Gli Chef.

Anima & Vertigo. Nuovi concept di Enrico Bartolini

Enrico Bartolini e Franco Aliberti ph Marco PoderiEnrico Bartolini e Franco Aliberti ph Marco PoderiAnima e Vertigo: il nuovo progetto di Enrico Bartolini a Milano si fa in due, anzi in tre.  Per identificare il suo nuovo progetto gastronomico, il settimo sul territorio nazionale e il secondo nel capoluogo milanese, Enrico Bartolini ha scelto due nomi fortemente evocativi e ne ha affidato le cure allo chef Franco Aliberti. Anima ristorante gourmet e Vertigo Osteria Contemporanea e Urban Garden Bar si trovano al piano terreno del nuovissimo hotel 4* Superior Milano Verticale del Gruppo UNA, tra via De Cristoforis e via Rosales, nel distretto Porta Nuova – Garibaldi – Corso Como. In una lunga “stecca” che si sviluppa per ben 100 metri in lunghezza parallelamente a via Rosales e affacciata su un’oasi verde di 1.000 metri quadrati, Anima e Vertigo declinano in due concept differenti la cucina contemporanea, etica e sostenibile di Aliberti, che Bartolini ha voluto nel suo team come resident chef per questa nuova avventura milanese.

milano verticale- fine dining anima- ph Santi Calecamilano verticale- fine dining anima- ph Santi Caleca

“Sono orgoglioso di poter aprire un nuovo ristorante a Milano e in una zona straordinaria e vivace, insieme a Franco Aliberti – spiega Bartolini – che è la mente del menu e porterà la sua visione sostenibile in una città che è molto attenta a questo tema, ma anche alla qualità dei servizi e al lusso.”

 

 

milano verticale - giardino interno ph Santi Calecamilano verticale - giardino interno ph Santi Caleca 

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Il Bar con Urban Garden ha tutte le caratteristiche per affermarsi come locale di riferimento per l’estate, ormai vicina, e per tutti coloro che sono alla ricerca di un luogo elegante e confortevole dove trascorrere qualche ora di relax all’aria aperta: la zona erbosa, attrezzata con divani, coffee table, ombrelloni e comode sedute è l’ideale per sorseggiare un aperitivo o un drink dopo cena (con dj set discreto e raffinato in sottofondo un paio di sere la settimana). La carta dei cocktail, creata con la consulenza di Mattia Pastori, annovera grandi classici della mixology e proposte inedite la cui esecuzione è delegata all’esperienza di Luca Ardito. Pregiata la selezione di champagne e di vini italiani.

Lo staff - foto Marco PoderiLo staff - foto Marco Poderi

A curare il food pairing sarà la cucina di Vertigo Osteria Contemporanea: si potrà scegliere fra grandi salumi nazionali e altre golosità, perfette per accompagnare l’aperitivo (dalle ostriche al caviale, rigorosamente italiani, dai calamaretti fritti a pane burro e acciughe). Aperta a pranzo e cena sia per gli ospiti dell'hotel (a cui servirà anche le colazioni) sia per gli esterni, Vertigo dispone anche di un ampio dehors perfetto per una pausa pranzo veloce e gustosa o per il brunch della domenica. In carta, piatti iconici della tradizione italiana: dalla parmigiana di melanzane alla pasta fresca all’amatriciana, dagli spaghetti alle vongole al riso al salto, dalla tartare di fassona ai mondeghili, oltre che una piccola proposta di focacce e pizze gourmet e dolci fatti in casa. Il tutto con un servizio smart e informale e un menu che cambierà di frequente in base alla stagionalità dei prodotti e alla disponibilità degli ingredienti sempre freschissimi.

