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I vincitori del concorso Olio delle Colline

olio delle colline  by Capololio delle colline by Capol

Si è concluso il XVI Concorso provinciale L’Olio delle Colline, organizzato dal CAPOL  - Centro Assaggiatori Produzione Olivicole Latina - e trasmesso in streaming dal Castello Baronale di Maenza, venerdì 12 febbraio 2021.

225 i campioni di olio partecipanti. Di seguito i vincitori delle varie sezioni in gara.

Premio Speciale “L’Olio delle Colline” 2021 1° Classificato: Az. Agr. Lucia Iannotta Bio (Sonnino)

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2020. Per il Capol l'olio sarà poco ma buono.

Olivo cultivar Itrana in località  SonninoOlivo cultivar Itrana in località SonninoAnnata difficile per l’olivicoltura della provincia di Latina, la campagna olearia che sta iniziando presenta un netto calo -60% con una previsione di poco più di 90.000 quintali di olive per una produzione di 13.000 quintali di olio e circa 8.000 quintali di olive da tavola. Gli oliveti pontini rappresentati per lo più dalla cultivar itrana si trovano prevalentemente nella fascia di territorio pedemontano e collinare che si estende alle spalle dell’agro pontino, dal comune di Rocca Massima a quello di Minturno, con la caratteristica di svilupparsi parallelamente al mare, da Nord a Sud della provincia, mediante i sistemi contigui dei monti Lepini, Ausoni ed Aurunci. Il sistema orografico-geografico, con una giacitura ed esposizione predominante a ovest–sud/ovest, seguendo il percorso della via Appia, costituisce una terrazza inclinata verso il mare lunga 100 Km. I numeri del comparto olivicolo pontino sono rilevanti: 11.728 produttori distribuiti su 10.314 ettari che coltivano circa 2.500.000 di piante.

Masseria Raino di Sara Ialongo - ItriMasseria Raino di Sara Ialongo - Itri

“Problemi atmosferici provocati dai cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno provocato danni alle produzioni – spiega l’agronomo Alberto Bono. Le condizioni di clima asciutto e soleggiato dei mesi da febbraio ad aprile, nonché una generalizzata e abbondante fioritura facevano presagire una buona annata. Purtroppo però le allegagioni non sono state buone, a causa delle piogge, umidità e forti scirocchi nel mese di maggio, che hanno creato un ambiente sfavorevole per lo sviluppo di numerosi fitofagi, in particolare l’occhio di pavone che ha provocato il disseccamento delle mignole e la cercosporiosi che ha danneggiato le foglie che ingialliscono, compromettendo la produzione. Sicuramente l’aspetto fitosanitario sulle produzioni è dipeso anche dalle difficoltà che hanno dovuto affrontare gli olivicoltori (per lo più part-time), in quanto per l’emergenza Covid 19 nei primi mesi dell’epidemia non potevano raggiungere gli oliveti. A fine giugno il caldo ha provocato una cascola con fioritura tardiva. Il forte caldo estivo, al di sopra delle medie stagionali, anche se ha ridotto notevolmente l’attacco della mosca olearia, ha causato un raggrinzimento delle olive con la conseguente cascola specie nelle aree più siccitose della provincia. La nostra varietà itrana sta risentendo notevolmente l’aumento delle temperature in quanto è una pianta che per produrre vuole essere stimolata con temperature fredde prima della ripresa vegetativa”.


L’olio pontino, anche se poco, sarà quest’anno di ottimo livello - secondo Luigi Centauri presidente del Capol,  ma bisogna fare attenzione agli attacchi della mosca olearia di questi giorni.

 Oliveti pontini Oliveti pontini

L’associazione sarà impegnata a monitorare i campioni di olio dei produttori per analizzare nel corso della campagna olearia nelle varie epoche di raccolta con l’obiettivo di definire il livello di qualità del prodotto nei diversi periodi dell’anno. Ciò consentirà di valutare dal punto di vista organolettico gli oli nel corso dell’anno 2021 nella sala panel della Camera di Commercio di Latina e nella nuova sala panel presso il Centro servizi del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma – Latina.

