Skip to main content

Le strategie salvaeuri per fare la spesa risparmiando

carrello della spesacarrello della spesaLe strategie per fare la spesa risparmiando. Al primo posto c'è la lista della spesa per mettere sotto controllo gli acquisti d’impulso, che è diventata una abitudine per l’81% degli italiani. Al secondo posto troviamo lo slalom tra i negozi per cercare le offerte piu’ convenienti con l’83% che punta su prodotti in promozione; al terzo posto la scelta di andare direttamente al discount  (il 72% degli italiani). 

Sono queste alcune delle strategie salva tasche adottate in tempi di inflazione secondo lo studio Coldiretti/Censis sui comportamenti per far fronte al caro prezzi nel carrello favorito dai rincari energetici, con le difficoltà che si trasferiscono dai campi alla tavola lungo tutta la filiera, Così leggiamo su foodaffairs.it che vi invitiamo a seguire per l'articolo completo 

 

Le difficoltà delle famiglie si trasferiscono direttamente sulle imprese agricole dove l’aumento dei costi di produzione colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di “raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa”.

Nell’ambito del Pnrr abbiamo presentato tra l’altro – precisa Prandini – progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti. Un impegno che – conclude Prandini – ha l’obiettivo di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori e il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Obbligo di stoviglie riutilizzabili nei fast food e luoghi di ristoro

contenitori usa e gettacontenitori usa e gettaObbligo di stoviglie riutilizzabili nei fast food e luoghi di ristoro con più di venti posti a sedere.  Accade in Francia dal 1° gennaio 2023 per l'entrata in vigore di una nuova legge, definita una Rivoluzione da molte associazioni ambientaliste.  Catene come McDonald’s, Starbucks e Burger King sono da mesi al lavoro per adeguarsi alle nuove norme.

Vi proponiamo l'articolo di foodaffairs.it che ringraziamo. 

La legge ha lo scopo di ridurre sensibilmente la quantità di rifiuti prodotta ogni anno nei fast-food francesi e per gli altri paesi dell’Unione Europea sarà un'anteprima, visto che nei prossimi anni si dovranno adottare regole simili per ridurre i rifiuti di plastica. 

I ristoranti con più di 20 posti a sedere i fast food, circa 30 mila punti di ristoro dovranno quindi fornire piatti, posate, tazze e bicchieri completamente riutilizzabili e lavabili. Le regole riguardano anche le mense e le caffetterie, ma interesseranno soprattutto i fast-food dato che servono quasi sempre il cibo in scatole, bicchieri e altri contenitori usa e getta.

Per motivi pratici e igienici, i contenitori non riutilizzabili potranno essere impiegati solamente per l’asporto e le consegne a domicilio, mentre saranno vietati per le consumazioni che avvengono direttamente all’interno del ristorante.

La legge prevede che i nuovi contenitori siano lavabili con un ciclo di lavastoviglie a 60 °C, che consuma meno acqua ed energia elettrica. Nei mesi scorsi i fast-food hanno per lo più sperimentato contenitori di plastica rigida, preferendo questo materiale ad altri che solitamente durano più a lungo come la ceramica e il metallo per le posate. Le nuove stoviglie di plastica potrebbero usurarsi velocemente, rendendo però necessaria la sostituzione dopo brevi periodi di utilizzo, con un impatto importante per l’ambiente.

 Alcune associazioni ambientaliste temono che i clienti non si fidino troppo della pulizia dei contenitori riutilizzabili, finendo col fare un maggior numero di ordini per l’asporto in modo da ottenere le confezioni usa e getta. Panini e altri alimenti possono essere serviti avvolti in un foglio o tovagliolo di carta, anche nel caso della consumazione sul posto, cosa che dovrebbe attenuare i problemi almeno in alcune tipologie di ristoranti.

La nuova legge ha reso necessari cambiamenti di non poco conto in molti fast-food, come trovare gli spazi adeguati per installare le lavastoviglie necessarie per pulire rapidamente grandi quantità di contenitori e posate. Nelle fasi di punta intorno all’ora di pranzo e cena, i fast-food servono centinaia di pasti in pochi minuti. I contenitori devono essere recuperati, lavati, asciugati e rimessi in servizio, operazione che per alcuni punti di ristoro renderà necessaria l’assunzione di nuovo personale.

