Intervista all'assessore regionale Stefano Zannier

Intervista pubblicata nel numero di settembre 2018 del mensile qbquantobasta.Lei ha affermato nei suoi apprezzati primi interventi pubblici che non tutto quello che è stato fatto in passato (dalla precedente amministrazione) è da buttare…

È corretto. Ritengo inutile e anzi dannoso volere a tutti i costi buttare il lavoro fatto dall’amministrazione precedente. Ovvio che verrà fatta un’attenta analisi al fine di capire quali saranno gli interventi necessari, in quanto è del pari evidente che vi sono molte cose che non vanno e dovremo cercare di porvi rimedio anche, dove possibile, con cambi radicali.

L’organizzazione della macchina burocratica regionale sarà rivista?
Sì, sarà una razionalizzazione più che una rivoluzione, al fine di rendere maggiormente performante e meno appesantita, la macchina burocratica.

Il mondo agricolo è sempre stato importante per il suo partito, la Lega, i primi incontri sul territorio regionale che cosa le hanno suggerito?
Il mondo agricolo è fondamentale e di incontri ne ho fatti già moltissimi per poter ascoltare dalla diretta voce degli interessati i problemi e le richieste che giustamente meritano attenzione. I suggerimenti principali sono quelli pro-futuro ovvero una decisa semplificazione e sburocratizzazione specialmente per quanto riguarda le pratiche amministrative e il futuro PSR.

I fondi comunitari sono da sempre un aiuto importante per tutto il settore, quali le sue indicazioni per il PSR?
Per quello attuale, il solo riuscire a salvare il salvabile è già un traguardo. Per il futuro la programmazione dovrà essere molto più snella per numero e tipologia di misure, scritte in modo più semplice ma specialmente con la volontà di consentire interventi strutturali e coordinati su direttrici ben chiare senza frammentare l’azione, privilegiando quindi misure di prospettiva.

Le Doc sono fondamentali per il settore vitivinicolo, c’è qualche novità in vista?
Spero che si comprenda l’esigenza di un’azione comune volta a dare prospettiva al settore. È poco lungimirante il gioco dove alcuni pare vogliano determinare le scelte, senza contare che le differenze interne al comparto del vitivinicolo sono paradossalmente un elemento positivo in quanto la diversificazione dei prodotti in gamme diverse dello stesso settore di mercato creano un portafoglio migliore di proposte e non precludono produzioni con livelli qualitativi/produttivi diversi. L’intero comparto produttivo deve aver modo di sviluppare il proprio mercato tenendo conto delle diverse esigenze che, come dicevo, sono diverse ma vanno tutte tutelate.

Nella nostra regione ci sono tanti prodotti di eccellenza, si può fare di più nel campo della promozione?
È necessario fare una distinzione preliminare: infatti una cosa è la promozione del prodotto in una logica di B2B e altro è la promozione B2C. Il B2B ha necessità di un supporto con grandi competenze tecniche in quanto i nostri produttori devono essere accompagnati a incontrare il mercato in modo qualificato. Il B2C invece necessita di una promozione che sia sinergica con le altre azioni effettuate per promuovere il Friuli Venezia Giulia. È indispensabile infatti creare una promozione organica della nostra regione, con metodi tipici del marketing, per raggiungere i potenziali turisti/consumatori e creare una proposta variegata che faccia proprio del Friuli Venezia Giulia l’elemento di maggior richiamo, collegando strettamente i prodotti al territorio di origine.

Qualche domandina più facile: c’è un piatto della cucina regionale che ama particolarmente?
Tanti, anzi troppi, e la bilancia non ringrazia purtroppo.

Che cosa non manca mai nel suo frigo?
Il Montasio e il salame.

Assessore, un brindisi con i lettori di qb e con tutti i cittadini del FriuliVG Venezia Giulia, il suo vino preferito?
Friulano per il bianco, cabernet franc per il rosso ma comunque mi piace variare, sempre e comunque poco ma buono.

Stefano Zannier, nato a Spilimbergo nel 1971, è il nuovo assessore all’Agricoltura e foreste della Regione Friuli Venezia Giulia. Libero professionista nel settore della sicurezza nei luoghi di lavoro, dal 2009 al 2014 è stato assessore provinciale alla Caccia e Pesca, Sicurezza, Edilizia e Patrimonio e Ambiente. Al suo attivo ha anche una legislatura in Municipio a Spilimbergo, dove ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale dal 2013 al 30 aprile 2018, ruolo nel quale è stato riconfermato alle recenti elezioni comunali. Ha ricoperto, inoltre, l’incarico di presidente della casa di riposo di Spilimbergo dal 2015 al 2016.

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