"Purtroppo, aggiunge Centauri, le mancate produzioni di questi ultimi anni,  stanno provocando in alcune zone delle nostre colline la presenza di oliveti abbandonati e trascurati. Il recupero di queste zone deve diventare una delle priorità, sia per la valorizzazione idrogeologica e paesaggistica del territorio, sia per la richiesta in continuo aumento da parte dei consumatori di olio extra vergine d’oliva di qualità”.

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I vincitori di Olio Capitale 2020

Olio capitasle 2020 oli  vincitoriOlio capitasle 2020 oli vincitori

“Il Concorso Olio Capitale ha mantenuto la sua promessa e nonostante numerose difficoltà è arrivato a conclusione. Oggi siamo qui per celebrare l’olio extra vergine d’oliva nell’anno in cui ricorrono i 60 anni dal suo riconoscimento normativo. Purtroppo il Salone quest’anno non si è tenuto a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid - 19, ma oggi siamo più determinati che mai nel proseguire su questo cammino di ricerca e promozione delle eccellenze olivicole italiane”. E’ iniziata con queste parole del presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, la premiazione trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Salone organizzato da Aries Scarl, della XIV edizione del Concorso Olio capitale che ha visto coinvolti 227 oli provenienti da sei Paesi, ovvero Grecia, Slovenia, Croazia, Spagna, Portogallo e ovviamente da tutta Italia.

Ecco i risultati

MENZIONI D’ONORE

CRÉDIT AGRICOLE – FRIULADRIA Frantoio di Valnogaredo Sas, Rasara, Veneto

 

GIURIE ASSAGGIATORI E REGINA OLEUM Società Agricola Torre Rivera Srl, Monocultivar Nocellara Biologico, Puglia

ORIGIN Azienda Agricola Terraliva, Cherubino IGP Biologico, Sicilia

YOUNG Azienda Agricola Rodyum, Vision, Campania

FINALISTI

FRUTTATO LEGGERO

Sallemi Raffaele Sas, Re - D.O.P. Monti Iblei Gulfi, Sicilia

Olive Oil Morgan, Morgan Belica DOP Biologico, Slovenia

Agricola De Cesare Srl, Maulivo Monocultivar Peranzana, Puglia

M. Intini Srl, Affiorato, Puglia

Azienda Agricola Rodyum, Vision, Campania

Vincitore M. Intini Srl, Affiorato, Puglia

FINALISTI FRUTTATO MEDIO

Agrofin DOO, Mate Timbro Istriano, Croazia

Società Cooperativa Agricola Olivicoltori Valle del Cedrino, Costa degli Olivi EVO Italiano, Sardegna

Vanja Dujc, Olio Extravergine d’Oliva Itrana, Slovenia

Masoni Becciu di Deidda Valentina, Ispiritu Sardu, Sardenia

Goya España, Único Premium, Spagna

Vincitore Goya España, , Único Premium, Spagna

FINALISTI FRUTTATO INTENSO

Azienda Agricola “I Nonni di Matteo” di Sabato Annamaria, Ujazz - Monocultivar Coratina, Puglia

Olivapalacios, SL, Palacio de los Olivos - Picual 100%, Spagna

Azienda Agricola Terraliva, Cherubino IGP Biologico, Sicilia

Goya España, Organics Premium, Spagna

Società Agricola Torre Rivera Srl, Monocultivar Nocellara Biologico, Puglia

Vincitore Società Agricola Torre Rivera Srl, Monocultivar Nocellara Biologico, Puglia

Per l’edizione 2021 in programma nei giorni 26, 27 e 28 marzo sono state pensate delle novità, condivise con l’Associazione nazionale delle Città dell’Olio e che vedranno ampliare l’offerta di Olio Capitale: alla tradizionale merceologia rappresentata dalle produzione dai migliori produttori di olio extra vergine, con la presenza di Aziende e consorzi di produzione, Enti territoriali che promuovono anche i paesaggi e la qualità dell’ambiente che li contraddistinguono, prodotti collegati con filo diretto all’olio come le olive o i condimenti, nel 2021 si aggiungerà una nuova sezione parallela e concomitante dedicata a tutto quanto risulta necessario per i piccoli e medi produttori per realizzare il migliore olio extra vergine e poterlo offrire al mercato con le moderne strategie di marketing.