Per chi non rispetta le regole sono previste sanzioni, ma al momento non è chiaro se e come le autorità condurranno i controlli. Alcune associazioni ambientaliste hanno pubblicato lettere aperte e appelli per chiedere alla popolazione di collaborare, segnalando e boicottando i ristoranti che non applicano le nuove regole.

 

 
  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Presepi FVG edizione 2022-2023

Presepio FVG Foto PetrussiPresepio FVG Foto PetrussiPRESEPI FVG: LA TRADIZIONE PRENDE FORMA. PRESENTATA L'EDIZIONE NATALE 2022-2023 nella sede della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Ricco di proposte il contenitore degli eventi natalizi del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell'Unione nazionale Pro Loco d’Italia

"Mai come quest’anno - ha dichiarato il presidente del Comitato regionale Pro Loco Valter Pezzarini - il Natale deve essere un raggio di luce che illumina l’umanità; che faccia riflettere i governanti; che scaldi e porti un po’ di serenità alle popolazioni martoriate; un raggio di luce per accendere la speranza in ognuno di noi e nelle nostre Comunità. Natale è condivisione e impegno per costruire la pace".

Presepi FVG 2022 conferenza stampa Foto PetrussiPresepi FVG 2022 conferenza stampa Foto Petrussi

Sono intervenuti insieme al presidente Pezzarini anche Sergio Emidio Bini assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Piero Mauro Zanin presidente Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia , Guido Nassimbeni vicepresidente della Fondazione Friuli, Mario Crosta direttore generale di Civibank, Feliciano Medeot direttore Società Filologica Friulana. Presenti anche alcuni dei presepisti protagonisti delle varie rassegne, tra cui Lorenzo Boemo di Grado e Fabio Mutton di Monfalcone.

 

"Il presepe - ha dichiarato Bini - rappresenta i valori dell’amore fraterno, dell’attenzione verso gli ultimi, della speranza, della pace. Valori fortemente radicati nella nostra gente, che in Friuli Venezia Giulia prendono forma grazie a una straordinaria e storica sapienza artigiana. La rassegna “Presepi FVG” ha il merito di tenere insieme queste due sfere: quella religiosa e tradizionale e quella propria del “saper fare”. Il risultato è un connubio unico, che non a caso quest’anno anima il Natale anche in piazza San Pietro a Roma, grazie al lavoro degli artigiani di Sutrio. Questo patrimonio di arte e tradizione ha un valore inestimabile: da un lato è testimonianza della nostra storia, dall’altro è un valore aggiunto per l’attrattività turistica. Lo dimostra l’innovativo sito web del Giro presepi, realizzato in collaborazione con PromoTurismoFVG".

 

CONCORSO PRESEPI NELLE SCUOLE


Il Concorso Scuole dell'Infanzia e Primarie del Friuli Venezia Giulia quest'anno è intitolato “Un Natale di Pace”. Si tratta della 18^ edizione. Parteciperanno 73 scuole, delle quali 34 per la prima volta.

 

GIRO PRESEPI FVG


Il rinnovato sito web presepifvg.it propone la 19^ edizione del “Giro Presepi FVG”, ovvero la mappa georeferenziata con 167 siti presepiali in Friuli Venezia Giulia (lo scorso anno erano 141). Sono 90 tra capoluoghi, frazioni e località i centri coinvolti (a fronte dei 78 dello scorso anno). I siti sono abbinati a utili indicazioni di quali siano fruibili liberamente nelle pubbliche piazze o chiese, mostre o esposizioni varie e quali siano adatti ai gruppi organizzati.

Questi ultimi sono al centro del progetto di turismo presepiale curato da PromoTurismoFVG “La magia del Natale in Friuli Venezia Giulia”, con 20 destinazioni coinvolte.

In totale si tratta di oltre 2100 Natività da ammirare durante le feste in Friuli Venezia Giulia nei citati 167 siti, suddivisi in 12 itinerari territoriali proposti:

Carnia (8 siti/iniziative); Cividale del Friuli e Valli del Natisone e del Torre (24); Friuli Collinare e San Daniele del Friuli (12); Gemonese (11); Gorizia, Collio e Monfalcone (8); Grado, Aquileia e Palmanova (12); Lignano Sabbiadoro (19); Montagna pordenonese (7); Pordenone e dintorni (27); Tarvisiano e Kanin (6); Trieste e Carso (4), Udine e dintorni (29). Da aggiungere a questo novero pure gli oltre 1000 presepi accolti all’interno del Museo del presepio di Trieste.