Anima, il ristorante fine dining che, come in tutti i ristoranti di Bartolini, avrà dieci tavoli gourmet, qui circondati dall’atmosfera elegante e raffinata è stato curato dallo Studio Vudafieri Saverino: “Sono grandi professionisti – commenta Bartolini – hanno dato una forte personalità a questo luogo ispirandosi alla Milano del secondo del Novecento, quella di Gio Ponti, e questa milanesità dal mio punto di vista emerge in un modo molto moderno; di conseguenza anche i contenuti della cucina che ho condiviso con Franco lo saranno.”

Davide Franco ph Marco PoderiDavide Franco ph Marco Poderi

La sala, che comprende anche due salette private (una da sei posti adiacente alla cantina, e una da otto posti con vista su Porta Garibaldi), è assegnata al savoir faire internazionale di Davide Franco, mentre la gestione della cantina (a vista) al sommelier Giacomo Morlacchi.

Giacomo Morlacchi  ph Marco PoderiGiacomo Morlacchi ph Marco Poderi

In cucina, Franco Aliberti sarà affiancato dalla sua storica brigata e la sostenibilità degli ingredienti (tema a lui molto caro) caratterizzerà la proposta dei piatti: “Questo progetto è una bellissima opportunità perché mi permette di lavorare con Enrico Bartolini e il suo team – spiega Aliberti – in più, qui ho portato con me tutta la brigata che mi segue da tempo. La filosofia è quella che mi contraddistingue da sempre ed è legata alla sostenibilità, non solo degli ingredienti, ma anche della filiera. Quindi la scelta sarà molto mirata e ricadrà su piccoli produttori che lavorano facendo attenzione all’ambiente e al benessere animale, seguiremo la stagionalità degli ortaggi e della frutta, ma anche dei pesci e di alcune tipologie di carni, cercheremo sempre di più di condividere questo messaggio con i nostri ospiti". anolini con ragù di coda di manzo in consommé ph Marco Poderianolini con ragù di coda di manzo in consommé ph Marco Poderi

Un’attenzione alla sostenibilità che riguarda non solo l’approvvigionamento delle materie prime, ma anche la loro preparazione: “La linea di cucina è pensata per evitare sprechi e contenere i consumi – continua Aliberti – ecco perché con Enrico abbiamo scelto di introdurre nella cucina di Anima un tipo di cottura sostenibile che purtroppo sta sparendo: la cottura alla brace. È stata disegnata e prodotta per noi, su nostro progetto, una griglia con una speciale cappa ad acqua che eviterà la dispersione di fuliggine. Tutta la parte dedicata alle tecnologie delle cucine è stata pensata e realizzata con un occhio molto attento al consumo energetico.”una michetta non qualunque ph Marco Poderiuna michetta non qualunque ph Marco Poderi

Nel menu di Anima al momento due percorsi di degustazione: “Aliberti 2021” (in sette passaggi 150 euro, con la possibilità di optare anche per tre o quattro portate alla carta, rispettivamente a 90 e 110 euro) e “In Italia” (sei passaggi 125 euro).

Anima e Vertigo (Bar e Osteria Contemporanea) sono quindi due interpretazioni pensate per esprimere con gusto moderno e sostenibile il ricco patrimonio della tradizione italiana. 

Vertigo Osteria Contemporanea e Urban Garden Bar

Aperti tutti i giorni dalle 10,30 alle 23 (il Bar chiude alle 01.00)

Anima

Aperto solo a cena dal lunedì al sabato

 

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Le poké hawaiane in stile napoletano

ph. Aurora Scotto di Minicoph. Aurora Scotto di MinicoJust Pokè: il primo franchising napoletano di hawaiian bistrot. Fonde lo stile culinario delle famose isole americane e gli ingredienti della tradizione gastronomica italiana e regionale. In pratica piatti hawaiani con prodotti locali per palati gourmet. Primo punto vendita a Torre del Greco (Napoli) in Corso Avezzana. Instagrammabili, super colorati, healthy, facili da ordinare con la modalità del delivery. I pokè sono il food trend del momento. Piatti unici composti da riso aromatizzato, frutta, verdura e proteine che negli ultimi tre anni sono entrati a far parte dei piani alimentari degli italiani salutisti e di coloro che seguono le tendenze culinarie, e che gli ideatori di Just Pokè intendono con il loro progetto portare all'attenzione dei gourmande.

