Fragoline di Nemi tra storia e leggenda e le fragolare
Le fragoline di Nemi tra storia e leggenda. Il 2 giugno grande attesa per la Sagra delle Fragole di Nemi, che rinnova anche quest’anno - si svolge la prima domenica di giugno fin dal 1922 - le sue antiche tradizioni. Natura, storia e prelibatezze gastronomiche si intrecciano a poca distanza da Roma, in uno dei borghi più caratteristici dei Castelli Romani.
Nemi, arroccato su uno sperone a strapiombo sul lago omonimo, che nel corso dei secoli ha incantato pittori e poeti e continua tutt’oggi a destare meraviglia. Emana infatti un fascino particolare, grazie alla presenza del castello con la torre e alle case che si specchiano nelle acque azzurre del lago. Tutt’intorno canneti e serre di fragole.
I piccoli e deliziosi frutti rossi vengono raccolti tra maggio ed ottobre e sono il vanto del territorio: si tratta di fragole dal colore vivace e dal sapore intenso e vengono utilizzate per diversi tipi di prodotti locali tipici come dolci, tortine, confetture, il celebre liquore fragolino, dolce e aromatico, e persino per la birra.
La leggenda narra che le fragoline di bosco nacquero dalle lacrime versate da Venere per la morte di Adone, che poi si trasformarono in cuori rossi. E nell’antica Roma venivano mangiate regolarmente proprio alle feste in onore di Adone, alle idi di giugno. La tradizione pagana si mantenne fino alla Roma dei Papi, dando luogo a festeggiamenti noti come il “Trionfo delle Fragole”, che si svolgevano a Campo de’ Fiori il 13 giugno. Durante l’evento entravano in scena le cosiddette fragolare, ovvero le donne che raccoglievano il frutto, preparavano un grande canestro disponendovi intorno panieri colmi di fragole che, a chiusura della festa, venivano distribuite ai presenti. Si diceva anche che le fragole avessero dei poteri magici tra cui quello di allontanare i serpenti presenti nei boschi.
Mantenendo viva la tradizione proprio la sfilata delle Fragolare è uno degli appuntamenti imperdibili dell’evento.
Per l’occasione le ragazze indossano l’antico costume formato da gonna rossa, corsetto nero, camicetta bianca e pizzo della mandrucella in testa.
Alle sfilate vengono abbinate mostre di fiori, con i vivaisti locali che realizzano bellissime composizioni per decorare gli angoli caratteristici del paese. Al tramonto si svolge uno spettacolo pirotecnico che chiude la manifestazione. Passeggiando per le vie di Nemi le fragole sono esposte ovunque, dalle vetrine dei negozi ai bar tipici. Con la loro iconica forma a cuore, conica o allungata, si distinguono dalle fragole comuni attirando i passanti con il loro intenso profumo fresco e selvatico, poiché provengono direttamente dal bosco sacro di Diana e questo le rende più particolari.
L’intensità di sapore è straordinariamente dolce, con un aroma soave e un retrogusto di sofisticata delicatezza che le rendono perfette per qualsiasi preparazione. Prodotto d’eccellenza di Nemi è il Fragolino, una specialità tramite la quale gli artigiani locali hanno saputo esaltare le formidabili qualità di queste fragole: a rendere davvero speciale questo gustoso distillato dall’aroma dolce e aromatico è il fatto che le fragoline utilizzate per la sua preparazione sono rigorosamente colte a mano.
Dove alloggiare
Per vivere a pieno l’esperienza della Festa delle Fragole di Nemi il soggiorno giusto è all'FH55 Grand Hotel Palatino di Roma, punto di partenza ideale per andare alla scoperta di tutte le principali attrazioni non solo del centro ma anche dei dintorni. Si trova infatti nel Rione Monti a poca distanza dal Colosseo. Comfort e tranquillità sono garantiti cosi come gli ambienti accoglienti delle camere appena ristrutturate e l’offerta gastronomica che va dalla colazione intercontinentale alla cena più sofisticata con menù degustazione. Ad arricchire tutto ciò le diverse offerte e i pacchetti per il soggiorno.
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