Sono 12 le novità di questo Natale 2022. In Carnia a Trelli di Paularo la rassegna “I Presepi di Giovanni”. Nell'itinerario Cividale del Friuli, Valli del Natisone e del Torre a San Pietro al Natisone, “Il Presepio di Borgo San Pietro”. Nel Friuli Collinare e San Daniele del Friuli a Nogaredo di Prato - Coseano “La luce dell'Angelo sulla Natività a Nogaredo”. A Grado, Aquileia e Palmanova a Felettis di Bicinicco “Il Villaggio di Natale a Felettis”. Nell’area di Lignano Sabbiadoro ci sono Ronchis con la sua mostra presepi in Piazza Trombetta e Palazzolo dello Stella con il Presepe Polesan. A Pordenone e dintorni novità a Villa D’Arco di Cordenons con la rassegna Presepi. Nel Tarvisiano c'è Malborghetto Valbruna con l’Advent Pur. Per Udine e dintorni ci sono Bertiolo con il Presepe in San Martino e Cussignacco di Udine con la prima edizione della mostra Presepi nella Sala dell'Oratorio della Chiesa di San Martino Vescovo. Infine nell'itinerario Trieste e Carso Muggia propone la mostra Presepi permanente in San Francesco e il presepe in Duomo.

 

NATIVITÀ IN SEDI ISTITUZIONALI


Esposizioni di Natività realizzate a mano da altri maestri presepisti saranno inoltre nelle sedi delle Istituzioni. A Trieste nella sede del Consiglio regionale e della Giunta regionale con 18 Natività realizzate dai maestri presepisti regionali (compreso quello della Pro Loco Venzone per il porticato esterno della Giunta) più due provenienti da Toscana e Veneto a testimoniare come il linguaggio universale del Presepe sia quello dell’unione tra realtà diverse. A Udine in Municipio saranno ospitate 4 opere, mentre 2 saranno presenti nella sede della Società Filologica Friulana, sempre a Udine.


“Presepi FVG” è un’iniziativa a cura del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. Coordinamento e organizzazione Segreteria del Comitato regionale Pro Loco FVG.

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Ristampa del ricettario mitteleuropeo delle Orsoline

ricettario orsoline cover ph copertina Luigi Vitale

Ricettario mitteleuropeo Suor Antonija, Orsolina. Presentazione della ristampa del volume a Gorizia nella sala conferenza dei Musei di Borgo Castello il 14 dicembre alle 18.  Ristampato dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia in occasione del 350° anniversario dall’arrivo delle Madri Orsoline a Gorizia.

Il Ricettario Mitteleuropeo di Suor Antonija raccoglie 801 ricette che intrecciano tradizioni e culture dell’area centro-europea. Concepito non come manuale di cucina, bensì nella forma di un’articolata raccolta di ricette, il manoscritto fu custodito in un monastero sloveno prima di approdare a Gorizia, ai tempi della “cortina di ferro”.

Interverranno alla presentazione Carlo del Torre, Roberto Zottar e Michela Fabbro. Ingresso libero 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Giulia Savino e i suoi gioielli al Cavò di Trieste

Giulia Savino gioiello mappaGiulia Savino gioiello mappa

Giulia Savino al Cavò di via San Rocco 1 a Trieste. La designer torinese di gioielli contemporanei, presenta  alcune sue recenti produzioni dedicate a Trieste e a Ponterosso Memorie, realizzate grazie alla collaborazione con Silvia Vatta (IG: Giadashop). Il 3 dicembre 2022 dalle 17 l'artista sarà presente alla mostra per incontrare i visitatori. 

Giulia Savino con la sua ricerca bene si inserisce in un mostra-installazione in cui l'elemento della mappa segna in vari punti l'allestimento ed è anche un mezzo per indagare la percezione della città da chi veniva in massa dalla Jugoslavia per lo shopping di jeans, caffe, bambole e oro, e ciò che rimane nella memoria dei testimoni e nei loro racconti.