 ph. Aurora Scotto di Minico ph. Aurora Scotto di Minico

Belli per come sono confezionati. Buoni perché la loro preparazione si presta a infinite varianti: possono essere utilizzati non solo gli ingredienti classici (salmone, ananas, edamame, avocado, etc.), ma anche prodotti locali di prima qualità. Un esempio? La cipolla dell'agro nocerino-sarnese o il pomodorino del piennolo del Vesuvio. 

Rosa intenso ed azzurro sono i colori ufficiali del marchio, gli stessi del packaging utilizzato per i servizi asporto e delivery, e le pareti dei punti vendita ove si può mangiare poggiati su  originali tavole da surf.

 

I pokè “neapolitan style” nascono da un progetto di Angelo GuidaAntonio Rivieccio e Giorgio Parisi. Entro l’estate si prevede l'apertura di altri tre locali. 

Antonio Rivieccio Giorgio Parisi Angelo Guida ph. Grazia GuarinoAntonio Rivieccio Giorgio Parisi Angelo Guida ph. Grazia Guarino

Oltre ai vari pokè, nel menù figurano il “Gua bao exclusive”, un panino cotto al vapore con insalatina di astice, sedano ghiacciato, iceberg croccante, mayo con lime , pepe rosa ed erba cipollina; appetizers come il gambero fritto, cioè  un gambero marinato panato con panko e servito con una maionese di pepe rosa e lime. Non mancano tartare, insalate, dolci e drink hawaiian style

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Conoscete la Polacca aversana? In versione rustica?

Polacca rustica di Biagio MartinelliPolacca rustica di Biagio Martinelli

La Polacca, regina indiscussa della tradizione pasticciera di Aversa, è un dolce di pasta brioche e ripieno di crema pasticciera e amarene; ne esistono due versioni: a fagotto, ideale per la colazione, e a torta, più adatta come dolce domenicale. Alla Pasticceria Biagio Martinelli c'è anche la Polacca aversana in versione rustica con provolone e salsiccia. 

polacca aversana dolcepolacca aversana dolce

Ma che ci fa un dolce che si chiama polacca in provincia di Caserta? L’origine del dolce risalirebbe agli anni ’20 del secolo scorso, quando una suora polacca donò a un pasticcere la ricetta di una torta che preparava per le consorelle del convento. Con il passare del tempo Nicola Mungiguerra, il pasticciere in questione, rivisitò la ricetta affinché potesse incontrare il gusto dei suoi compaesani. Da quel momento nacque questa leccornìa, il cui nome rende omaggio alla suora polacca. Nel 1926 Nicola aprì una pasticceria intitolata come il famoso dolce che divenne il suo maggior vanto. Si racconta che per circa mezzo secolo, ogni domenica, Il pasticciere si sia recato al convento per far assaggiare alle suore una polacca aversana in segno di gratitudine.

Biagio Martinelli, giovane pasticciere figlio d’arte che nel 2017 ha aperto una pasticceria che porta il suo nome, oltre a realizzare squisitie polacche tradizionali, ha creato prima una Polacca alla Mela Annurca, divenuta ben presto patrimonio comune di tutte le pasticcerie del territorio e in seguito anche una versione salata. Nella Polacca rustica l’impasto con parmigiano e pepe nero avvolge una crema pasticciera salata al parmigiano arricchita da dadini di provolone del monaco Dop e salame di suino nero campano. Del resto Martinelli punta a una pasticceria contemporanea in cui alla proposta dolce viene affiancata una produzione di pasticceria salata e una cocktail list con drink alcolici e analcolici.