“L’obiettivo della nuova sezione “Olio Capitale Tech” –spiega Paoletti - è quello di offrire alle aziende di produzione rappresentate sia dalle aziende presenti già in Olio Capitale, sia dalle numerose aziende e piccoli produttori presenti nel Nord Italia e nei Paesi limitrofi che stanno vivendo un momento di grande successo quali per esempio Slovenia, Croazia e lungo l'Adriatico fino alla Grecia, un' offerta merceologica innovativa e aggiornata per migliorare sia il processo produttivo che l'appeal delle aziende”.

 Si intende infatti presentare a Olio Capitale il meglio delle novità tecnologiche di questo segmento di mercato; con la presenza di quotati studi grafici per realizzare la migliore immagine ed etichetta per vestire le proprie bottiglie o l’applicazione digitale d’avanguardia per favorire la penetrazione nel proprio segmento di mercato.

Dalle attrezzature per la gestione degli ulivi, al vivaio o, alle macchine e le attrezzature per gli gestione degli uliveti, ai materiali per gli oleifici e molto altro ancora, rendendo Olio Capitale un salone completo che accompagnerà i produttori e i consumatori in un percorso che porrà grande attenzione alla conoscenza e alla spiegazione dell’affascinante mondo dell’olivicoltura. 

 olio capitaleolio capitale

PER LE CITTA’ DELL’OLIO IL SALONE OLIO CAPITALE RIMANE STRATEGICO

“Olio Capitale è per le Città dell'Olio – ha affermato il presidente dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, Enrico Lupi - un evento strategico e irrinunciabile, l'unica fiera monotematica dedicata all'olio extravergine che nello stesso tempo fa cultura dell'olio rivolgendosi ai consumatori e offre opportunità concrete di commercializzazione alle aziende con il coinvolgimento di buyers provenienti da tutto il mondo. In questi mesi di lockdown, in sinergia con Aries, abbiamo lavorato intensamente per trasformare la crisi determinata dalla pandemia in opportunità e rendere l'edizione 2021 del Salone degli oli extravergini tipici e di qualità di Trieste un evento ancora più straordinario: una grande occasione di ripartenza per le piccole e medie aziende produttrici di olio e un'esperienza tutta da vivere per i turisti che torneranno nel nostro Paese. Protagonista di Olio Capitale sarà come sempre l'eccellenza degli oli e dei prodotti tipici delle Città dell'Olio e delle aziende produttrici. Ma la vera novità della fiera è rappresentata da un nuovo padiglione interamente dedicato alla tecnologia e alla comunicazione legata al mondo dell'olio. Vogliamo scommettere sul futuro e dare visibilità e valore alle idee e progetti innovativi, offrendo una vetrina importante ad aziende, startup e giovani imprenditori che operano a sostegno del comparto e della filiera olivicola, restando spesso dietro le quinte”.

Ma come si è svolta l'edizione 2020 di Olio Capitale? La situazione contingente non ha permesso lo svolgimento del concorso di Olio Capitale nelle consuete modalità. “C’è stata comunque una prima fase di preselezione – spiega Marisa Cepach, esperta assaggiatrice, già vice capo panel del Comitato d’assaggio della Camera di Commercio Venezia Giulia - dei campioni arrivati, effettuata da un gruppo ristretto di assaggiatori Onao di Imperia. Gli oli finalisti, contrariamente agli anni precedenti dove erano presenti 3 giurie (consumatori, ristoratori ed esperti), sono stati valutati solamente da due giurie distinte di esperti assaggiatori, Panel di Trieste e Gorizia e Panel Onao di Imperia, e i giudizi ottenuti hanno pesato per il 50% ciascuno. Anche quest’anno si è riscontrata un’alta qualità negli oli assaggiati e i punteggi dei finalisti avevano valori vicinissimi”.