Con il suo progetto 1:20.000, Giulia Savino, da anni lavora sul tema della città e della memoria realizzando le collane-mappe con i reticoli delle vie e delle strade che poi si plasmano sul corpo di chi le indossa.

Per questo progetto ha realizzato un pezzo unico dedicato a Trieste e la serie Ponterosso Memorie in cui riproduce una parte del Borgo Teresiano sulla quale ha inserito delle pietre colorate per segnare il tour nella Trieste dei jeansinari: Piazza Libertà, Piazza Ponterosso, Piazza S. Antonio, Piazza Goldoni, Largo Barriera e Piazza Garibaldi.

Giulia Savino mappa. Ponterosso MemorieGiulia Savino mappa. Ponterosso Memorie

Ponterosso Memorie: la mostra è aperta fino al 10 gennaio 2023 da martedì a sabato 17 - 19.30

 

da un'idea di Wendy D'Ercole e Massimiliano Schiozzi

promosso e realizzato da Cizerouno nell'ambito del progetto Varcare la frontiera: Ponterosso Memorie

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Il presepio di Sutrio dal 3 dicembre a piazza san Pietro

presepe sutrio in vaticanopresepe sutrio in vaticanoIl Presepe di Sutrio dal 3 dicembre 2022 sarà visibile in Piazza San Pietro, a Roma, con le sue 18 statue disposte su una superficie di 116 metri quadrati, illuminate da 50 punti luce: è il Presepe del Natale 2022 in Vaticano.

La culla de Bambino Gesù è realizzata con le radici degli alberi spezzati dalla tempesta Vaia. Profumerà di legno di cedro delle 18 statue ed è realizzato da un team di artisti ed artigiani del legno che da decenni sono attivi sul territorio, a Sutrio e in tutta la regione. Un’ispirazione che troverà composizione unitaria nello scenografico e policromo intarsio dedicato alla Pace, apposto sotto la Natività: il messaggio – la scritta PAX – è stato realizzato dai marmisti Giuliano Borchi e Massimo Borchi con tutte le tipologie di pietre del Friuli Venezia Giulia, dal Carso alla Carnia, da Cividale alle Dolomiti friulane, all’area del pordenonese.

Scopri chi sono gli undici artisti 

 

Il Comune di Sutrio, suggestivo borgo di poco più di 1200 abitanti, vanta una radicata tradizione dell’artigianato del legno. Il progetto del Presepe di Sutrio è sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG, d’intesa con l’Arcidiocesi di Udine. Il Presepe resterà visitabile per tutti i fedeli in Piazza San Pietro a Roma, fino all’Epifania 2023. Successivamente sarà allestito in via permanente a Sutrio.

Vuoi sapere qualcosa di più su Sutrio? Clicca QUI 

presepe di Sutrio in Vaticanopresepe di Sutrio in Vaticano

L’inaugurazione è in programma sabato 3 dicembre, alle 17, con streaming live sulla TV Vaticana e altre reti e canali internazionali. Due brani del Coro Polifonico di Ruda (UD) accompagneranno la cerimonia dell’accensione delle luci e, poco prima dell’intervento delle autorità, il fisarmonicista Andrea Nassivera eseguirà un brano in diretta. Per tutto il periodo di esposizione del Presepe sarà diffusa una colonna sonora con brani natalizi e tradizionali, alcuni dei quali realizzati dal Coro di Ruda e da altri artisti del Friuli Venezia Giulia.

Sempre in occasione della cerimonia inaugurale, alcuni doni saranno consegnati a Papa Francesco dalla delegazione di Sutrio, Friuli Venezia Giulia: un paio di scarpez, calzatura tipica tradizionale della Carnia e del Friuli fatte a mano; una coperta di lana bianca lavorata a ferri e ricamata con la scritta " Mandi", il saluto tradizionale friulano che deriva dal latino "Mane Deus" ovvero rimani nelle mani di Dio; un Cristo in legno intagliato dall'artista Isaia Moro, fra gli artisti che hanno realizzato il Presepe di Sutrio; una tovaglia da altare ricamata a mano dalle donne dell'associazione "Sutrio ricama"; una sciarpa di lana bianca, realizzata dai ragazzi della Cooperativa Davide; una raccolta fotografica "i ragazzi del 99", della fotografa Ulderica Da Pozzo.