Pasticceria Biagio Martinelli via Paolo Riverso, 101, Aversa (Ce)

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Primavera à la française da Égalité

QuicheQuiche

Voglia di Provenza o di Costa azzurra? In attesa di partire visitate la boulangerie di via Melzo 22 a Milano (zona Porta Venezia). Égalité propone specialità inedite come le Friande o grandi classici come il Pan-Bagnat Niçois, la Pissaladière e la Fougasse, da gustate per il pranzo, ma anche per un nuovo rito dell’aperitivo nel suo dehors insieme ai cocktail, vini o alle proposte analcoliche: dal celebre Hugo, a base St-Germain e Crémant, alle bollicine francesi, dalle birre artigianali al sidro di mele d’Oltralpe.

FriandeFriande

La Friande è un rotolo di pasta sfoglia salata, ripiena di bechamelle e spinaci. Viene servita anche con una farcitura di cime di rape e salsiccia…

Pan bagnatPan bagnat

Il Pan-Bagnat Niçois è una pagnotta imbottita con peperoni, tonno, olive nere, basilico, pomodori, rapa e carciofi. In origine questo panino era la merenda dei pescatori: il pane raffermo, ammorbidito sott’acqua, veniva impiegato per accompagnare la celebre insalata nizzarda, da cui prende il suo nome.

PissaladierePissaladiereLa  Pissaladière è una torta salata a base di acciughe e cipolle caramellate, alloro e timo. Il suo nome deriva da pissalat, pesce salato, facendo riferimento alla crema a base di acciughe con cui veniva anticamente preparata. 

La Fougasse di origine provenzale sta a metà tra pane e focaccia, è farcita con pomodori, formaggio e origano.

Le  Quiches sono protagoniste della carta di Égalité. Disponibili anche nella versione mignon, per assaggiarne più gusti! Dalla classica Quiche Lorraine, con il suo morbido ripieno a base di uova, panna e pancetta, alla Chèvre tomates - con crème fraîche, uovo, caprino e pomodori, alla proposta Du Jour creata ogni giorno scegliendo le migliori materie prime di stagione.aperitivoaperitivo

Non mancano ovviamente i Croque-Monsieur, i croissants salati farciti, planche a base di formaggi francesi, rilettes e sardine dell’Oceano Atlantico. Bon appétit

Egalite dehorsEgalite dehors

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I vincitori del concorso dedicato a Cosetti

Piatto vincitore per la cucina "Tortelli Pitina, formaggio Latteria e Pan di sorc" di Devis Revelant ed Erica Di GalloPiatto vincitore per la cucina "Tortelli Pitina, formaggio Latteria e Pan di sorc" di Devis Revelant ed Erica Di Gallo

In diretta streaming su qbquantobasta martedì 4 maggio  2021 il dialogo con i vincitori e alcuni componenti della giuria. Si è svolto qualche giorno fa il concorso fra gli allievi della classi terze e quarte degli indirizzi “Servizi Sala e Vendita”, “Enogastronomia” e “Prodotti dolciari e industriali”, che l'ISIS Paschini Linussio di Tolmezzo ha voluto dedicare a Gianni Cosetti, indimenticato cantore e creatore della cucina di Carnia, definito da Luigi Veronelli «il cuoco più moderno che l’Italia abbia mai avuto», per aver «intuito primo fra tutti il valore assoluto delle sue erbe, dei suoi funghi, dei prodotti delle sue malghe». Naturalmente i ringraziamenti per la riuscita dell'evento vanno a tutti i docenti (ne citiamo uno per tutti, Luca Grosso, oltre ad Alessia Tambosco) e a tutto lo staff di supporto della Scuola.  

Al link la nostra presentazione pre-evento https://bit.ly/3nEPU88.

Martedì 4 maggio alle 16.30 qbquantobasta in diretta streaming dalla sua pagina FB ne parlerà con l'insegnante Alessia Tambosco, con Anna Cosetti, figlia di Gianni, Daniele Cortiula, allievo di Cosetti e i vincitori del concorso Devis Revelant ed Erica Di Gallo per la cucina e Angela de Zolt ed Enrico Gortan per la sala. 