CRÉDIT AGRICOLE FRIULADRIA E OLIO CAPITALE CONFERMANO LA COLLABORAZIONE

“Durante l’emergenza Covid-19 la nostra banca ha messo in campo diverse azioni a sostegno del sistema agroalimentare del Nord Est con l’obiettivo di accompagnare i clienti a cogliere tutte le opportunità previste dai decreti governativi”, ha dichiarato il coordinatore agroalimentare di Crédit Agricole FriulAdria, Andrea Ceccato. “Innanzitutto, abbiamo accolto numerose richieste di sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti erogati alle aziende, nonché di allungamento della durata. Sono state attivate – ha proseguito Ceccato - nuove linee di credito per far fronte alle necessità correnti: in particolare, per l’agroalimentare è stata ideata una cambiale straordinaria a 18 mesi. Inoltre, grazie a una specifica task force creata al nostro interno che ha lavorato anche nei week end, in Italia siamo tra le banche che hanno erogato il maggior numero di finanziamenti con garanzia Ismea a valere sul Decreto Liquidità: come Crédit Agricole FriulAdria abbiamo già preso in carico circa 60 operazioni sopra i 25 mila euro e oltre 300 finanziamenti sotto i 25 mila euro, per un totale complessivo di richieste pari a 20 milioni da parte delle aziende agricole del Triveneto”.

 

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Imminente la selezione del concorso di Olio Capitale

Logo Olio CapitaleLogo Olio Capitale

Olio Capitale rimanda l’appuntamento nella sua veste tradizionale di salone degli extravergine di qualità a marzo 2021. La fiera internazionale dedicata alle eccellenze olivicole rispetta le prescrizioni previste dai vigenti Dpcm governativi e dalle Ordinanze della Regione FVG per il contenimento della diffusione del Covid-19 deve rinunciare alla manifestazione pensata all’aperto nella cornice di piazza dell’Unità d’Italia a Trieste.
L’evento organizzato da Aries Scarl - Camera di Commercio Venezia Giulia con la collaborazione dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio e il sostegno di PromoTurismo FVG e dell’Unioncamere italiana manterrà anche per quest’anno il Concorso Olio Capitale al quale partecipano 227 oli extra vergine ottenuti dalla lavorazione delle olive e provenienti da 6 Paesi dell’area del Mediterraneo.
La sfida vede coinvolti diversi soggetti: olivicoltori produttori di olio in proprio, frantoi che provvedono alla lavorazione, confezionamento e commercializzazione, oleifici cooperativi e organizzazioni di produttori, ditte imbottigliatrici-confezionatrici. Il concorso prevede tre sezioni: fruttato leggero, medio e intenso. Sono in corso in questi giorni le preselezioni delle campionature pervenute, mentre le giurie di degustazione si svolgeranno seguendo le prescrizioni governative e regionali nel mese di giugno con una proclamazione degli oli vincitori con una diretta sul profilo Facebook di Olio Capitale la cui data sarà comunicata nelle prossime settimane.
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Concorso Olio delle colline di Cori: i vincitori



Sabato 4 gennaio 2020 nella Chiesa di Sant’Oliva, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori dei 36 oli presentati. 
Premio Extra vergine categoria “Azienda”:

1° classificato Società Agricola I Lori (Località Fontana del Prato)

2° classificato Azienda Agricola Molino 7cento (Contrada Sant’Angelo)

3° classificato Frantoio Appetito Luigi (Località Stazione Vecchia).

Gran Menzioni: Cincinnato Cooperativa Agricola Srl (località diverse); Frantoio Cioeta Snc (Località Quarticciolo - Giulianello); Azienda Rossi Giuliano (Via del Cavone).Premio Extra vergine categoria “Produttore”

1° classificato Cicinelli Isidoro (Località Casale/Vetrina)

2° classificato Lazzari Massimo (Località Quarticciolo – Giulianello)

3° classificato Mancini Assunta (Via Pezze di Ninfa).