IL PRESEPE DI SUTRIO, NATALE 2022 IN PIAZZA SAN PIETRO

Il Presepe di Sutrio è stato concepito con grande attenzione ai valori della sostenibilità: nessun albero è stato abbattuto per fornire la materia prima: se la struttura complessiva è stata realizzata con 24 metri cubi di legno di larice, certificato Friuli Venezia Giulia, proviene dalle risorse dei vivaisti attivi nei giardini pubblici o privati del comprensorio il legno utilizzato per le 18 statue: l’essenza di cedro veniva piantumata più di cent’anni fa.

Come già sopra scritto saranno 18 le statue del Presepe di Sutrio, tutte di dimensione realistica: ogni personaggio brillerà grazie al progetto di light design curato e donato da Skirà. Complessivamente, il Presepe peserà 16,8 tonnellate. L’estensione della superficie della Grotta, sotto la cupola alta 5,65 metri, sarà di 41 metri quadrati. La superficie del palco sottostante sarà di ulteriori 75 metri quadrati. Le figure sono state scolpite attraverso la tecnica classica del levare, usando attrezzature meccaniche per la sgrossatura (motoseghe), scalpelli, sgorbie e raspe per le finiture manuali. La cifra stilistica e plastica delle sculture è risultata una sintesi delle esperienze figurative del gruppo di scultori che hanno preso parte al progetto. La Grotta è stata realizzata con tecniche moderne in legno lamellare autoportante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Conoscete gli artisti del Presepe di Sutrio Natale 2022?

Sutrio in piazza san Pietro Sutrio in piazza san Pietro

GLI ARTISTI DEL PRESEPE DI SUTRIO, NATALE 2022

Stefano Comelli, direttore artistico del progetto, triestino classe 1968, vive e lavora a Versa di Romans d’Isonzo, Gorizia.

Padre Gianni Bordin, frate Cappuccino dal 1985, è sacerdote dal 1991. Parallelamente agli studi in seminario ha praticato diversi stages in Valle Aurina (BZ) per imparare la tecnica deII’intagIio.

Andrea Caisutti, di giorno progettista meccanico e scultore la sera e nel tempo Iibero. Nato a Udine nel 1967, casa e atelier nella vicina Percoto, opera costantemente fra tecnologia e arte. 

Corrado Clerici è nato nel 1951 a Forni di Sopra (Udine), vive e lavora nelle Dolomiti Friulane, per lui fonte di ispirazione e di passione sportiva. Non scolpisce solo ii legno ma anche neve e ghiaccio. 

Paolo Figar, scultore e pittore goriziano classe 1968, si è laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1992. E’ docente di Arte presso le scuole secondarie

Arianna Gasperina è nata a Pordenone nel 1978, dal 1999 ha intrapreso la frequentazione di Simposi anche di carattere internazionale sia su legno che su pietra. 

Isaia Moro, nativo di Sutrio, classe 1973,  ha frequentato la bottega di Straulino Gaudenzio “Teno”, allora impegnato nel grande progetto del Presepe. Lavora nella sua bottega di Sutrio.

Martha Alberta Muser, milanese, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, appassionandosi anche a incisione, affresco, ceramica, fusione del bronzo e scultura. Dal 2009 vive a Timau,

“Sasha” Oleksander Shteyninher, ucraino, è laureato in ingegneria meccanica, specializzandosi nella lavorazione al taglio dei metalli. Vive in Italia dal 1999.

Hermann Plozzer nasce a Sauris nel 1966. Dallo scultore Feliciano Costa apprende varie tecniche, lavorare legno, ghiaccio, pietra. Ha collabora al recupero degli stucchi di gesso dei palazzi del Cremlino. 

Renato Puntel, nato a Paluzza nel 1955, lavora principalmente in Austria. Ha frequentato la scuola di scultura su legno a Ortisei in Val Gardena Ha recitato nel film del regista Olmi  “Il segreto del bosco vecchio”.

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Mirabilia capolavori a confronto (orecchini ellenistici)

mirabilia orecchini pugliesimirabilia orecchini pugliesi

Ammirate la bellezza! MAN Museo archeologico nazionale di Aquileia | Via Roma, 1. Giovedì 17 novembre 2022 alle ore 11.30 inaugurazione del secondo appuntamento di MIRABILIA. CAPOLAVORI A CONFRONTO. Gli orecchini ellenistici di Taranto e di Bari.