Vincitori sala, La pite scomposta con caviale di mela verde e basilico di Angela de Zolt ed Enrico GortanVincitori sala, La pite scomposta con caviale di mela verde e basilico di Angela de Zolt ed Enrico Gortan

Sarà presente anche Nunzio Buglione che ha seguito gli studenti per la preparazione flambé (nella foto sotto). Non mancate! Gruppo sala flambé con Nunzio BuglioneGruppo sala flambé con Nunzio Buglione

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Il Monte Veronese Dop e La Cru di Giulietta e Romeo

 La Cru La Cru

Ricetta dello chef Giacomo Sacchetto per Bonverre.  Live tasting il 17 maggio alle 18.30;  kit ordinabile fino al 5 maggio. Il formaggio Monte Veronese e la città di Verona sono i protagonisti della nuova creazione culinaria del Ristorante La Cru, una stella Michelin, a Romagnano (VR), è intitolata infatti “La Cru di Giulietta e Romeo”.

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Isis Paschini-Linussio commemora Gianni Cosetti con un Concorso

 

Gianni Cosetti con carretto dei prodotti tipici davanti al "Roma"Gianni Cosetti con carretto dei prodotti tipici davanti al "Roma"Si svolgerà sulle tracce di Gianni Cosetti la gara fra gli studenti dell’Istituto professionale dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera Paschini Linussio di Tolmezzo, in programma il 28 aprile. Nel ventesimo anniversario della morte viene ricordato anche con un Concorso riservato agli studenti delle Classi Terze e Quarte degli Indirizzi “Servizi Sala e Vendita”, “Enogastronomia” e “Prodotti dolciari e industriali”. Il concorso si svolgerà nel Laboratorio di enogastronomia che gli è dedicato

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Nuvola di pizza in pala by Johnny Take Uè

L'insegna del locale L'insegna del locale #nuoveaperture. Johnny Take Uè riformula la classica proposta della pizza in pala. Il nuovo format “Pizza in pala, focaccia & pane” è stato inaugurato il 4 febbraio scorso in Via Nazionale Appia, 172 a Casagiove, in provincia di Caserta. “L’obiettivo è unire qualità, healthy, innovazione e gusto. La nostra proposta variegata è rappresentata dalla pizza in pala, dalle focacce e dal pane cotto al momento con ingredienti di altissima qualità. Una serie speciale di impasti che vanno dall’integrale ai cereali, dai grani antichi alle farine tradizionali, fino all’esclusiva curcuma e zenzero da combinare con i migliori ingredienti selezionati nel territorio” spiegano Giovanni Kahn della Corte, patron di Johnny Take Uè, e Francesco Esposito, co-fondatore del format dedicato alla pizza in pala.
pizza in palapizza in pala
Punto di forza è la nuvola di pizza con 48 ore di prefermentazione in biga con lievito naturale e l’80% di idratazione: il risultato è un prodotto leggero e croccante. Ed è possibile ordinarla con impasto tradizionale, ai grani antichi oppure integrale. Sopra ci si può sbizzarrire scegliendo il proprio gusto oppure affidarsi alla proposta in menù che prevede accanto alle classiche margherita e marinara anche quella ai funghi, alla zucca, al pesto, e ancora quelle con prodotti dell’orto o la “oro verde” con mortadella e pesto di pistacchio. Per i più golosi c’è anche il formato large con una nuvola di pizza di formato 58 x 18 centimetri. Altra base può essere la focaccia anche multicereali o curcuma e zenzero servita in tre varianti: terra, mare e veggy. Completano la proposta una linea per la colazione e centrifughe con frutta fresca. Da segnalare la partnership con Grom, leader della gelateria di alta qualità. 

uno scorcio del localeuno scorcio del localeAtmosfere accoglienti e mood originali creano lo spazio ideale per gustare la pizza in un contenitore nel segno del design tra il jungle e il vintage. 


