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Presentazione delle attività legate al Cammino della via Flavia

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Presentazione delle attività legate al Cammino della via Flavia giovedì 27 aprile 2023 alle 17.30 presso la Canociada del Villaggio del Pescatore 29/a, nell'ambito di Duinobook Cammina, l'iniziativa inserita nella decima edizione di  DUINO&BOOK. Via Flavia recentemente è diventato un cammino storico, naturalistico e spirituale: Con una novità: l'inserimento nel Registro dei cammini del Friuli Venezia Giulia. 

L'incontro dal titolo "La Via Flavia tra presente e futuro" vedrà la partecipazione di Renato Cavaliere , ideatore della Via Flavia, Diego Masiello, autore di Guide escursionistiche, Alessia Del Bianco Rizzardo di Promoturismo FVG, del sindaco di Duino Aurisina Igor Gabrovec e del vice sindaco del Comune di Muggia Nicola Del Conte che parleranno delle opportunità di questo cammino dal punto di vista turistico, storico e religioso.

 Introduzione di Maurizio Lenarduzzi operatore turistico. Moderatore Massimo Romita Presidente del Gruppo Ermada e ideatore di Duinobook Cammina.

Il programma prevede la messa in rete di Cammini ed Escursioni sui principali siti della Regione e la loro promozione  a livello nazionale e internazionale. Sarà Roma, a fine maggio, a ospitare un altro importante incontro dal titolo "Dalla Via Flavia alla Via Appia" nell'ottica di collaborazione tra territori diversi.

IL CAMMINO DELLA VIA FLAVIA 

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Il Cammino della Via Flavia è lungo circa 115 km, per circa il 70% su sterrati o ciclabili; il restante 30% su strade scarsamente trafficate e comunque lontano dalla carreggiate. È un cammino che dalle colline di Muggia costeggia il Golfo di Trieste, attraversa la Val Rosandra, penetra nel Parco di Miramare, quindi s’insinua nella natura aspra e selvaggia del Carso per raggiungere le falesie di Duino e continua toccando le sorgenti del Timavo, le foci dell’Isonzo e la Val Cavanata, per proseguire verso le spiagge e la laguna di Grado.

 

Oltre all’aspetto paesaggistico il percorso colleziona chiese e palazzi come l’antica Basilica di Muggia Vecchia o il Duomo di Muggia, la Cattedrale e il Castello di San Giusto, i palazzi e i magazzini sul mare di Trieste, il Castello di Miramare, il Castello di Duino, le Foci del Timavo, la Rocca veneta e le trincee della Grande Guerra di Monfalcone, le basiliche paleocristiane a Grado e l’isola di Barbana, per giungere infine ad Aquileia, oggi Patrimonio dell’Umanità. È un itinerario che trova linfa vitale anche nelle sue suggestioni spirituali, è collegato ai cammini per Santiago e dotato di apposite credenziali di pellegrinaggio.

STORIA DELLA VIA FLAVIA

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Dopo aver consolidato il suo potere territoriale e militare con l’importante porto di Aquileia, l’impero romano si espande verso est e dopo aver vinto la resistenza delle popolazioni autoctone, costruisce delle strade militari che agevolano i commerci e il transito di persone,viaggiatori e pellegrini. Da qui nasce la Via Flavia  - iniziata nel 178 a. C e terminata nell'80 d. C. - che collega Aquileia – Via Flavia Aquileia a Fiume (Tersatica), passando per Trieste (Tergeste), Parenzo (Parentium), Pola e appunto Fiume. 

Un gruppo di appassionati di trekking, entusiasti dei Cammini italiani e della bellezza dei panorami e dei silenzi che la natura offre, ha pensato di tracciare un percorso che parte dall’estremo lembo del nord-est d’Italia cioè Lazzaretto (Muggia) a 200 m dal confine Sloveno sul mare e arriva ad Aquileia. È una tracciatura che tiene conto delle esigenze dei viandanti attuali: la sicurezza, l’ambiente e le attrattive.

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