Gran Menzioni: De Cave Luigi (Colle San Pietro); Cioè Piero (Colle dell'Ara); D'Achille Laura (Località Stoza).
Premio Aziende Biologiche

1° Classificato Coriddi Giovanna (Contrada Sant’Angelo). Gran Menzione: Muraglia Flaminio (Contrada Le Cupe).

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Capol: dati sulla campagna olearia in provincia di Latina

Si è svolto a Cori, nelle sale del ristorante Sette Camini, l'incontro dei soci Capol – Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina - e degli operatori del settore olivicolo della zona nord della Provincia di Latina coinvolti nella filiera dell’olivicoltura. Hanno partecipato in 45 tra produttori, frantoiani, agronomi, tecnici ed estimatori. Insieme agli addetti ai lavori sono stati valutati i profili organolettici e sensoriali degli Oli Nuovi, evidenziandone pregi e difetti, ed esaminando le problematiche dell’attuale campagna olearia. Gli assaggi sono stati curati dagli assaggiatori esperti del Panel del Capol, riconosciuto dal Mipaaf e operante presso la Camera di Commercio di Latina, coordinati dal Presidente del Capol e capo Panel Luigi Centauri.

In molte zone della provincia di Latina la fioritura è stata tardiva e l’allegagione compromessa da un andamento stagionale anomalo, con marzo siccitoso e le piogge e il freddo di maggio che hanno limitato l’impollinazione dei fiori. Il forte caldo estivo ha neutralizzato la mosca ma incrementato la siccità determinando il raggrinzimento delle olive, che solo a fine settembre, con le prime piogge, si sono ridistese e reidradate, iniziando l’attività di inoleazione.

“Dalle prime analisi gli oli pontini risultano comunque di grande pregio – precisa Luigi Centauri - a conferma della straordinaria resistenza e versatilità delle cultivar autoctone, in particolare dell’Itrana, capace di regalare un olio dal sapore inconfondibile, con note mediamente piccanti e amare e dall’intenso sentore fruttato di foglia di pomodoro ed erba verde, con buon quantitativo di polifenoli bioattivi, dai grandi benefici per l’organismo, vista la funzione antiossidante di tali sostanze”.

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Camminata fra gli olivi a Duino Aurisina e a San Dorligo

Sono 124 le Città dell’Olio che in occasione della Giornata della Camminata tra gli Olivi, domenica 27 ottobre 2019, organizzeranno passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio e molto altro ancora per raccontare la bontà del nostro olio e far scoprire la bellezza del nostro paesaggio.

In  provincia di Trieste due i comuni interessati: Duino Aurisina e San Dorligo della Valle. Le iniziative sono state presentate nella Sala Desiata della Camera di Commercio della Venezia Giulia. Il direttore di Aries, dott. Patrizia Andolfatto ha ricordato che ai partecipanti agli appuntamenti che lasceranno agli organizzatoi il loro indirizzo mail verrà inviato un biglietto a prezzo scontato per l'ingresso a Olio Capitale 2020. 



A Duino Aurisina la camminata è coordinata dalla Rete Landa Carsica in collaborazione con alcune aziende agricole locali produttrici di olio, la Proloco Mitreo e il Gruppo Speleologico Flondar, con il sostegno dell'Amministrazione comunale all'interno del segmento "Duino Aurisiana città dei Sapori" inserito nel progetto Duino Aurisina prota d'ingresso della provincia di Trieste. L’itinerario si snoderà tra i punti di interesse del Carso, per conoscere e promuovere i prodotti e le peculiarità di questa terra, tra spettacolari panorami che spaziano dal mare all’entroterra, tra vigneti e uliveti, tra i luoghi della storia del territorio, dalle trincee ai resti risalenti alla Prima guerra mondiale e nei luoghi dove sono tuttora visibili tracce dell’epoca romana.