Francesco Esposito e Giovanni Kahn della CorteFrancesco Esposito e Giovanni Kahn della Corte

Il format si svilupperà con 20 aperture nei prossimi 2 anni: in programma a Torino a marzo e Napoli in via Bracco all’interno di quello che sarà il Museo della Tradizione Enogastronomica. “Pizza in pala, focaccia & pane” va ad arricchire il gruppo Johnny già presente con Pizzeria e Cucina di eccellenza, Apecar e Cicloofficina.

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Stellato. Super box per delivery di alta gamma

stellato capesantestellato capesanteSTELLATO è l’avventura che unisce Simone Sabaini, imprenditore del cioccolato di Modica a, e Stefano Ciotti, chef stellato del ristorante Nostrano di Pesaro. Venerdì 12 febbraio 2012 è la data ufficiale di debutto di questa startup gourmet.

stellato cappellettistellato cappellettiUn’attività studiata per offrire un’esperienza di delivery coerente con una ristorazione di altissimo livello. Che arriva in tutta Italia. #STELLATO consegna a casa piatti quasi pronti che il cliente deve solo finire, con pochi e semplici passaggi, che vengono spiegati in maniera altrettanto semplice. Si tratta di un’esperienza attiva: non si guardano dei concorrenti ai fornelli ma si ascoltano “gli aiuti da casa” dello chef che spiega quali sono i pochi gesti da fare per portare in tavola i  piatti.  

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L'ultimo e il primo. Agli Amici si fa in due

Emanuele e Michela Scarello Ph Dean DubokovicEmanuele e Michela Scarello Ph Dean DubokovicUltimo menù del 2020  e primo brunch del 2021! Ce li propongono Emanuele e Manuela Scarello con lo staff. 

La cena classica elegante e identitaria; il brunch ricco e goloso per la gioia delle papille sedotte dal giusto mix  fra dolce e salato. 

rosa di Goriziarosa di Gorizia

La cena.

Un cocktail intramontabile da accompagnare agli snack “quasi” classici. Americano cocktail con: taco, tartare di branzino e salsa americana, chips di patate di Godia e salsa al curry, olive liquide,  barretta di noccioline salate.

A tavola

Pane a lievito madre- Rosa di Gorizia con gamberi, guanciale e vinaigrette al passion fruit- Agnolotti di polenta affumicata e soffice fonduta di formaggi d’alpeggio al tartufo bianco
Vitello al rosa, tataki di tonno pinna gialla e salsa tonnata- Mousse di cioccolato- Zampone e lenticchie € 80 a persona

Un menù da mettere in tavola con pochi passaggi ben spiegati. Tutti gli ingredienti arrivano, come sempre, dalla nostra selezionata filiera e con la facilità di una mise en place che prevede pochi semplici passaggi”, precisa Michela Scarello.
“Il brunch è nato pensando alla vacanza: un colazione ricca, internazionale, con il tocco local del mini frico di patate” racconta ancora Michela Scarello. Una ricca esperienza da gustare con tranquillità, proprio come se si fosse in vacanza, con piatti già pronti da gustare o da intiepidire appena nel forno a microonde".

Il brunch Ph Dean DubokovicIl brunch Ph Dean Dubokovic 

Il Brunch.

Prima colazione generosa e piena di sapore.

Trota affumicata in casa e pane nero
Blinis, pannacotta allo yuzu e caviale (g.10)
Mini frico di patate
Mini frittata al prosciutto di maialino cotto e affumicato da noi
Valeriana, pollo e salsa Caesar’s
Torta di mele e nociPronti da mangiare così o appena intiepiditi al forno o al microonde.