 Il progetto "Mirabilia" intende attivare un dialogo con importanti istituzioni museali italiane. L’iniziativa prevede, infatti, un ciclo di mostre dedicate a oggetti unici per la qualità e lo straordinario stato di conservazione. Fino al febbraio 2023 saranno esposte cinque paia di orecchini in oro provenienti dal Museo archeologico nazionale di Taranto e dal Museo archeologico di Santa Scolastica di Bari.

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

La scultura nelle raccolte del Revoltella. Da Canova al XXI secolo

 

Mascherini MusicoMascherini Musico

Inaugurazione il 3 novembre 2022 a Trieste della mostra “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella. Da Canova al XXI secolo”: circa sessanta opere in marmo, pietra, bronzo, terracotta, cera, ceramica, legno e tessuto a rappresentative degli sviluppi artistici del territorio italiano ed europeo dal Primo Ottocento al XXI secolo, per celebrare i 150 anni del Museo.

Fondato nel 1872 per volontà del Barone Pasquale Revoltella, personaggio fra i più rappresentativi della Trieste di fine Ottocento, che nel suo testamento dispose di lasciare alla città il suo palazzo e la sua vasta collezione d’arte, il Museo Revoltella è la più antica Galleria pubblica in Italia specificamente dedicata all’arte moderna.

“Un edificio di artistico merito, – nelle parole dello stesso Barone – il quale serva di abbellimento alla città e di sprone a coltivare le arti belle”.

 

 

 


Nel progettare la sua prestigiosa dimora Revoltella rivelò una netta propensione per la “forza rappresentativa della scultura”  realizzando un vero e proprio percorso in grado di raccontare, al contempo, la storia di Trieste e il ruolo della cultura nel progresso della società. Il continuo incremento del patrimonio artistico, dal 1872 a oggi, si è basato su una politica di acquisizioni volta a documentare la produzione locale, italiana e straniera, 

Il suggestivo percorso espositivo della mostra si snoda attraverso i sei piani del Museo con un riallestimento consistente di alcune sezioni dell’esposizione permanente.
“L’esposizione, accompagnata dal catalogo delle opere, è un progetto ambizioso e di grande fascino, – sottolinea Susanna Gregorat, Conservatore del Museo Revoltella e curatrice della mostra – al quale si pensava già da qualche anno. Ben più impegnativa di una mostra di pittura, in virtù delle molteplici difficoltà poste dalla movimentazione delle opere, di dimensioni anche imponenti, una mostra di scultura favorisce tuttavia un contatto ravvicinato ed emozionante con le opere, vissute in tutta la loro tridimensionale fisicità. Un’autentica sfida finalizzata alla rilettura delle opere in nuovi o rinnovati contesti espositivi, per una loro più approfondita conoscenza e per un approccio di più intenso coinvolgimento dell’osservatore”.

Ad accogliere il visitatore è la Dea Roma (1950), colossale scultura in gesso dell’artista triestino Attilio Selva, restaurata e presentata al pubblico per la prima volta.

“La scultura come programma di vita” è il titolo della sezione dedicata a Pietro Magni e agli scultori di palazzo. L’apparato decorativo della dimora, infatti, valorizza le scienze e le arti quali fattori di sviluppo economico, rispecchiando – in coerenza con la cultura positivista del suo tempo – il pensiero e l’azione di Revoltella.
Il Barone commissionò a uno dei maggiori protagonisti della Scuola di Milano, Pietro Magni, uno spettacolare ciclo decorativo articolato in massicci gruppi scultorei, collocati nei punti di maggiore visibilità del palazzo: il gruppo allegorico in marmo della Ninfa Aurisina, realizzato per celebrare il nuovo acquedotto di Trieste – che subentrava a quello Teresiano, ormai insufficiente alle esigenze della città ottocentesca – e l’imponente gruppo allegorico del Taglio dell’Istmo di Suez, rappresentazione del progetto più ambizioso del Barone, fra i primi azionisti di questa grande impresa. L’opera del Magni è anticipata, a inizio percorso, dalle due versioni del Ritratto di Pasquale Revoltella, due busti in gesso e marmo, per la prima volta affiancati.

