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Strachitunt formaggio che fa parte del territorio

forma di taleggio forma di taleggio Strachitunt formaggio che fa parte del territorio. Prosegue fino al 20 ottobre “RI-CONOSCENTI”, la mostra itinerante con le testimonianze di vita contadina in Val Taleggio.

lavorazione del taleggio lavorazione del taleggio

Ventidue testimonianze di contadini per cui il territorio non è stato solo uno sfondo, ma parte integrante della vita agricola. Un  viaggio che celebra celebra il territorio e il paesaggio di Blello, Taleggio, Val Brembilla e Vedeseta. "Ri-Conoscenti" reinterpreta il lavoro svolto nel 2004 dal Centro Studi Valle Imagna, che ha pubblicato il volume "Bergamini: ventun racconti di vita contadina dalla Valle Taleggio", a cura di Antonio Carminati e Costantino Locatelli per raccontare la storia dei bergamì, gli abitanti della montagna che hanno trovato sostentamento grazie al piccolo allevamento, su misura del proprio fabbisogno familiare.

mungituramungitura

Nelle pagine del libro sono racchiusi i racconti di vita dei contadini della Valle direttamente coinvolti, grazie alla testimonianza di quanti in montagna, per la montagna e con la montagna hanno vissuto. La mostra "Ri-Conoscenti" vuole riportare alla memoria questa ricerca effettuata vent’anni fa attraverso racconti sinceri, commoventi e autentici come le vite delle testimonianze che verranno esposte.

"L'obiettivo di questo progetto è quello di far riscoprire la Val Taleggio attraverso le persone che in passato erano molto attive sul territorio e riconoscere la loro storia è un modo per entrare in connessione anche con il paesaggio della Valle, che non è stato solo sfondo, ma parte integrante della vita contadina di queste persone", spiega Alvaro Ravasio, Presidente del Consorzio per la Tutela dello Strachítunt.

famigliola contadinafamigliola contadina

Flaminio Locatelli, presidente della Cooperativa Agricola S. Antonio: "Un passato recente perché alcune di queste personalità sono scomparse da poco e per questo desideriamo tramandare lo scambio che c'è stato con loro, come se fossero ancora qui. È una questione di rispetto, memoria e riconoscenza affinché le loro storie possano rimanere ed essere d’ispirazione per i giovani allevatori e allevatrici del presente e del futuro".

L'esposizione permanente sarà allestita presso la Cooperativa Sant'Antonio a Vedeseta con pannelli espositivi, fotografie ed estratti dalle interviste originali dei contadini della Valle, mentre la mostra itinerante toccherà 22 diverse località sul territorio. Posizionati all’aperto in punti panoramici o di interesse legati al percorso, nei 22 luoghi della mostra itinerante saranno presenti dei pannelli espositivi con QR code che permetteranno di approfondire la testimonianza di vita contadina legata a quello specifico territorio.

Il progetto gioca sulla dicotomia tra conoscente e riconoscente. Nel primo caso, si intende una persona con cui si hanno rapporti più o meno intensi di familiarità, ma senza un reale legame affettivo. Essere riconoscenti verso qualcuno, invece, indica un sentimento di consapevolezza, in memoria di un beneficio ricevuto.

È proprio dal desiderio di ricambiare questo beneficio che ha origine “Ri-Conoscenti” con l’obiettivo di tramandare le testimonianze di chi ha contribuito a scrivere la storia del territorio dello Strachitunt: “i bergamì stanno scomparendo, ma senza di essi anche i pascoli su questi monti si impoveriscono” afferma Battista Chiaveri, uno dei protagonisti della mostra; “se dovessi nascere un’altra volta, ritornerei ancora a fare la contadina”, ricorda invece Luigia Angela Fantini. 

 

Consorzio Tutela Strachítunt DOP


Il Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Valtaleggio nasce all’inizio degli anni Duemila con due principali finalità: quella di tutelare un prodotto così pregiato, già oggetto di numerose imitazioni; e quella di ottenere, al termine di un lungo percorso, la Denominazione di Origine Protetta (DOP), massimo riconoscimento di garanzia a livello italiano ed europeo, in grado di porre questo formaggio nel Gotha dei Cru caseari del vecchio Continente.

Attualmente la sede del Consorzio si trova presso il municipio di Vedeseta, ne fanno parte undici produttori-stagionatori dell’intera filiera, le cui aziende hanno tutte sede all’interno del territorio previsto dal disciplinare. Presidente del Consorzio è Alvaro Ravasio, noto imprenditore del settore caseario e grande promotore del formaggio a livello nazionale.

Cooperativa Agricola Sant’Antonio: cooperativa agricola con caseificio con sede in Val Taleggio


Il caseificio della Cooperativa nasce agli inizi degli anni ’80 grazie agli sforzi, uniti, di alcuni allevatori della Valle e di un casaro. Sostenuti dalle amministrazioni locali hanno saputo dar vita a questa meravigliosa realtà. Ora, dopo decenni di impegno e di ottimi formaggi, la Cooperativa è in grado di organizzare il ritiro del latte da 5 aziende agricole della Val Taleggio e da 3 aziende agricole della Val Brembilla.
Grazie all’impegno dei conferenti, alla lungimiranza del suo protettore, custode dell’arte casearia della Valle, grazie all’aiuto di chi gli ha permesso di concretizzare un’idea e all’esperienza dei casari, sono riusciti, qualche anno fa, a ottenere la DOP per lo Strachitunt, impegnandosi nel compito di preservarne e custodirne l’originalità, la genuinità delle materie prime e del processo produttivo.

Ecomuseo Val Taleggio: Ecomuseo che opera nella Valle

Per garantire l’ottimale funzionamento dell’Ecomuseo è stata costituita nel mese di maggio 2008 l'Associazione Ecomuseo Val Taleggio – associazione non a scopo di lucro con durata illimitata- identificata dalle Amministrazioni in sede istitutiva quale Ente gestore.
L’Associazione ha lo scopo di ideare e realizzare progetti per valorizzare le risorse umane e ambientali già presenti sul territorio al fine di tutelare, promuovere e valorizzare i beni artistici, culturali, storici, ambientali attraverso la formazione, gestione e diffusione di pratiche ecomuseali partecipate. La promozione dello sviluppo sostenibile nell’Ecomuseo Val Taleggio e la valorizzazione socio-economica dell’area territoriale sono obiettivi principi dell’Associazione, raggiungibili anche attraverso l’adesione a reti nazionali ed internazionali, quali la Rete Lombarda degli Ecomusei e la Rete Mondi Locali.

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