Il torrone dei morti di tradizione campana
Il torrone dei morti di tradizione campana. Non solo favette come è d'uso a Trieste, ma tante altre tipologie di dolci vengono create in molte regioni d'Italia in occasione della festa di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti. Della colva di grano pugliese vi raccontiamo sul numero di qubi di ottobre. Qui invece desidero presentarvi Il Torrone dei Morti della tradizione campana.
Un torrone morbido al cioccolato, dalla consistenza vellutata e dal gusto avvolgente che rappresenta da generazioni un gesto di affetto verso chi non c'è più, un modo per allietare simbolicamente la loro vita nell’aldilà.
Il Maestro APEI Nicola Goglia, socio e responsabile dell'area Ricerca e Sviluppo di Emilio Il Pasticciere, ha innovato la tradizione introducendo nella pasticceria di Casal di Principe un’ampia gamma di gusti, portando a quindici le varietà di Torrone dei Morti disponibili.
Le versioni del torrone proposte da Emilio Il Pasticciere spaziano dai classici gianduja, pistacchio, cioccolato fondente e al latte, fino alle combinazioni più creative come caramello e arachidi salate, frutti rossi e cremino nocciola. Ogni torrone è realizzato artigianalmente, con cioccolato Valrhona.
About Nicola Goglia. Nato a Caserta il 20 febbraio 1985, socio e responsabile dell’area Ricerca e Sviluppo di Emilio il Pasticciere, Nicola Goglia è un pasticciere di seconda generazione e un figlio della sua terra di cui interpreta in prima persona la voglia di riscatto e il desiderio di valorizzazione. Dopo aver appreso l’arte pasticcera nel laboratorio di famiglia, continua la formazione in cioccolateria all’Accademia di pasticceria Aromacademy del Campione del Mondo Davide Malizia, segue corsi di perfezionamento su argomenti specifici tenuti da Mof Pâtissier e apprende l’arte dello zucchero artistico. Nel 2016 e 2017 gli viene assegnato il “Premio Impresa” conferito da Confesercenti Caserta, della quale dallo stesso 2017 ha assunto la presidenza della sezione Pasticcerie. Nel 2018 è l’Accademia Italiana della Cucina ad assegnargli il premio “Giovanni Nuvoletti”, per meriti imprenditoriali. Nell’ottobre 2021 riceve, insieme a papà Emilio, il Premio Internazionale Leone D'Oro di Venezia per meriti professionali. Da novembre 2022 supera brillantemente l’esame d’ingresso ed entra in APEI, Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana di APEI, associazione presieduta da Iginio Massari.
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