La sezione dedicata al Classicismo del Primo Ottocento e alla scultura in epoca napoleonica comprende le opere di Canova, Houdon e Bartolini, fra le prime acquisizioni di scultura effettuate dopo l’istituzione del Museo: Ritratto del principe Felice Baciocchi, opera in marmo dello scultore toscano Lorenzo Bartolini, innovatore dell’accademismo neoclassico in senso naturalistico e ritrattista ufficiale della famiglia Bonaparte; Napoleone I, busto in gesso del francese Jean Antoine Houdon; e l’importante bozzetto in gesso di Antonio Canova. 

Una sezione è interamente dedicata all’opera di Marcello Mascherini, artista carismatico e di grande vitalità, che ebbe un ruolo decisivo anche nella lunga storia del Museo, in qualità di componente attivo e determinante del Curatorio. Di Mascherini il Museo possiede una quindicina di sculture di grande valore, entrate a far parte della collezione grazie ad acquisti e donazioni di rilievo, che sono in grado di raccontare le diverse fasi creative di uno dei protagonisti della scena artistica italiana della prima metà del Novecento. Dai suggestivi bronzetti (Volo dell’allodola, Estasi, Baccante, Musico e Icaro) al poderoso Beethoven (anni Venti); dal vigoroso Autoritratto al monumentale gruppo della Sirena; da Eva (1939), fra le sculture più significative dell’intera raccolta fino allo straordinario Risveglio di Primavera, opera del 1954 che evidenzia le novità espressive della sua scultura, essenziale e geometrica, attraverso forme visibilmente allungate. Apre il percorso espositivo, nell’atrio al pianterreno, lo splendido Cavallo rampante (1962 circa).

La sala del Museo dominata dai due imponenti gruppi scultorei in gesso di Leonardo Bistolfi – Funerale della Vergine e La Croce – è del tutto riallestita per restituire, attraverso l’esposizione di oltre venti opere realizzate tra Otto e Novecento, la ricchezza e la varietà della collezione scultorea del Revoltella. Opera fra le più importanti della collezione del Museo è il Gavroche (1883 circa) di Medardo Rosso, il più grande scultore italiano della seconda metà dell’Ottocento.

Nell’ambito della sezione dedicata ai capolavori del Novecento italiano è allestito, per l’occasione della mostra, il bozzetto articolato in quattro sculture che Arturo Martini presentò al concorso del 1934 per il monumento a Emanuele Filiberto Duca d'Aosta.

A partire dal 1948, anno in cui la XXIV Biennale di Venezia segnò la ripresa della vita artistica nazionale, si avviò “una delle fasi più fervide e costruttive” della storia del Museo, contrassegnata dall’acquisto di opere di grande valore, fra cui Bambino con l’anatra di Giacomo Manzù, Il ritratto di Carlo Carrà di Marino Marini, Ritratto di Emilio Greco e la Cariatide in gesso di Alberto Viani. Sono acquisizioni degli anni Settanta, invece, il gigantesco Gran sacerdote rosso di Mirko Basaldella e BaroKo dell’artista triestino Bruno Chersicla.

Il catalogo scientifico dell’intera collezione a cura di Susanna Gregorat e Barbara Coslovich raccoglie duecento schede di approfondimento di altrettante sculture (comprese quelle che fanno parte dell’allestimento) e documenta una delle sezioni di maggiore valore e consistenza dell’intero patrimonio del Museo Revoltella.

 

La mostra resterà aperta fino al 25 aprile 2023 tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 09.00 alle 19.00. Il biglietto è compreso in quello d’ingresso al Museo (intero € 7,00 / ridotto € 5,00).

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

#150revoltella. 

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

LAB: il Prosciutto di San Daniele approda nel metaverso

Metaverso Consorzio del Prosciutto di San DanieleMetaverso Consorzio del Prosciutto di San DanieleLAB: il Prosciutto di San Daniele approda nel metaverso. LAB è il nuovo portale online del Consorzio del Prosciutto di San Daniele che funge da laboratorio digitale e raccoglitore di contenuti multimediali. Attraverso la totale immersione nel metaverso è possibile esplorare il mondo del Prosciutto di San Daniele DOP.