Parco SkaljunkParco SkaljunkDalle 9.00 alle 9.50 – ritrovo e registrazione partecipanti in piazza a San Pelagio. Alle 10.00 – partenza, percorso attraverso gli uliveti e visita dell’Azienda Agricola Stubelj di San Pelagio.   La camminata prosegue con la visita del Parco Tematico della Grande guerra Lupinc Škaljunk, realizzato in ricordo dei prigionieri russi che hanno costruito le trincee, ristrutturato nel 2014 in occasione del centenario della Prima guerra mondiale. Qui si possono visitare trincee, bunker, postazioni militari e due casite (ripari agropastorali costruiti in pietra carsica) godendo nel contempo di un bellissimo panorama. L’itinerario prosegue verso la Grotta Caterina. Con breve deviazione dal percorso principale si può visitare anche questa cavità, abitata sia in epoca preistorica che romana. Sono previste tappe a Prepotto presso l’Azienda Agricola Gabrovec Ivan per ammirare l’architettura del Carso e presso l’Azienda Lupinc per visitare vigneti e uliveti. Il percorso si concluderà con l’arrivo alla Trattoria Sardoč, dove ci sarà la presentazione e la degustazione dei prodotti tipici locali. 

Oliveti a San Dorligo della Valle Dolina Oliveti a San Dorligo della Valle Dolina

A San Dorligo della Valle il percorso della camminata porterà i visitatori tra gli oliveti situati nella zona di Dolina. La partenza è prevista dalla zona artigianale di Dolina, nei pressi di frantoio dell’azienda Parovel; si proseguirà lungo le stradine campestri tra vigneti e oliveti della zona storicamente agricola del capoluogo comunale in direzione del monte Dolga krona. All’inizio il tragitto sarà su strada asfaltata nella zona bassa di Dolina. Qui si visiterà il primo uliveto. Dopo un centinaio di metri si svolterà negli uliveti della zona agricola chiamata Šmarten, dove si visiternno altri due uliveti. Si contiunerà poi nuovamente su un tratto asfaltato verso Dolga krona. Alle pendici di Dolga krona saranno visitati altri due uliveti, di cui uno a Vouče nel quale si trovano le piante più vecchie della zona di Dolina messe a dimora subito dopo la gelata del 1929. Lungo tutto il tragitto si potranno ammirare altri meravigliosi uliveti nascosti. Nel comprensorio di Dolga krona sarà prevista una sosta presso il punto di ristoro della società cooperativa dove sarà orgnizzato per tutti partcipanti un assaggio gratuito degli oli extravergine dei produttori locali, con possibilità di acquisto. Questo sarà anche il punto terminale della passeggiata. I partecipanti saranno accompagnati lungo tutto il percorso da esperti dell’olivicoltura locale. Per l’occasione apriranno le porte anche due frantoi situati su territorio comunale: il frantoio Parovel (punto partenza della camminata) e il frantoio dell’Agricola di Trieste Soc. Coop. in Via Travnik 10, San Dorligo della Valle (TS). In caso di maltempo i visitatori verranno accompagnati poi nel centro storico di Dolina dove verrà organizzata negli spazi dell’Oil Bar (cantina-museo che ospita l’antico frantoio) anche una degustazione guidata degli oli extravergine locali. 

 

è bello ed è gratis

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Warda Garda olio e uliveti del lago di Garda

Che cosa vuol dire Warda? E' il nome longobardo da cui deriva il toponimo Garda. Deve la sua origine alle fortificazioni di avvistamento con funzioni difensive sulle colline che circondano il lago, gli stessi rilievi su cui da secoli si coltiva l'olivo. Nei giorni 7 e 8 settembre 2019 a Cavaion Veronese si svolge Warda Garda, il festival dell'olio Garda DOP e del suo entroterra, la due giorni dedicata all’olio Garda DOP, alla sua zona di produzione e agli uliveti che si affacciano sulle acque del lago di Garda. Ospite della manifestazione sabato pomeriggio  Chef Alessandro Borghese, di Kitchen Sound. che ha partecipato alla conferenza "Garda DOP, lo conosci veramente? Nei libri, al ristorante, in TV" moderata da Luigi Caricato – oleologo e direttore di OlioOfficina. sono intervenuti anche  il prof. Gian Maria Varanini, che ha presentato uno studio storico su olio Garda DOP e Grana Padano DOP, Simone Gottardello del ristorante EVO di Bardolino (Verona) e Paolo Forelli - SpeckStube di Malcesine (Verona) che hanno trattato la tematica dell'Olio Garda DOP nella ristorazione.

Il macellaio Bruno BassettoIl macellaio Bruno Bassetto

Il Maestro Macellaio Bruno Bassetto ha presentato la sua celebre battuta di carne sorana veneta tagliata al coltello, accompagnata da prodotti DOP e IGP veneti e dai vini Chiaretto di Bardolino DOC e Garda DOC.  

E' allestito anche un mercatino enogastronomico, dove poter acquistare e conoscere i prodotti DOP e IGP del territorio regionale, oltre a una mostra fotografica dedicata al paesaggio gardesano, curata dal Fotoclub Costermano. Degustazioni di pane e olio con il panificio Zambiasi, showcooking con lo chef Giuseppe Ceci che spiegherà come utilizzare l’olio Garda DOP nella cucina senza glutine, ma anche la musica della Folkabanda Trip a Trap, sulle cui note si esibirà il Gruppo Ricerca Danza Popolare di Verona.cucina del territorio e musica dal vivo.

WardaGarda è promossa dal Consorzio Olio Garda DOP con il contributo della Regione Veneto e della Pro Loco di Cavaion Veronese.
Per altre informazioni:


Domenica 8 settembre sarà dedicata alle degustazioni: alle 16.30 ci sarà quella dedicata all’olio Garda Dop, mentre alle 17.30 sarà la volta del Chiaretto di Bardolino e del Garda DOC, a cura di AIS Veneto.

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Consegnati i premi Olio dell'Abbate

Domenica 26 maggio 2019  sono stati consegnati a Oleis (Manzano, Ud) i Premi “Olio dell’Abbate”. Al concorso hanno partecipato 16 aziende con campioni di olio sottoposti ad analisi chimica presso il laboratorio dell’Istituto Tecnico Agrario Paolino d’Aquileia e all’assaggio alla cieca da parte di un gruppo di assaggiatori esperti. La classifica finale ha visto l’assegnazione di tre menzioni speciali: per l’olio di gusto “delicato” all’Az. Agr. Fachin Fernanda di Gemona del Friuli con un olio di varietà Bianchera, per l’olio di gusto “medio” all’Az. Agr. Ronc dai Luchis di Faedis con un blend di diverse varietà di olive e per l’olio di gusto "intenso” all’Az. Agr. Radovič di Aurisina con un blend di diverse varietà di olive. Il premio assoluto Olio dell’Abbate - rivolto ai migliori oli extravergini regionali, ma anche gli esempi virtuosi di organizzazione aziendale dove il produttore di olio riesce a ottenere un ottimo prodotto utilizzando le migliori tecniche agronomiche e le tecnologie più aggiornate - 2019 è stato conferito all’Az. Agr. Fachin Fernanda di Gemona del Friuli. 

 

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Quanto olio si produce in FVG?

In Friuli Venezia Giulia sono poco più di 600 gli ettari in coltivazione a olivo, di cui 450 in piena produzione. Si registra una crescita della coltura di circa 30 - 40 ettari ogni anno. Sono circa 1000 le aziende interessate alla coltivazione dell’olivo, in genere di piccole dimensioni (50 – 100 piante) per una produzione a uso familiare; alcune più grandi vanno dai 10 ai 18 ettari. Sono una decina le aziende che hanno adottato il metodo biologico (30 gli ettari regionali coltivati); le altre utilizzano il metodo integrato. L’olivo, in regione è coltivato prevalentemente in collina, anche se negli ultimi anni si sta diffondendo nella pianura friulana. I migliori risultati con meno rischi - in particolare le gelate - si ottengono

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