€ 60 a persona

Cena + Brunch € 125 a persona

 

 

info e prenotazioni

T. 0432565411 / Mob. 3770851103

 

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Burger revolution a Roma

burger revolution paniniburger revolution panini

BURGER REVOLUTION: dal 7 al 13 dicembre2020 lo chef Andrea Palmieri di Bucavino, lo chef Riccardo Loreni  di Cuoco e Camicia e lo chef Valerio Mattaccini di Treefolk’s Public House rivoluzioneranno i loro menu con dei burger special edition da consumare al ristorante o da portare via. L’intento è quello di offrire un pasto veloce e godereccio da assaporare durante il lavoro da casa o al ristorante. Una pausa che vedrà protagonista il Burger con tante specialità dalle più tradizionali alla più originali, tutte imperdibili. Ogni chef interpreterà il burger secondo la propria filosofia e il proprio stile, dando vita a una proposta da degustare nell’arco di una settimana.

LE PROPOSTE BURGER REVOLUTION

burger revolution Andrea Palmieriburger revolution Andrea Palmieri

Bucavino -Lo chef Andrea Palmieri in linea con il suo ultimo menù ispirato al ritrovamento del ricettario della nonna e ai suoi viaggi negli Stati Uniti, ha ideato 4 proposte tutte comprensive di bucce di patatine fritte, salse e maionese homemade. Dedicato a uno dei piatti tipici della cucina romana è il Carbonara forever il panino con hamburger di manzo, salsa carbonara, cialda di parmigiano, guanciale croccante, lattuga, pomodoro bruscato; è un omaggio ai nonni la brioche ai cereali W i nonni con petto di vitello alla fornara, maionese in salsa verde e melanzana affumicata. Ispirato sempre alla romanità è il panino Festa a Leonessa con maialino al forno, puntarelle, maionese alla romana, mentre si fa un salto negli States con il Viaggio a Carmel imbottito con buttermilk fried chicken, maionese al miele, pancetta croccante, insalata iceberg e pomodoro.

Bucavino - Via Po 45/A, Roma; Telefono: 068412803, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

burger revolution Riccardo Loreniburger revolution Riccardo Loreni

Cuoco e Camicia – Sono quattro le proposte create dallo chef Riccardo Loreni di Cuoco e Camicia, hamburger che vanno dai gusti più classici a quelli più sfiziosi con patatine annesse.
Per i più tradizionalisti ecco il Burger Classico con manzo brado, bacon, pecorino semi stagionato, pomodoro, lattuga e salsa bbq; per chi vuole concedersi un peccato di gola perfetto è il Golosone ripieno con pancia di maiale bbq, pimenton, salsa di cachi e jalapeno, verdure di campo ripassate, pomodori arrosto e senape. Completano l’offerta il Marinaro con salmone marinato, salsa di alici, puntarelle, lattuga alla brace, burro ai capperi e il Vegetariano ripieno di ceci e cicoria, stracchino, lattughino, pomodori secchi e salsa tahina.

Cuoco e Camicia - Via di Monte Polacco, 2/4, Roma; Telefono: 06-88922987, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

burger revolution Valerio Mattacciniburger revolution Valerio Mattaccini

Treefolk’s Public House – In linea con il concept del ristorante sono le proposte dello chef Valerio Mattaccini che strizzano l’occhio al mondo britannico, come il Burger di guancia di cinghiale con mostarda di mele, insalata riccia e spinacini e il Burger di marango con scamorza affumicata, speck d’anatra, insalata, porro caramellato e senape in grani al miele.
Doppia anche la proposta di pesce che spazia dal Burger di Polpo con broccolo siciliano, french dressing, olive taggiasche, insalata, pomodoro al Burger di Gambero Rosso ripieno di gambero rosso saltato, stracciato, asparagi, aglio nero fermentato. Tutti i burger sono comprensivi anche di patatine fritte.

Treefoolk’s Public House, viale Trastevere, 192 - Roma; Telefono:0687656024, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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