervo alla tartara (Casa Špacapan)
Zuppa: Zuppa di camoscio (Agriturismo Toncevi)
Caldo antipasto: Pasta fatta in casa con ragù di cinghiale sul bianco (Agriturismo K'ntina Čotar)
Antipasto caldo: (Trattoria Skok)
Piatto principale: piatto Krasna (Ristorante Kobjeglava)
Dessert: (Ristorante Admiral)
Pane fatto in casa (Agriturismo Francinovi).

Domani 8. ottobre 2016 alle 14 laboratorio sugli spumanti (in sloveno) guidato da Miha Istenič.
Prezzo 10€, preiscrizione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Eventi collaterali:
Dalle 12:00 alle 17.30
-    presentazione della arte di scalpellino e vendita di prodotti
-    mercatino carsico
-    giornata aperta delle gallerie e delle mostre a Štanjel

Ulteriori informazioni

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Festival Top Vino al Cankarjev dom di Lubiana

Il sommelier sloveno Gašper ČarmanIl sommelier sloveno Gašper Čarman

Il 17 ottobre 2016 dalle 13 alle 20 è in programma Festival Top Vino al Cankarjev dom di Lubiana. Un incontro internazionale organizzato dal miglior sommelier sloveno Gašper Čarman. Nel festival si presenteranno 65 produttori tra i migliori al mondo e tra questi 40 vini in anteprima.

Oltre ai migliori produttori sloveni, potrete assaggiare anche undici Bordeaux, vini  prestigiosi di cantine toscane, spagnole, portoghesi, austriache, californiane e della Nuova Zelanda. Non mancheranno neanche gli champagne e spumanti, distillati dalla Distilleria Berta, cognac Tesseron, brandy serbo Zarić ed eccellente Martin Miller e Fever Tree come gin & tonic.

I visitatori del festival potranno assaggiare anche preziosità gastronomiche come il prosciutto spagnolo Pata Negra Blazquez.

Il costo del biglietto di ingresso che dà diritto a degustare tutti i vini presenti è di 46.00 euro.

Ecco i vini in assaggio


FRANCIA
Château Pontet-Canet
Château Giscours
Château du Tertre
Château Calon Segur
Château Capbern Gasqueton
Château Smith Haut Lafitte
Château Grand Puy Lacoste
Château Lacoste Borie
Château Cote de Bateau
Château Poujeaux
Château Saint Pierre
E. Guigal
Champagne Serge Mathieu
Maison Vincent Girardin
Louis Max
Marchand Tawse
La Chablisienne
Bailly Lapierre
Mouchonat Lucas
Champagne Delamotte
Champagne Pol Roger
Champagne Ruinart

ITALIA
Ornellaia
Ferrari
Jermann
Trevisol
Gravner
Castelo Banfi
Tua Rita

SPAGNA
Vega Sicilia
Torremilanos

PORTOGALLO
Casa Alexandre Relvas

UNGHERIA
Oremus

AUSTRIA
Pichler-Krutzler

NUOVA ZELANDA
Mount Nelson
Ram's Hill

CALIFORNIA
Kendall-Jackson
Mt.Brave
Stonestreet


Gašepr Čarman
Top Vino
festival internazionale
e-vino
Ornellaia
Jerman


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A Žalec inaugurata la prima fontana di birra

Avete letto bene: a Žalec hanno inaugurato da poco la prima fontana da cui sgorga birra!  La fontana “Zeleno zlato” (Oro verde) è un omaggio alla storia del luppolo della valle della Savinja,  il più importante centro di coltivazione del luppolo in Slovenia (la Slovenia è al quinto posto di produzione di luppolo in tutto il mondo). 

Il visitatore per il costo di 6€ acquista all'ufficio turistico e in locali selezionati lo speciale boccale di birra con un chip NFC e disegnato da Oskar Kogoj e realizzato dalla Steklarna Hrastnik. Si mette il boccale sotto il rubinetto della fontana e comincia l'erogazione della birra.




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CONCERTO DEL TROMBETTISTA NEDELJIKO DJORDJEVIĆ A VILLA VIPOLŽE

GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE 2016 a Vipolže (Goriška Brda) NELLA SPLENDIDA CORNICE DI VILLA VIPOLŽE CONCERTO DI NEDELJIKO DJORDJEVIĆ E RADA PECANAC.  Nuovo appuntamento, a ingresso gratuito, del festival Nei Suoni dei Luoghi. Alle 20 a Villa Vipolže, splendida dimora rinascimentale della Slovenia, che ospiterà l’esibizione di Nedeljico Djordjević alla tromba, accompagnato dal pianoforte di Rada Pecanac.  Programma coinvolgente e interessante, concomposizioni di autori provenienti dall’Est Europa quali J. Francaix (Sonatine for trumpet and piano), F. Hidas (Trumpet Fantasy), D. Shostakovich (Three fantastic dance) G. Enesco (Legend) e A. Grgin (Laura). Particolare attenzione verrà riservata a le “Tre danze fantastiche” di Shostakovich, prima opera edita di uno dei maggiori compositori russi.

Djordjević, classe 1994, ha iniziato lo studio della tromba all’età di 13 anni. Ha all’attivo numerosi concerti in ensemble da camera ed in orchestra quali l’Academy orchestra, la Radio Symphony Orchestra, il National Theatre di Belgrado, la Belgrad Wind orchestra e l’Orchestra del centro culturale studentesco.  Attualmente frequenta il terzo anno alla Facoltà di Musica dell’Università di Belgrado nella classe del prof. Mladen Djordjevic. Tra i principali riconoscimenti già ottenuti: il primo premio nel 2013 al concorso internazionale “Davorin Jenko”, il secondo premio nel 2014 al concorso internazionale “Petar Konjovic” e il primo premio al concorso internazionale per tromba di Zagora (Bulgaria).

Rada Pecanac si è laureata alla Facoltà di musica di Belgrado con il massimo dei voti. Vince numerosi premi a concorsi musicali sia come solista che con gruppi musicali. Dopo il diploma, ottiene una borsa di studio e frequenta un corso di perfezionamento a Roma nella classe del Maestro Franco Medori. Attualmente lavora alla Facoltà di musica di Belgrado come pianista accompagnatrice.

Alle 18.30 è in programma una visita guidata a Villa Vipolže (in lingua italiana).
Per informazioni t Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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