Il metaverso nasce dalla volontà di innovare e rivoluzionare il modo di raccontare il processo produttivo del San Daniele DOP, coniugando il sapere tradizionale che si cela dietro la lavorazione delle cosce di suino alla tecnologia più avanzata. L’obiettivo del Consorzio è quello di esprimere i valori dell’eccellenza e della sostenibilità, raccontando, all’interno di un’ambientazione virtuale che riproduce fedelmente alcuni spazi di un prosciuttificio, il processo di produzione, portando a vivere il brand in un modo totalmente nuovo, immersivo e coinvolgente. Attraverso un avatar si può visitare un salone di stagionatura, interagire con l’ambiente circostante e accedere a una serie di video e slide che illustrano le varie fasi di produzione del San Daniele DOP. 

Il portale sarà costantemente implementato con nuovi contenuti e lo spazio creato nel metaverso sarà continuamente aggiornato con nuove aree esplorabili: a breve, a esempio, sarà possibile visitare una ricostruzione di “Vento”, l’installazione immersiva multisensoriale che il Consorzio ha presentato alla recente edizione del Fuorisalone  di Milano. Infine, durante gli eventi itineranti organizzati dal Consorzio sarà possibile provare l’esperienza del metaverso per mezzo di un visore di realtà virtuale.

Il metaverso è il risultato del lavoro congiunto tra il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e TechStar, azienda friulana fondata nel 2021 che sviluppa soluzioni e progetti basati su tecnologie di realtà aumentata e intelligenza artificiale per offrire servizi a supporto del business in differenti industry. Con questo nuovo progetto il Consorzio riconferma la propria volontà di dialogare concretamente con le giovani realtà del territorio.

 LAB è fruibile cliccando QUI 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Arriva a Trieste la mostra di Bansky the great communicator

Firmata Banksy Bomb Love serigrafia carta 50x70cmFirmata Banksy Bomb Love serigrafia carta 50x70cm“La Grande mostra di Banksy. BANKSY, THE GREAT COMMUNICATOR – Unauthorized Exhibition”  sarà ospitata al Salone degli Incanti dal 25 novembre 2022 al 10 aprile 2023. Curata da Gianni Mercurio, promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste, e organizzata da PromoTurismoFVG in collaborazione con Madeinart, la mostra è stata presentata oggi 5 ottobre a Trieste. La mostrta è considerata come la più completa organizzata in Italia sul misterioso writer di Bristol. BANSKIBANSKI

La prevendita dei biglietti partirà il 14 ottobre su Ticketone.it

Attraverso le sue opere Banksy lancia messaggi allo stato puro creando, a livello formale, un linguaggio personale immediatamente riconoscibile e multiculturale e utilizzando i canali di comunicazione della nostra epoca per trasmettere la sua arte.

BANSKIBANSKI

I suoi messaggi di protesta sono delle metafore sul mondo e sulla società in cui viviamo, semplici ed essenziali, che giungono diretti e colpiscono al cuore e alla mente.

choose your weaponchoose your weapon

Sono circa una sessantina le opere presenti nella mostra provenienti da collezioni italiane e internazionali (tra cui alcuni straordinari dipinti di grandi dimensioni) che saranno suddivise per generi e temi, fornendo ai visitatori le chiavi di lettura dell’opera di Banksy attraverso accurati apparati didattici relativi ai temi generali delle sezioni e alle singole opere.

 

Banksy Napalm 50 x 70 cmBanksy Napalm 50 x 70 cmLa mostra sarà integrata da centinaia tra oggetti, fotografie, memorabilia e video lavori di Banksy introdotti dal racconto delle sue radici e delle sue ispirazioni, cioè quei “movimenti che hanno utilizzato una forma di protesta visiva attraverso la fusione di parole e immagini e con un’attitudine all’azione, a cui Banksy fa riferimento esplicitamente per modalità espressive o per affinità elettive”.

Sale Ends TodaySale Ends Today

Nella mostra saranno inoltre presentati attraverso un’installazione multimediale i murales che Banksy ha realizzato in varie parti del mondo, oltre a immagini delle sue famose incursioni nei più importanti musei  (MOMA, Louvre, Tate, ecc). 

Info e orari: lunedì - giovedì dalle 9 alle 20, venerdì e domenica dalle 9 alle 21, sabato dalle 9 alle 22

Tariffe da €14 con prenotazione per il biglietto intero; €7 biglietto ridotto. La prevendita dei biglietti partirà il 14 ottobre 2022. 


www.mostra-banksy.it

Per prenotazioni inviare una mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .